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SINTESI SISTEMA ENDOMEMBRANOSO

Il sistema endomembranoso è una rete dinamica e integrata dove i materiali vengono trasportati avanti (proteine di sintesi) e indietro (enzimi) da vescicole. La vescicola di trasporto gemma da porzioni del RER prive di ribosomi e vengono indirizzate al Golgi. Dal Golgi gemma una vescicola diretta alla meta finale (membrana o organello) che riceve sia il trasportato che la membrana della vescicola. Il trasporto vescicolare è rigidamente regolato.

Il corredo proteico imprima al comparto la sua prerogativa. Il citoplasma è diviso in compartimenti dinamici delimitati da membrane, ciascuno specializzato a compiere una data funzione. Il sistema è interconnesso funzionalmente da vescicole.

TESSUTO MUSCOLARE

Le cellule muscolari sono eccitabili, contrattili ed estensibili. Il tessuto muscolare si classifica in:

  • Striato:
    • Scheletrico
    • Cardiaco
  • Liscio

Il muscolo è attaccato al tessuto osseo attraverso i tendini (tessuto)

muscolari contiene numerosi sarcomeri, che sono le unità contrattili del tessuto muscolare. Ogni sarcomero è formato da filamenti di actina e miosina, che si sovrappongono e si scivolano l'uno sull'altro durante la contrazione muscolare. Il tessuto muscolare striato scheletrico è caratterizzato da una struttura altamente organizzata, con le fibre muscolari disposte in fasci paralleli. Questa disposizione permette al tessuto di generare una forza di trazione molto elevata, che è essenziale per il movimento del corpo. Le fibre muscolari striate scheletriche sono anche dotate di un sistema di tubuli chiamato reticolo sarcoplasmatico, che è coinvolto nella regolazione del rilascio di calcio durante la contrazione muscolare. Inoltre, il tessuto muscolare striato scheletrico è ricco di vasi sanguigni, che forniscono ossigeno e nutrienti alle cellule muscolari durante l'attività fisica. In conclusione, il tessuto muscolare striato scheletrico è responsabile del movimento volontario del corpo ed è caratterizzato da una struttura altamente organizzata e da una grande capacità di generare forza.

muscolari è saturo di miofilamenti(miofibrille).Ipertrofia: Aumento della massa muscolare, le cellule satelliti si differenziano in seguito a rispostaormonale come gli anabolizzanti steroidei.Atrofia: Diminuzione (o perdita) della massa muscolare causata da malnutrizione (carenza diaminoacidi), disuso o danni meccanici al sistema nervoso.I muscoli sono organi dell'apparato locomotore ed è composto da:

  • Muscolo: Formato da fasci muscolari (fascicoli)
  • Fascicolo: Formato da fasci di fibre
  • Fibra: Cellula con citoplasma organizzato in miofibrille composte da sarcomeri
  • Sarcomero: Unità funzionale e contrattile
  • Endomisio: Rivestimento di natura connettivale di una fibra muscolare, è derivato dal perimisio
  • Perimisio: Rivestimento di natura connettivale che racchiude più fibre in un fascicolo, è derivatodall'epimisio
  • Epimisio: Rivestimento di natura connettivale che racchiude più fascicoli in un muscolo.

L'epimisio circonda il muscolo stesso.

Reticolo sarcoplasmatico: Il reticolo sarcoplasmatico è un particolare tipo di REL, quindi caratterizzato da tubuli di sezionecircolare. La maggior parte dei tubuli del reticolo sono longitudinali, disposti parallelamente alle miofibrille, circondandole. I tubuli longitudinali confluiscono in "cisterne terminali" disposte perpendicolarmente a quest ultimi e di dimensioni più considerevoli. In corrispondenza delle cisterne terminali il sarcolemma si introflette a formare un tubulo anulare, anch'esso perpendicolare ai tubuli del reticolo, detto "Tubulo T". La sua funzione è quella di trasmettere l'impulso nervoso rilasciando Ca nel citoplasma della fibra. Ogni cisterna terminale è associata ad un Tubulo T, esso permette anche la comunicazione con lo spazio extracellulare. Nel lume delle cisterne terminali si accumula Ca e il suo rilascio e recupero è mediato da specifiche proteine canale.

Una triade è composta da un Tubulo T affiancato lateralmente da due cisterne terminali.

Miofribrilla: Composta da più sarcomeri, ogni sarcomero è racchiuso da due "Linea Z". La miofibrilla è l'unità contrattile in quanto è a questo livello che avviene la contrazione muscolare. Un sarcomero è racchiuso tra due "Linea Z" una regione in cui le teste + di actina si inseriscono per lavorare in accoppiamento con la miosina. Il sarcomero è diviso in:

  • Banda I (x2): Regione del sarcomero che dalla linea Z comprende solo filamenti di actina
  • Banda A: Regione del sarcomero che vede sovrapposizione di filamenti di actina e miosina
  • Zona H: Regione de sarcomero caratterizzata dalla presenza di sole regione bastoncellari di miosina
  • Linea M: Linea mediana del sarcomero

I siti di aggancio presenti sulla actina sono mascherati da proteine regolatrici così che la testa della miosina-II non possa legarsi ad essi.

La presenza di Ca induce una modificazione conformazionaledi queste proteine che liberando il sito di aggancio sulla actina ne permettono il contatto con latesta della miosina. Al momento della contrazione le teste globulari della miosina trascinano versola linea M i filamenti di actina, in questo caso la Zona H e la Banda A riducono la loro ampiezza. Iponti trasversali di miosina prendono contatto con i microfilamenti e li fanno slittare verso ilcentro del sarcomero causandone una complessiva riduzioni del volume che si riflette sullacontrazione del muscolo.

