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Composizione chimica e
colorazione
Composizione chimica.
L’acqua e il maggior costituente della cellula batterica (fino
all'80% del peso cellulare) e il solvente in cui sono disciolte
e disperse le varie componenti organiche e inorganiche. Fra le
molecole inorganiche vi sono il sodio, il potassio, il magnesio,
il calcio, lo zinco, il ferro, il fosforo, lo zolfo; ma sono le
macromolecole organiche (polimeri, formati da un certo numero di
unita base più semplici dette monomeri) come proteine, zuccheri
(polisaccaridi), lipidi e acidi nucleici (DNA, RNA), a
caratterizzare la cellula batterica al pari di tutte le altre
cellule.
Colorazione.
Per poter osservare al microscopio ottico le dimensioni, la forma e
il tipo di raggruppamento dei batteri occorre colorarli con varie
metodiche per aumentare il contrasto con il materiale
circostante. In batteriologia si distinguono colorazioni
semplici, nelle quali si mette a contatto con il preparato
contenente i batteri un solo colorante per agevolare la
rilevazione morfologica, e colorazioni differenziali, che
utilizzano più coloranti impiegati in tempi successivi e in grado
di differenziare le varie specie batteriche ed eventuali
specifiche strutture intracellulari.
La più nota e diffusa colorazione differenziale per i batteri e la
che ha permesso di suddividere i batteri in
colorazione di Gram,
due gruppi principali: se appaiono al microscopio
Gram-positivi,
ottico in violetto, e se invece sono di colore
Gram-negativi,
rosso.