vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
IMPONENTE, ASSOCIATO A UN CONSOLIDAMENTO DI UNO O Più LOBI
ALL’RX.
Riportiamo di seguito le caratteristiche salienti delle forme più comuni di CAP:
Polmonite da Streptococcus pneumoniae
1. Elevata incidenza negli USA 10.000 decessi / anno
• Quadro clinico-radiografico caratteristico (quello classico
• prima descritto)
Complicanze extratoraciche rare
• Fattori prognostici negativi
• concomitanza di patologie croniche, età senile
• sierotipo batterico ad alta virulenza
• 3
leucopenia o leucocitosi > 20000 / mm
• interessamento plurilobare batteriemia
•
Quadro anatomo-patologico
I pneumococchi di solito raggiungono i polmoni per via
inalatoria o per aspirazione. Si localizzano nei bronchioli,
proliferano e danno origine a un processo infiammatorio che
inizia negli spazi alveolari con l'essudazione di un liquido
ricco di proteine. I fluidi agiscono come terreno di coltura
per i batteri e facilitano la disseminazione agli alveoli vicini,
causando tipicamente una polmonite lobare.
La congestione è il primo stadio della polmonite lobare,
caratterizzata da massiva essudazione sierosa, congestione
vascolare e rapida proliferazione batterica. Lo stadio
successivo viene denominato epatizzazione rossa,
riferendosi all'aspetto simil-epatico del polmone addensato:
gli alveoli si riempiono di polimorfonucleati, compare uno
stato di congestione vascolare e lo stravaso di globuli rossi
causa una colorazione rossastra all'esame macroscopico.
Lo stadio successivo è rappresentato dall'epatizzazione
grigia, in cui un accumulo di fibrina si associa ai GB e ai GR
in varie fasi di disintegrazione e gli spazi alveolari sono
ripieni di essudato infiammatorio. Lo stadio finale è
rappresentato dalla risoluzione, caratterizzata dal
riassorbimento dell'essudato. Fig3:addensamento lobale superiore destro
Sintomi e segni
La polmonite pneumococcica viene spesso preceduta da una IRS.
• L'insorgenza è spesso improvvisa con un unico brivido scuotente;
brividi persistenti suggeriscono un'altra diagnosi. Il brivido è di solito
seguito da febbre, dolore con gli atti del respiro dalla parte del lato
colpito (pleurite), tosse, dispnea e produzione di escreato. Il dolore può
essere riferito e, nel caso di coinvolgimento di un lobo inferiore, può
suggerire una sepsi intra-addominale, come un'appendicite. La
temperatura sale rapidamente fino a 38-40,5°C (100,4-105°F), il polso
raggiunge di solito i 100-140 bpm e la frequenza respiratoria accelera
fino a 20-45 atti/min. Ulteriori rilievi di frequente riscontro sono nausea,
vomito, malessere e mialgie. La tosse all'inizio può essere secca, ma di
solito diventa produttiva con escreato purulento, striato di sangue o
rugginoso. In molti pazienti, specialmente nei più piccoli e nei più
anziani, la malattia è più insidiosa.
I rilievi all'esame obiettivo variano in relazione al carattere del processo
• e allo stadio in cui il paziente viene visitato. Possono essere presenti i
segni tipici dell'addensamento lobare o del versamento pleurico. Nella
broncopolmonite i segni tipici sono i crepitii.
Polmonite da Mycoplasma pneumoniae
2. Andamento epidemico in comunità chiuse
• caserme
• nuclei familiari
• Complicanze extratoraciche
• sindromi immunologiche muco-cutanee
• Quadro clinico-radiografico caratteristico
•
Fattori prognostici negativi
• complicanze renali
• complicanze ematologiche
• Fig4:polmonite interstiziale, si vedono solo strie e noduli, ma
nessun interessamento lobare
Polmonite da Legionella pneumophila
3. Fonti di contagio particolari
• sistemi idrici, condizionatori mal tenuti
•
Fattori di rischio
immunodeficit
• Quadro clinico complesso
• alterazioni neurologiche, epatiche, renali, reumatologiche
• favorenti
Quadro radiolografico variabile
•
Fattori prognostici negativi
• terapia impropria
• AIDS, IRA (insufficienza renale acuta)
• Fig5:quandro di flogosi interstiziale, sostenuta da Legionella
Polmonite da Gram Negativi
4. Questo tipo di polmoniti sono in aumento, in quanto correlate
all’aumento della prevalenza di alcune affezioni bronco-polmonari
croniche (asma, enfisema, BPCO):
Progressivo incremento d’incidenza
• H. Influenzae, Klebsiella pneumoniae 15-40 %
Mortalità 30 %
• Fattori di rischio associati
• Età infantile, BPCO, alcolismo
Quadro clinico-radiologico saliente
• Diffusione per via ematologica
• Fattori prognostici negativi
• Foci ematogeni extra polmonari
Polmoniti da patogeni emergenti
5. Nel quadro delle CAP vanno emergendo nuovi patogeni responsabili di
gravi quadri prima poco conosciuti (per la maggior parte legati alla
pandemia di HIV, pertanto ascrivibili a quel capitolo delle CAP di
pertinenza degli immunodepressi):
Branhamella catarrhalis
• pseudosaprofita, penicillino-resistenza
Acinetobacter spp
• contagio cutaneo, ambienti inquinati
Nocardia spp
• pazienti AIDS, diffusione matastatica ematogene
Chlamidia psittaci (Ornitosi)
• contagio aviario, quadro clinico simil-virale
Actinomyces spp
• pazienti immunocompromessi, quadro clinico simil-Tbc
Polmoniti Ospedaliere
2) Nuovo importantissimo capitolo della patologia infettiva dei polmoni,
legata all’aumento della vita media della popolazione, all’aumentare di
patologie croniche delibitanti che richiedono lunghi tempi di
ospedalizzazione.
Fattori predisponenti:
Età > 60 anni
Patologie preesistenti
Patologie croniche debilitanti (diabete, alcolismo,
epatopatie, connettiviti)
Neoplasie (solide, ematologiche)
Immunodeficienze (acquisite, iatrogene)
Recente traumatismo
Manovre invasive
Intubazione orotracheale, ventilazione meccanica,
sondini nasogastrici
Cateterismo venoso
Impiego di aerosolizzatori
Esposizione a microambienti contaminati
Sale operatorie, terapie intensive, box
Esposizione a portatori o ammalati
Co-degenti
Personale sanitario
Le polmoniti più frequenti di quest’ambito sono da attribuire ad un
batterio estremamente difficile da trattare, lo Pseudomonas Auriginosa,
caratterizzato da:
Elevata incidenza in Reparti particolari
terapia intensiva
sale operatorie
Quadro clinico variabile
Elevata diffusibilità ematogena
forme simil-tromboemboliche
Fattori prognostici negativi
Batteriemia
coinvolgimento ceppi resistenti
terapie improprie o intempestive
Occorre però ricordare che anche lo Staffilococcus Aureus è un patogeno
delle vie aeree in situazioni di lunga degenza, caratterizzato da:
Elevata frequenza di portatori sani
colonizzazione prime vie aeree