STRIATO CARDIACOLe cellule di questo tessuto sono innervate dal sistema nervoso vegetativo e si chiamanocardiomiociti che presentano le seguenti caratteristiche:

  • Mononucleate
  • Nucleo centrale e tondeggiante
  • Morfologia cilindrica con estremità biforcate
  • Diametro di 5-10 µm
  • Citoplasma striato (presenza di sarcomeri) irregolarmente

Il tessuto muscolare striato cardiaco è una rete anastomizzata di

cardiomiociti stratificati. I cardiomiociti sono sincizi funzionali poiché, sebbene separati da membrane, si scambiano segnali e sostanze nutritizie. Il ponte di contatto tra due biforcazioni è il "Disco intercalare" formato da:

  • Desmosomi: per l'accoppiamento meccanico
  • Giunzioni Gap: per l'accoppiamento elettrico

LISCIO

Il tessuto muscolare liscio è innervato dal sistema nervoso vegetativo

Morfologia:

  • Fibrocellule fusiformi mononucleate
  • Nucleo centrale schiacciato
  • Filamenti spessi non organizzati in sarcomeri
  • Cellule accoppiate da giunzioni gap che danno origine a Sincizi Polifunzionali
  • Contrazione peristaltica lenta e costante

Localizzazione:

  • Tonaca media dei vasi
  • Tonaca muscolare degli organi cavi

Funzione:

  • Peristalsi intestinale
  • Svuotamento vescica
  • Regolazione della vasodilatazione
  • Contrazione della pupilla
  • Svuotamento delle ghiandole pluricellulari esocrine

Nel citoplasma i filamenti sottili si incrociano

e si legano a "Corpi densi" posti sotto la membrana cellulare che fungono da perno per una contrazione muscolare analoga a quella dello striato. TRASPORTO ATTIVO Mantiene la concentrazione ionica intracellulare e permette alla cellula di accumulare nutrienti nel citosol. Ne sono un esempio gli enterociti. Le cellule che rivestono gli organi devono avere a livello di membrana un corredo di proteine che attuano simporti alimentati dal gradiente elettrochimico. Trasporto accoppiato (attivo secondario): Proteine vettrici che legano una macromolecola trasportandola contro gradiente avvalendosi della traslocazione di uno ione secondo gradiente. L'energia è proprio data dal trasporto secondo gradiente dello ione. ESEMPIO: Negli enterociti c'è un simporto di Na e glucosio in rapporto 2:1. Il glucosio entra dal lume intestinale alla cellula contro gradiente, il sodio viaggia secondo gradiente elettrochimico. Per non "perdere" glucosio la cellula fosforila.

Ogni molecola di zucchero. Nel lume intestinale la concentrazione di sodio deve essere sempre molto maggiore di quella di glucosio.

ATPasi (attivo primario): Proteina pompa che trasporta contro gradiente macromolecole e/o ioni utilizzando ATP, è proprio l'ATP che legandosi alla proteina le fa cambiare conformazione fosforilandola.

ESEMPIO: Pompa Na/K ATPasi opera con ambiente extracellulare caricato positivamente e ricco di sodio e ambiente citosolico caricato negativamente e ricco di potassio. La cellula deve espellere sodio contro gradiente e accumulare potassio nel citosol in rapporto 3:2 con perdita di 1 ATP a dare ADP. Il fosforo perso va a fosforilare la proteina facendole cambiare conformazione.

  1. La proteina lega il sodio del citosol inducendo la sua fosforilazione
  2. La fosforilazione modifica la proteina
  3. Il sodio viene rilasciato in ambiente extracellulare e sostituito dal potassio
  4. Legando il potassio la proteina si de-fosforila
  5. La perdita di fosforo riporta

la proteina alla conformazione iniziale6. Il potassio viene rilasciato nel citosol e sostituito dal sodio+

Scambiatori Na /H : Attivano un antiporto di sodio assorbendolo secondo gradiente e rilasciando idrogeno contro gradiente per regolare il pH del citosol

VIE BIOSINTETICHE

Esistono tre tipi di vie biosintetiche: 2 secretorie ed una endocitica:

Via secretoria costitutiva: Il materiale è trasportato continuamente in vescicole dal sito di sintesi all'esterno della cellula o ad un organello

Via secretoria regolata: I materiali sono accumulati in "granuli di secrezione" e sono scaricati solo in risposta a stimoli. Questo processo avviene nelle cellule endocrine a rilascio ormonale (ex: pancreas)

Via endocitica: Trasporta i materiali dalla superficie cellulare a compartimenti interni come endosomi o lisosomi. Le proteine di questa via quasi certamente finiscono nei lisosomi per non danneggiare la cellula

Ogni vescicola di carico delle vie biosintetiche ha una

sequenza segnale che indirizza la vescicola al sito di destinazione. Una vescicola può portare proteine molto diverse tra loro, con destinazioni diverse, contemporaneamente. La sequenza, detta "Indirizzo", è di natura amminoacidica (tripeptide) o oligosaccaridica. La sequenza di smistamento deve essere riconosciuta da recettori membranali della vescicola stessa.

Endosoma: Regola lo smistamento della via endocitica. L'ambiente acido induce molti recettori a staccarsi dal loro bersaglio molecolare. Alcuni recettori tornano sulla membrana, altri finiscono nei lisosomi per essere degradati.

Esistono diversi meccanismi di controllo sulla via biosintetica e tutte e tre le vie uniscono le endomembrane in una rete interconnessa. In generale si identifica un "Comparto Donatore" (CD) e un "Comparto Accettore" (CA).

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
51 pagine
1 download
SSD Scienze biologiche BIO/06 Anatomia comparata e citologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Andre_Ferra54 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Citologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Colombo Anita.