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COMPORTAMENTISMO

Il comportamentismo è un paradigma che rappresenta al meglio il monismo metodologico. Nasce in America all'inizio del 1900. Il suo oggetto di studio è il comportamento, il quale viene studiato attraverso un modello sperimentale. La psicologia con Watson diventa scientifica dal momento che si inserisce la mente all'interno di una Black Box, per cui i processi mentali non sono intersoggettivamente verificabili e misurabili. Il testo manifesto del paradigma comportamentista è il testo di Watson "la psicologia come la vede il comportamentista", e considera la psicologia come una branca oggettiva e sperimentale della scienza naturale, i cui dati sono pubblici, verificabili, osservabili e misurabili. Critica il metodo dell'introspezione di Wundt. L'ideale che il comportamentismo persegue è quello di costruire la psicologia come scienza empirica verificabile, come una "vera" scienza.

Il metodo dell'introspezione introdotto da Wundt è considerato il metodo sperimentale della psicologia, che le permette di rendersi scienza sperimentale e autonoma dalla filosofia. Esso consiste nel guardarsi dentro, ovvero l'osservatore e il soggetto sono la stessa cosa; inoltre, siamo noi che parliamo dei nostri pensieri, in prima persona, ma ciò non è rilevabile da un osservatore esterno: quindi, siamo soggettivi e privati.

Secondo Watson questo metodo non è appropriato alle scienze sperimentali in quanto esso ha un'impostazione troppo soggettiva (non neutra): bisognerebbe avere dei soggetti esterni. Il soggetto ideale che individua Watson è il soggetto animale: da questo momento si passa dallo studio dell'uomo e della psiche allo studio degli animali.

animali e del loro comportamento in laboratorio (con lapretesa che gli stessi studi si possano applicare all'uomo).

QUALI SONO GLI ASSUNTI EPISTEMOLOGICI DEL COMPORTAMENTISMO?

Dal punto di vista epistemologico è possibile individuare tre assunzioni del comportamentismo:

  • Livello metodologico: la psicologia è la scienza del comportamento e non la scienza della mente.
  • Livello psicologico: il comportamento può essere descritto e spiegato senza fare riferimento a eventi mentali o a processi psicologici interni. Il comportamento ha origine esterna, ossia nell'ambiente.
  • Livello filosofico analitico: i termini utilizzati nelle teorie psicologiche che si riferiscono alla sfera del "mentale" per spiegare il comportamento devono essere sostituiti da termini "comportamentali".

COME SI CONFIGURA IL COMPORTAMENTISMO?

La psicologia comportamentista è una psicologia ambientale: la causa del comportamento è nell'ambiente.

Esso viene modificato dall'osservatore per sperimentare e capire le cause che portano a determina- comportamen- seguendo uno schema causa-effe=o. In par-colare, si cerca di tradurre il comportamento in da- misurabili e quan-ta-vi, per cui lo schema esplica-vo è: STIMOLO(ambiente esterno) - RISPOSTA (comportamento osservabile). La mente non viene considerata, risulta essere irrilevante (non si può parlare in termini scien-fici) e quindi inserita in una black box. SPIEGA IL CONDIZIONAMENTO CLASSICO di WATSON: Il condizionamento è il principale meccanismo a=raverso il quale si realizza l'apprendimento. Per condizionamento si intende lostabilirsi nell'organismo di una connessione fra due -pi di s-moli: uno adeguato a provocare una risposta (s-molo incondizionato) el'altro inadeguato (s-molo condizionato); quando la connessione si stabilisce, lo s-molo inadeguato diviene capace di provocare dasolo la risposta stessa. Il condizionamento classicovenire una reazione di paura in Albert nei confronti del topolino. Quindi, durante l'esperimento, ogni volta che Albert viene esposto al topolino, Watson produce un forte rumore improvviso con un martello su una barra di ferro. Questo rumore provoca una reazione di paura in Albert, che inizia a piangere e a cercare di allontanarsi dal topolino. Dopo diverse ripetizioni di questa associazione tra il topolino e il rumore forte, Albert sviluppa una paura condizionata nei confronti del topolino. Anche quando il rumore forte non viene più prodotto, Albert continua a mostrare paura e a piangere quando viene esposto al topolino. Questo dimostra come il condizionamento classico possa influenzare le reazioni emotive di una persona.acquisire una fobia appresa al piccolo Albert, così comincia a provocare un rumore ogni qualvolta che il topolino si avvicina ad Albert. Questa azione viene ripetuta nel tempo fino a che Albert mostra paura verso il topolino e qualsiasi altra cosa pelosa e bianca (come la barba di babbo natale). Lo stimolo neutro si è trasformato in uno stimolo condizionato. Questo esperimento mostra come qualsiasi comportamento e le nostre emozioni non siano innate ma apprese attraverso uno stimolo. CONDIZIONAMENTO OPERANTE Skinner elabora il concetto di condizionamento operante che implica l'apprendimento dei rinforzi, ovvero nella presentazione di stimoli che costituiscono delle ricompense o delle punizioni, al fine di provocare le risposte desiderate o eliminare quelle indesiderate. È un condizionamento teorico, ovvero basato solo su fatti osservabili. Se un organismo mette in atto un certo comportamento, esso provocherà una serie di conseguenze e feedback da parte.

Dell'ambiente: tali conseguenze possono essere positive per chi mette in atto il comportamento (rinforzo positivo), oppure negative (rinforzo negativo).

PICCIONI "SUPERSTIZIOSI"

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
2 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ir_9910 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia clinica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Castiglioni Marco.