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SCIOPERO DI ĖJZENŠTEJN

Viene messa in scena una rivolta operaia durante il periodo zarista combattuta con una violenta repressione che si conclude in un genocidio, le immagini del massacro vengono paragonate a quelle di un mattatoio.

Scena della rivolta

TEMPI MODERNI DI CHAPLIN Il montaggio in parallelo venne anche usato ad Hollywood come nell’incipit di tempi moderni dove un gregge di pecore viene paragonato al “gregge” dei lavoratori. Questa metafora serve a criticare la società dell’epoca.

SECONDO MODULO

L’ESPRESSIONISMO CINEMATOGRAFICO TEDESCO Weimar è una città tedesca che identifica un periodo buio per la Germania ma più in generale per tutta Europa perché siamo negli anni Venti, subito dopo la Prima guerra mondiale e il continente europeo è stremato: c’è un collasso economico, idealistico e politico. La povertà è sempre più diffusa e quindi c’è un grande senso di

instabilità ma anche un esplosione di creatività e l’espressionismo tedesco è il simbolo di questa dicotomia, infatti cerca di dare una forma creativa a questi sentimenti.

Caratteristiche dell’espressionismo cinematografico tedesco:

  • Bisogna ricordarsi che un prodotto audiovisivo non va mai studiato in sé ma bisogna guardare anche cosa c’è intorno al testo perché i vari prodotti si influenzano tra di loro: film che parodizzano e film che citano ne sono un esempio.
  • Le caratteristiche del film espressionista tedesco sono:
  • Stagione breve e intensa: durò 4/5 anni ma è ancora studiato ora e quindi è stato molto importante, anche non essendo una scuola ma una tendenza che accomunò vari film nati in quegli anni.
  • Ci sono pochi film interamente espressionisti, però questi hanno esercitato una fortissima influenza sulla cultura successiva, infatti Metropolis venne influenzato.
molto dall'espressionismo che era nel suo momento di maturazione. Chesta Pietro Cinema e comunicazione audiovisiva Unito - Torino Tutti i film hollywoodiani horror e noir forse non sarebbero così se non ci fosse stato l'espressionismo tedesco. Legami con il contesto sociale La Germania era passata dall'essere una monarchia all'essere una repubblica, appunto dettarepubblica di Weimar. Nel gennaio del 1919 gli spartachisti cercarono di fare la rivoluzione ma vennero soffocati con le armi dall'esercito e dalle forze di destra. Pochi giorni dopo la prima del "Gabinetto del dottor Caligari" fallì un golpe della destra, ma questo non significò la sconfitta della destra infatti successivamente nacque il Partito Nazional Socialista di Hitler. È inevitabile che di fronte a questi fenomeni di crisi la Germania iniziò ad essere pervasa da una sorta di oppressione della morte. Kracauer era un sociologo tedesco che vide nel cinema uno

strumento per esprimere le inquietudinidi un’epoca, e quindi secondo lui il cinema espressionista era lo specchio dell’inconscio soggettivo ilquale rispecchiava le paure che portarono poi al nazismo.

UFANegli anni del dopoguerra (1917) nacque l’UFA che era una colossale società di produzionecinematografica tedesca con l’obbiettivo di competere con Hollywood, infatti nel 1921 l’UFA assorbìla Decla che fu la casa che produsse il “Gabinetto del dottor Caligari”.Una delle fasi strategiche dell’UFA era proprio l’espressionismo, il quale era un progetto di naturaeconomica per proporre il cinema tedesco: molto sofisticato ma allo stesso tempo innovativo.Il processo per l’affermazione del cinema tedesco riuscì perché il “Gabinetto del dottor Caligari” aprìla strada ad altri film espressionisti che iniziarono ad essere diffusi nel mondo.

Il contesto artistico dell’epoca

Pittura

espressionista

Tra il 1905 e il 1913 si sviluppò l'espressionismo artistico, quindi prima di quello cinematografico.

Bazin disse che il prodotto audiovisivo è "impuro" perché è una sintesi (ibridazione) tra forme e sostanze espressive provenienti da linguaggi e mezzi di comunicazione eterogenei e quindi l'analisi non può mai prescindere dal contesto.

Artisti principali della Germania nel primo Novecento furono:

  • Ernst Ludwig Kirchner;
  • Emil Nolde;
  • Franz Marc;
  • Otto Dix;
  • George Grosz;
  • Max Pechstein.

Nel 1905 nacque a Dresda il gruppo "Il Ponte" che doveva fare da tramite tra il vecchio (impressionismo) e il nuovo (espressionismo), non voleva catturare le impressioni che il pittore ha rispetto alla realtà, ovvero non si deve portare dentro la realtà ma bisogna portare fuori la realtà che sta dentro ognuno di noi.

andando contro al realismo. L'arte deve esprimere un punto di vista realmente soggettivo rispetto alla realtà delle cose, quindi l'arte non è più una rappresentazione del vivente ma è l'espressione di un punto di vista soggettivo. Van Gogh, Munch, Gauguin ispirarono l'espressionismo, infatti hanno degli elementi condivisi: - Centralità del soggettivo e dell'emozione; - Attenzione alla figura umana che è deformata; - Riflessione sulla solitudine, sull'alienazione e sulla sessualità; - Critica della società borghese che domina la vita nella città. Dal punto di vista stilistico gli artisti espressionisti si aprono all'alterazione delle figure: - Colori accesi, tratti pittorici forti, stilizzati ed essenziali, contorni netti e taglienti; c'erano molti contrasti cromatici e spesso usavano il giallo e il nero/grigio; - Deformazione figurativa e alterazione degli

spazi;• Egemonia della grafica e del segno contrastato, infatti i più grandi artisti sono anche dei grandi grafici che realizzano dei neri in contrasto con i bianchi che però sono sempre assediati dal buio (Xilografie).

