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Nota bibliografica

Un'altra: Quella che fornisce ulteriori testi utili per la discussione del libro. Per approfondire questioni che può ulteriormente suggerire.

Come utilizzare le note?

  • Il numero di nota: bisogna decidere se porlo prima o dopo il segno di interpunzione; bisogna sempre mantenere una coerenza nel testo (prima o dopo il punto fermo).
  • Se possiamo scegliere dove mettere l'indice di nota, bisogna mantenere sempre lo stesso metodo.
  • L'indice di nota può essere messa anche vicino a una parola singola, se invece indica un interaperiodo alla fine di esso.

PUNTI FONDAMENTALI PER LE NOTE:

  • Coerenza interna
  • Tenere a mente le norme adottate dalla rivista/editoria
  • Attenzione alla corrispondenza tra nota e passo del testo
  • Precisare numero di pagina relativo alla citazione
  • Controllare la presenza del riferimento bibliografico per ogni citazione inserita
  • Non andare a capo nelle note (corpo unico)
  • Assicurarsi che tutti i testi citati nel
o nella tesi siamo riportati poi nella bibliogra a. : libri di uno studioso che si è occupato di un certo argomento Informazioni che vengono richieste in : - (o solo l'iniziale) e dell'autore (tondo o maiuscoletto- corsivo, - in se i titolo sono due: o in tondo, 'gli apici', o i [caporali] - di pubblicazione - - di pubblicazione - (Solo per le note: numero di pagina della citazione, preceduto da 'p./pp.') : sia l'autore dell'opera, sia il curatore che è responsabile della stesura del testo: - dell'opera, nome e cognome (tondo o maiuscoletto) - in corsivo - 'A cura di' + nome (puntato a volte) e cognome del (tondo o in maiuscoletto) - di pubblicazione - - di pubblicazione fi fi fi : - e cognome dell'autore - del saggio in corsivo - 'In' + del volume in corsivo- A cura di; +nome e cognome del curatore- Casa editrice- Luogo di pubblicazione- Anno di pubblicazione- Pagine complessive del saggio in volume- Se citato solo un capitolo di un libro, allora necessario idem, titolo ecc..Atti del Convegno- se citiamo un preciso convegno con la data ARTICOLI SU RIVISTA:- Nome e cognome dell'autore- Titolo dell'articolo in corsivo- titolo della rivista(In+) (in corsivo/ tra virgolette alte doppie/ caporali- Volume (numero romano)- fascicolo[ (numero arabo) ]- Anno di pubblicazione- Pagine complessive dell'articolo SITOGRAFIA:Citato il sito internet:- enciclopedia Treccani, seguito dall'URL in modo molto dettagliato + ultima consultazione fatta(tra parentesi)- TLIO -Tesoro della lingua italiana delle origini + URL + consultazione con data ALCUNE SIGLE DA USARE NELLE NOTE:- Cfr. = confronta (per introdurre la fonte bibliografica della citazione- Cit =

se l'opera è già stata citata in precedenza, si ripetono il nome dell'autore, il titolo dell'opera/saggio, seguiti da 'cit.' e dal numero di pagina corrispondente alla citazione.- Ivi = stessa opera, ma pagina diversa (menzionare nella nota la stessa opera della nota precedente ma cambia solamente la pagina)- Ibidem (o Idib) = stessa opera e stessa paginafiBIBLIOGRAFIA FINALE:Queste sigle vengono usate solamente nelle note, se scriviamo nella bibliografia finale di un capitolo o di un saggio non usarle!- Ordine alfabetico/ cronologico- Id./Ead- Possibile articolazione interna in testi primari, studi critici- Creare una sezione apposita per la 'sitografia'

FORMATO AUTORE- ANNO- cognome dell'autore- Anno di pubblicazione dell'opera (anche tra parentesi tonde)- In caso di citazione, indicazione della pagina della citazione (anche preceduto da p./pp.)lettereBibliografia = solo cognome e anno dell'opera; no titolo dell'opera ma

delle accanto alladata se ci sono due libri pubblicati dall'autore nello stesso anno (a,b,c…)

TESI DI LAUREA:

- Tesi sperimentale = apporta una novità a un determinato campo di studi, una nuova argomentazione o un nuovo metodo per studiarla. Per proporre qualcosa di originale, bisogna essere ben informati e dire veramente qualcosa di nuovo.

- Tesi compilativa = si fonda sulla definizione dello stato di un determinato argomento, fornisce un quadro ben dettagliato di un determinato settore.

STRUTTURA:

Avere una scaletta ben precisa per realizzare una tesi.

- Frontespizio

- (Dedica)

- Indice (può esserci una compilazione automatica del computer o manuale)

- Testo:

- introduzione,

- divisione in capitoli,

- conclusione

- (Appendici) = apparati critici, testi aggiuntivi che completano la tesi ma non utilizzati direttamente nel corpo del testo (anche immagini). Utile se però motivata

- Bibliografia, obbligatoria da inserire

- (Indice dei nomi/luoghi) = catalogazione di tutte

le opere o luoghi citati nella nostra opera; ordinato per cognome alfabetico; se nome doppio si speci ca che funzione ha nel testo- (Ringraziamenti)fifi fi fi fi fi fi

INTRODUZIONE/ PREMESSA: la presentazione dell'argomento e una descrizione di come si sviluppa la tesi stessa

CORPO DEL TESTO = diversi capitoli, fondamentale avere una scaletta n dal principio

CONCLUSIONE = utile per valorizzare il contenuto del testo e de nite le conclusioni dei diversi capitoli fi fi

ITALO CALVINO

LEZIONI AMERICANE

Focalizzarsi su 5/6 aspetti che ritiene pertinenti per quanto riguarda il fare la letteratura:

