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Il Mascherino

Tecnica usata nel cinema delle origini e non solo per oscurare alcune parti dello schermo mediante un oggetto sagomato posto sulla lente della cinepresa, così da ottenere effetti particolari. Ne sono un esempio i keyhole movies, film nei quali si spia qualcuno dalla serratura.

Pan and Scane / Open Matte

Il pan and scane veniva applicata nel momento in cui si doveva riversare un film in una videocassetta o per i film che passavano in televisione. Il cinema ha una visione in 16/9 (oblunga) mentre le tv a tubo catodico avevano le visioni in 4/3, quindi erano più simili a un quadrato. Per trasmettere il film sulla televisione con la tecnica pan and scane si tagliavano i bordi del film per far entrare le scene nella tv. Solo successivamente si iniziano ad utilizzare le bande nere.

Tipi di Inquadrature

  1. Inquadratura Autarchia: Inquadrature che mirano a dire tutto quello che va detto al loro interno, senza richiedere attivazione di fuori campo o montaggio. Sono...

1) INQUADRATURA CHE SI 'ESAURISCONO' NEL LORO FARSI.

Es. Cabiria il sogno di Sofonisba mentre la ragazza dorme vediamo apparire su di lei ciò che sta sognando.

2) INQUADRATURA OGGETTIVA E SOGGETTIVA

- OGGETTIVA NOBODY'S SHOT.

Simula il punto di vista di nessuno, ha una pretesa oggettivante.

C'è una rappresentazione distaccata (in semiotica detta di debrayage).

Lo spettatore vede come fosse davanti a un'invisibile quarta parete, appropriandosi di uno sguardo neutro.

C'è una selezione delle componenti diegetiche rilevanti.

Es The Wolf of Wall Street, Scorsese, 2013 Si vede Di Caprio fare una serie di cose, senza che si vedano da un preciso punto di vista.

- SOGGETTIVA

La macchina da presa si pone come se fosse gli occhi di un personaggio.

L'impressione è quella di vedere ciò che vede il personaggio.

È tipica di molti videogiochi.

L'impressione di immedesimazione non sempre avviene.

→es.Di solito l'immedesimazione è frutto di una dialettica tra soggettiva e oggettiva. Lady in the→Lake la telecamera simula sempre lo sguardo di qualcuno, come se noi fossimo nella sua testa.→Questa tecnica di immedesimazione soggettiva viene usata ancora oggi. Es. Hardcore, 2015 eArca Russa, 2002.Le soggettive diventano un genere che si basa sulla camera a mano, il MOCKUMENTARY, lavideocamera non riprende lo sguardo diretto di una persona, ma riprende le scene della→videocamera che questa persona ha in mano. es. Chronicle, [REC], What we Do in the Shadows,Project X.What we do in the shadow non rappresenta la realtà, è fantastico e parla di vampiri.In questo genere sono molto marcati gli zoom.- SEMISOGGETIVAImitano una soggettiva ma non rispettano precisamente lo sguardo del personaggio. (la camerapotrebbe essere posta 'dietro' il personaggio e non 'negli occhi')È un'inquadratura ansiogena

poiché riprendendo le spalle del personaggio dà l'idea che mentre guarda qualcosa è anche guardato. →È molto usata nei videogiochi FPS (First-person shooter). di questo si è occupato Eugeni.→ →Es Il figlio di Saul di Nemes, 2015 è un documentario/mocumentario girato in un campo nazista. Mostra spesso inquadrature semi oggettive riprese con la camera a mano. (Trailer).La macchina che segue il personaggio fa capire metaforicamente che il protagonista è seguito da 'altro' (i nazisti, la brutta situazione, ecc)Il semisoggettivo crea delle parti di campo nascoste.→ →Es Shining di Kubrick, 1980 Scena del bambino sul triciclo che incontra le gemelle.La cinepresa è imbragata sul corpo dell'operatore per far sì che egli possa seguire il personaggio senza che ci sia l'effetto "scossone". (Steady cam)In questo caso la semi soggettiva è ripresa dall'alto e indica lo

sguardo dell'entità maligna; sicapisce poiché non mantiene sempre la stessa distanza dall'attore; è uno sguardo con una propriavita.→Es Pokemon scudo.- OGGETTIVA IRREALE

Inquadratura oggettiva che mostra una porzione di realtà in modo anomalo.Lo spettatore non si dimentica della cinepresa, ma viene assorbito dalla sua proposta scopica, cheha SEMPRE un valore metalinguistico.Sottintende la presenza di uno sguardo, è uno sguardo in sé.È in realtà uno sguardo soggettivo ma non c'è un soggetto. (è quindi un controsenso).→ →Es. Quarto Potere di Welles, 1941 ripresa dall'alto di un deposito senza la presenza di soggettiumani.→ →Es. Sono nato ma … di Ozu, 1932. Scena della 'carrellata degli sbadigli'.I singoli impiegati iniziano a sbadigliare all'interno dell'ufficio e lo fanno in modo sequenziale; tuttitranne uno. Quando la macchina si

‘accorge’ che uno non ha sbadigliato torna su di lui, inquadrandolo una seconda volta, mostrando quindi la presenza di una cinepresa.

