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Competenza paralinguistica

riguardano tutti gli elementi che hanno a che fare con la voce ma non con il contenuto

le cose, l’intonazione)

(il modo in cui dico

• sistema vocale non verbale

intonazione, qualità della voce, velocità e ritmo dell’eloquio.

- interruzione dell’eloquio, tempi, silenzi, sospiri

-

• velocità e variazioni improvvise dell’eloquio

- rallentamenti: possono essere finalizzati, più o meno consapevolmente a sottolineare

alcuni contenuti verbali

accelerazioni: volte a distogliere l’attenzione dall’indagine più approfondita di certi

-

contenuti conflittuali o dolorosi

- enfasi: modulazione del ritmo e sottolineatura degli accenti

- il silenzio ha natura ambigua: può esprimere mille cose (potere, attesa, sfida,

disinteresse, imbarazzo, timore, vergogna…) fondamentale è il contesto.

È fondamentale tener conto della velocità dell’eloquio della persona: per esempio se

è lenta è necessario inserirsi tra le pause in modo tale che la persona possa sentirsi

accolta; se è veloce bisogna essere in grado di inserirsi. 

Nel counseling è sconsigliabile prendere appunti durante il colloquio bisognerebbe

prendersi degli appunti a fine colloquio e riguardarli prima del nuovo colloquio.

Esempio: importanza del tono

Cliente afferma di sentirsi criticato da sua madre.

La riformulazione corretta è “lei non riesce a tollerare l’atteggiamento critico di sua

madre”. Di fronte a questa riformulazione il cliente può o rifiutare la riformulazione o

rifiutare del tutto.

Tono empatico equivalente: “se capisco bene, lei è piuttosto risentito per

l’atteggiamento critico di sua madre. Dico bene?”

È fondamentale utilizzare il tono adatto, in particolare è bene usare la dubitativa

verbale.

Fra le competenze paralinguistiche c’è anche la distorsione e la dispersione.

• distorsione

- il messaggio che desideriamo inviare subisce sistematicamente una distorsione in

termini migliorativi (accentuazione) o peggiorativi (fraintendimenti)

- a ciò che intendiamo comunicare si aggiunge sempre qualcosa, spesso

involontariamente

- fattori emotivi (irritazione, ansia, paura, preoccupazione, eccitazione)

- fattori fisici (stanchezza, malattia)

- fattori intellettivi (QI)

- fattori sociali (cultura, ceto sociale, professione)

• dispersione

“il soggetto vuole dire 100, dice 80, il ricevente sente 50, capisce 30 e ricorda 20.”

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Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/05 Psicologia sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher BlueSarah di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Counseling psicosociale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trieste o del prof Jugovac Davide.
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