  1. Caratteristiche attinenti alla letteratura di Calvino:
    1. LEGGEREZZA
    2. RAPIDITA'
    3. ESATTEZZA
    4. VISIBILITA'
    5. MOLTEPLICITA'
    6. COERENZA (non completa causa morte)
  2. Modalità in cui Calvino si avvicina alla letteratura dal punto di vista critico ma anche lettore e scrittore, critica letteraria e scrittura si intrecciano in queste lezioni.
  3. Si focalizza sul concetto di leggerezza, con le
gura di CAVALCANTI (patrono della letteratura astratta e leggera) mentre DANTE (letteratura concreta). Sono le due figure cardine per la caratteristica della leggerezza. *Su moodle c'è la cartella con "calvino" con le slide e i relativi testi che affronteremo*. LEGGEREZZA = elemento essenziale della propria letteratura perché per lui si associa alla precisione e la determinazione, non con la vaghezza e l'abbandono al caso. Non impone una mancanza di precisione, anzi! Si allontana dalla vaghezza. RAPIDITÀ = difesa di un possibile attacco a chi attacca la rapidità nella letteratura, operazione sulla durata, la durata di una narrazione può essere ritardante, ciclico o immobile. Se decidiamo di affrontare un genere come quello della aba, dovremmo considerare un aspetto temporale fatto di ripetizioni, durata temporale dell'azione che andiamo a impiegare. - durata: si ricollega a queste due operazioni della continuità e ladiscontinuità dell'azione stessa. Serie di operazioni sul tempo finalizzate a instaurare un patto narrativo tra il lettore e l'autore. - e una notte') saper concatenare le vicende, anche diverse storie tra di loro ('mille = la continuità - Discontinuità = elemento essenziale al completamento del discorso della continuità, perché sapersi interrompere nel momento giusto permette di tenere sulle spine in lettore PROSA / POESIA: La prosa caratterizzata da una serie di effetti finalizzati a tenere viva l'attenzione del lettore; Prosa e poesia il loro scopo è avere queste caratteristiche: esplosione necessaria, unica, densa, concisa, memorabile. ESATTEZZA = -disegno dell'opera ben definito e ben calcolato (si ricollega al concetto della leggerezza) -L'evocazione d'immagini visuali nitide, incisive, memorabilità Immagine = utile nell'universo calviniano, l'evocazione della

fantasia leggendo un libro è utile per la narrazione-linguaggio preciso nel lessico e resa dalle sfumature del pensiero e dell'immaginazione

VISIBILITA' = ritorna sul termine dell'immagine, letteratura ed elemento visivo strettamente collegati. Calvino che descrive la propria attività di scrittore, ispirato da determinati contesti; quelle che lo ispirano sono spesso occasioni visuali. Partendo da una o più immagini, ordina le immagini per dare uno sviluppo alla storia, cerca di dare una sequenza.

MOLTEPLICITA' = infinito numero di argomenti sul quale si potrebbe concentrare uno scrittore per scrivere, assenza di sistematicità. Pregio della letteratura contemporanea, non imporre nessuna unitarietà. -singoli potenziali romanzi, ma nessuna conclusione dell'opera in generale.

AUTORE E NARRATORE Testi di finzione: bisogna distinguere tra colui che ha scritto l'opera con la penna/computer e il narratore che è colui che

‘parla’ all’interno del testo.

Narratore, può sostenere posizioni diverse da quelle dell’autore. Sempre una nzione letteraria costruita dall’autore.

Narratore —— narratorio ( nzione narratoria)

Noi lettori siamo gli interlocutori del narratore.

Paratesti: l’autore spiega o argomenta delle questioni di poetica o prima di iniziare il testo o dopo averlo concluso (fanno parte delle realtà letteraria) si inseriscono anche le ‘rubriche’ ‘note’

Autore —— lettore (realtà)

FABULA vs INTRECCIO

Sequenza cronologica o meno degli eventi

INTRECCIO: narrazione che non segue una cronologia lineare

- Analessi: (flashback) due tipologie:

- esterne, dato un racconto di primo livello l’analessi costituisce degli eventi passati e che può abbracciare un arco temporale precedente al racconto di primo livello, funzione di completamento per il lettore che altrimenti non comprenderebbe. No interferenze con

la storia. Il ritmo può essere accelerato o rallentato a seconda delle necessità narrative. I PERSONAGGIsono gli attori della storia, possono essere protagonisti o comprimari. Possono essere caratterizzati da tratti fisici, psicologici o sociali. LO SPAZIOè l'ambiente in cui si svolge la storia. Può essere reale o immaginario, può essere descritto in dettaglio o lasciato all'immaginazione del lettore. IL PUNTO DI VISTAè il punto di vista da cui viene raccontata la storia. Può essere in prima persona, terza persona o in forma di dialogo. IL TONOè l'atteggiamento emotivo che permea il testo. Può essere serio, ironico, tragico, comico, etc. LA STRUTTURAè l'organizzazione del testo. Può essere lineare, con una successione cronologica degli eventi, o può essere non lineare, con salti temporali o flashback. IL LINGUAGGIOè lo stile utilizzato per raccontare la storia. Può essere semplice o complesso, formale o informale, poetico o colloquiale. I TEMIsono i messaggi o le idee che emergono dalla storia. Possono essere l'amore, l'amicizia, la morte, la solitudine, etc. La narrazione può essere arricchita da elementi come il dialogo, la descrizione, il monologo interiore, etc.
Dettagli
A.A. 2021-2022
36 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/12 Linguistica italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher noemi.franchetti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di laboratorio di composizione italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof Raccanelli Renata.