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IL CODICE DEONOTOLGICO:

1.Che cos' è?

Il codice deontologico è una raccolta di precetti extra giuridici, di stampo etico- morale, che disciplinano

l’esercizio di una professione.

Precetti extra giuridici perché sono concetti che rimangono fuori dal diritto e dalla legge, che delega questo

compito a enti speciali (l’Ordine) nella sua elaborazione, vigilanza e sanzioni.

La deontologia è appunto un insieme di regole etico-morali che disciplinano l'esercizio di una professione.

Il codice deontologico, non è un manuale.

L' importanza del CD è da ricercarsi nelle sue finalità di tutela dei membri una certa professione da attacchi

esterni, sia dalla funzione identitaria che porta ad ogni disciplina professionale (una determinata professione

non è riconosciuta tale senza il proprio codice deontologico).

Il CD degli assistenti sociali fu approvato nel giugno dell'98 dal "consiglio dell'ordine degli AS", che poi lo

revisionò nello 02, per renderlo più aderente alla riforma del servizio sociale apportata dalla legge 328/00.

Come dicevamo, il CD di una professione ha una forte funzione identitaria per la medesima, poiché la afferma

sia nel contesto sociale in cui vive (diventa qualcosa di riconosciuto e tutelato" sia nel riconoscimento giuridico

che le consente di entrare a far parte delle "professioni intellettuali".

Ciò, nell’assistente sociale avvenne solo a partire dagli anni '80.

E' da chiarire però che c' è una sostanziale differenza tra deontologie e etica, poiché quest' ultima è una dottrina

di indagine speculativa intorno al comportamento pratico dell'uomo di fronte al concetto di bene e male, e che

se senza dubbio apporta un grande contributo alla deontologia e ne fonda le basi, la D. Non può ridursi a questa,

poiché è un insieme ben più complesso di regole morali attinenti ad un professione.

• Caratteristiche del codice

Struttura del codice: è suddiviso in 7 titoli, di cui capi, ed è composto da 68 articoli.

Premessa del codice: la premessa in materia del codice è quella che il professionista deve osservarlo e farlo

osservare.

Il codice è vincolante per la professione (di qui, non è un manuale, ma un codice), richiede l'impegno

professionale di conoscerlo e farlo conoscere, e di applicarlo alle diverse forme di lavoro nella professione.

• Perché è così importante?

Perché è uno strumento di tutela per la professione, nonché un elemento distintivo che la rende una professione

riconosciuta, conferisce un senso di identità ed è una guida.

Il limite del codice è la matrice troppo teorica dei principi, che poi sono difficilmente applicabili nelle situazioni

reali.

2.Contenuti del codice

• Valori

La professione si fonda sul valore, la dignità e l'unicità di tutte le persone, sul rispetto dei loro diritti

universalmente riconosciuti e sull' affermazione delle qualità originarie della persona di uguaglianza, socialità,

solidarietà, partecipazione (art V CD)

• Principi ispiratori Art 8

l'AS svolge la propria azione senza discriminazioni di etnia, età, sesso,

UGUALIANZA: religione, pensiero politico, situazione sociale ecc. Art 33

l'AS deve contribuire a promuovere la cultura di solidarietà, raggiunta

SOLIDARIETA' attraverso la partecipazione Art 34

l’AS contribuisce a sviluppare negli utenti la conoscenza del servizio e

PARTECIPAZION l’esercizio dei propri diritti e doveri, promuove la partecipazione, lo

E sviluppo e la maturazione dell’individuo sociale e civica, favorisce

processi di crescita collettivi a favore dello sviluppo delle persone in

situazione di svantaggio Art 36-37

L’assistente sociale promuove e sostiene le politiche sociali integrate. Ha il

GIUSTIZIA dovere di porre attenzione alle istituzioni che hanno la responsabilità di

SOCIALE tutelare le situazioni di disagio, iniquità o diseguaglianza.

• Principi operativi

ACCETTAZIONE L' AS mette l’utente in condizione di sentirsi accettato per quello

che è, in un approccio di NON GIDIZIO che evita la

classificazione per stereotipi. L'AS deve cercare di neutralizzare

i propri stereotipi e vedere il mondo del altro nel modo più

oggettivo possibile. Comprensione empatica

RISPETTO Inteso come il riconoscimento dell’individuo e della sua capacità Art 6

di scegliere e orientarsi.

La professione è al servizio delle persone e ne promuove

l’autonomia e ne previene situazioni di disagio.

AUTO Il soggetto e la comunità non sono destinatari passivi di

DETERMINAZIONE interventi, bensì protagonisti attivi del loro sviluppo.

PERSONALIZZAZIONE L AS pone la persona portatrice di un bisogno come unica nelle

E GLOBALITA' sue necessità e nel suo vissuto, e distinta dalle altre, e la colloca

nel suo contesto di vita, in modo antropologico e fisico.

TRASPARENZA Ogni utente che accede ai servizi ha il diritto di accedere alle

documentazione che lo riguardano e delle decisioni che

l'intervento professionale richiede nei suoi confronti, nonché dei

suoi diritti/doveri.

RISERVATEZZA È la tutela del segreto che riguarda i dato sensibili e personali

con cui l AS tratta e raccoglie nel corso della sua relazione

professionale.

Concernono tra l’altro il segreto d ufficio e il segreto

professionale

• I principi di riservatezza del CD

SEGRETO D' UFFICIO:

L' AS è tenuto a mantenere riservate le info sulle persone utenti di servizi. (Eccezione fatta solo per

motivazioni etiche più importanti, es. Conservazione della vita)

Il SDU è disciplinato dal codice penale (art 326) ed è previsto per chi svolge mansioni di pubblico impiego,

e dichiara il dovere di non portare a conoscenza di persone non autorizzate notizie riguardanti l'ufficio

La legge 241/90 elude il SDU poiché consente agli utenti, o ai loro legali rappresentanti, l’accesso alla

documentazione che gli riguarda (Trasparenza), quindi L AS deve garantire l’accesso alle pratiche, tenendo

cura di proteggere le info di terzi in esse contenuti.

Il SDU è rafforzato per:

– Interruzione volontaria di gravidanza

– Tossicodipendenze

– Adozioni

SEGRETO PROFESSIONALE:

Art 662 CP: chiunque abbia notizia, per professione, di un segreto e lo rivela senza giusta causa o lo

impiega a proprio profitto, è punito, se dal fatto deriva danneggiamento.

Art 27 CD: L Asha la facoltà di astenersi dal rendere testimonianza al giudice e non può essere obbligato a

rivelare quanto egli sa per esercizio della professione, salvo casi previsti dalla legge.

Per la comunicazione dei dati l AS deve ricevere esplicito consenso.

Il SP diventa più marcato nei casi dove:

- c' è rischio di grave danno a se stessi o agli utenti, in particolare minori, incapaci, ecc.

- richiesta scritta del legale rappresentante del minore o incapace nell'esclusivo interesse degli stessi

- autorizzazione esplicita dell’utente (o leg. Rapp) resi edotti dalle conseguenze della rivelazione.

- rischio grave per l'incolumità dell'AS.

• Principi etici

L’ IFSW IASSW dichiara i principi fondamentali di dignità umana e giustizia sociale, in quanto:

La dignità umana nel rispetto del diritto dell’autodeterminazione, del diritto alla partecipazione, all’

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
4 pagine
1 download
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher berta12 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecniche e metodi del servizio sociale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bari o del prof Armenise Cecilia.