Architettura espressionista

Si sviluppò assieme al cinema espressionista, ed ha una forte componente utopistica infatti le opere più belle vennero solo disegnate e mai realizzate. Questa torre sembra una scenografia di un set espressionista e portata in un parco. Spesso gli edifici formavano degli angoli molto acuti.

Il teatro espressionista

Il cinema espressionista deve anche molto al teatro espressionista in particolare a Kaiser e Toller, infatti i loro drammi mettevano in scena la concretizzazione materiale e sensibile del personaggio, diciamo che non c’era la volontà di approfondire lo psicologismo perché i personaggi venivano stilizzati come simbolo di certi gruppi sociali, infatti spesso non avevano nemmeno un

nome.L'Io è al centro ma non è psicologizzato, in questo teatro più che l'analisi psicologica prevale l'emozione interiore e la dimensione viscerale, il messaggio serve a mettere in discussione lo spazio e il tempo scollegando le scene per mettere al centro dell'attenzione il subconscio.Chesta Pietro Cinema e comunicazione audiovisiva Unito - TorinoScenografia del teatro espressionista:
  • Luci molto direzionate che creano ombre e corridoi di chiarore;
  • Le scenografie diventano delle visioni soggettive (alterate);
  • Gli attori recitano in modo esasperato, sopra le righe e non realistica come se il personaggio fosse sempre in estasi;
  • Continui monologhi;
  • I movimenti si fanno meccanici, come se fossero dei robot;
  • I monologhi si alternano a silenzi immotivati;
  • Scenografie essenziali e non reali che rispecchiano l'inconscio dei personaggi, sembrano quasi bidimensionali anche se sono 3D;
  • Aspetto

sperimentale: come l'uso del cinema sulla scena (proiezioni).

GUIDA ALL'ANALISI DEL TESTO AUDIOVISIVO

Collocazione del testo in un gruppo di testi simili

La prima operazione è quella di collocare il testo da analizzare all'interno di un gruppo di testi audiovisivi simili, argomentandoli

Film espressionisti (criterio restrittivo):

  • Il gabinetto del dottor Caligari;
  • Il Golem;
  • Genuine;
  • Nosferatu il vampiro;
  • Raskolnikov (Delitto e castigo);
  • Von Morgens bis Mitternachts (dal mattino a mezzanotte);
  • Ombre ammonitrici;
  • Le mani di Olrac;

Wiene è stato uno dei registi più prolifici dell'espressionismo tedesco, e i suoi film sono delle storie veramente horror e impressionanti.

Caratteristiche del cinema espressionista

  • Le riprese dei film espressionisti venivano sempre fatte in degli studi appositi perché servivano delle scenografie che all'esterno non si trovavano;
  • Il cinema espressionista
È un cinema di equipe, infatti non c'è solo il regista ma ci sono altri ruoli altrettanto importanti come gli scenografi e i direttori della fotografia. Un cinema con forti ascendenze letterarie: fa riferimento a molti racconti di scrittori famosi. Mappatura tematica dei film espressionisti È un'analisi relativa ai contenuti narrativi dei film dell'espressionismo tedesco. Dialettica tra fragilità/volontà di potenza C'è un contesto catastrofico in Germania anche dal punto di vista dei valori e delle ideologie che avevano animato le scelte che avevano portato alla guerra. Chesta Pietro Cinema e comunicazione audiovisiva Unito - Torino Non c'è più la certezza e l'autenticità, l'unica cosa solida e reale è la sofferenza, e da qui nacque la figura del tiranno (personaggio autoritario) che controlla dei personaggi fragili e inetti. Nel Gabinetto del dottor Caligari il tiranno

È Caligari che ipnotizza un uomo e gli fa fare azioni illecite e omicidi. Dr. Wabuse di Lang

Il protagonista dà il titolo al film ed è un vero e proprio genio della criminalità che punta a comandare la città, e la sua arma è l’ipnosi attraverso un magnetismo carismatico dello sguardo.

Nella scena dove giocano a carte, l’avversario viene condizionato nel gioco dallo sguardo magnetico del dr. Wabuse.

Il doppio e il simulacro

Un tema caratteristico del cinema espressionista tedesco è quello del doppio, perché la soggettività è spesso frammentata e scissa, è come se i personaggi avessero tutti due personalità per rappresentare la lacerazione dell’IO e della coscienza.

Lo studente di Praga (il doppio)

Racconta la storia di uno studente che vuole essere integrato nella società, in un giorno di crisi incontra un personaggio che in cambio di soldi gli chiede la sua immag

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
131 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher pietrochesta di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Cinema e comunicazione audiovisiva e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Alovisio Silvio.