- INTERPELLAZIONE

C’è lo sguardo in macchina. Il personaggio si rivolge all’antecampo (parte dietro la cinepresa) e genera un cortocircuito metalinguistico rompendo la quarta parete. È un’inquadratura soggettiva poiché si rivolge a noi direttamente, ma allo stesso tempo è oggettiva poiché il personaggio non sa di farlo. → Es. Funny Games di Haneke, 1987. Verrà fatto un remake shot to shot (inquadratura per inquadratura) nel 2007 con attori americani.

Scena dei due ragazzi che importunano una famiglia in vacanza e la seviziano. Il film è imbevuto di componenti metalinguisitiche. I ragazzi mostrano di sapere di essere all’interno di un film.

PELLICOLA, DIGITALE E SMARTPHONES

Prima del digitale i film venivano girati su pellicola, composta inizialmente da nitrocellulosa (molto infiammabile),

poi in triacetato di cellulosa, poi poliestere. Emulsione = substrato di gelatina + Sali d'argento. Veniva applicato uno strato protettivo antialone. La pellicola poteva avere varie grandezze e contenere al suo interno, oltre alla pista visiva, anche una pista del suono, che veniva incisa con un meccanismo anagrafo a quello del fonografo. In base alle composizioni chimiche, ogni pellicola reagisce diversamente alla luce, definendo in variemaniere determinate immagini. Es. per girare la scena delle candele in Barry Lyndon l'autore deve scegliere una pellicola adatta. Generalmente si usano luci extradiegetiche per far sì che in notturna le immagini si possano vedere.
  1. SENSIBILITÀ - la grana dipende dal numero di alogenuri d'argento presenti nella pellicola. La grana è più grossa nelle pellicole più sensibili.
  2. Il contrasto è la gradazione di tonalità. Le pellicole più sensibili sono meno contrastate.
  3. La risoluzione
È la capacità di rendere visibili particolari molto piccoli. Più è alta la sensibilità, minore è la risoluzione. 2) CODICI TECNOLOGICI: - LARGHEZZA PELLICOLA (FORMATO): La pellicola classica è quella 35 mm utilizzata dal 1889. Le 16 mm sono usate a partire dal 1923, poi usate principalmente a scopi casalinghi o per film industriali. Le 8 mm e Super 8 mm sono state utilizzate per il famoso film Super 8 di Abraham Zapruder. Le 70 mm danno un formato white screen. - FORMATO ACADEMY: Dalle pellicole deriva poi il formato. Il formato standard (Academy) = 1:1,37. Ne esistono altre tra cui quella Panavision, molto larga = 1:2,48, molto usata negli anni '70, ma molto difficile da trasmettere al cinema. - FORMATI DIGITALI: Formati nuovi in cui non si ha più la pellicola e di conseguenza si può lavorare sulla cornice. Cornice = rapporto tra ciò che è rappresentato e i bordi. Es. Mommy di Dolar, 2004. Il

film quasi nella sua interezza ha un rapporto invertito; la base disolito è più lunga dell'altezza, mentre qui è al contrario. → →Es. Il Grande e potente Oz di Raimi, 2013. inizia con un formato academy in B&Wriprendendo la logica dei cartonati di una volta. Quando l'immagine si fa a colori il formato si adatta ad un white screen, (ciò non accadeva nellaversione del '39). → →Es. Unfriended si svolge intorno a una videochiamata skype; il formato riprende quello di unaschermata di pc.

3) SMARTPHONES E ALTRI DEVICESSi arriva a film girati interamente con gli smartphones. → →Es. Unsane di Soderbergh girato con un iPhone. → →Es Taxi Teheran di Panhai girato tramite la telecamera di un taxi posta sul parabrezza.

4) VIDEOCAMERE DI SORVEGLIANZA → →Es 87 ore di Quatriglio, 2015 racconta le ultime 87 ore passate in un ospedale di unmaestro ricoverato tramite un TSO. Muore poi in carcere in maniere confuse.

Venne successivamente aperto un processo contro gli infermieri. È importante che la telecamera sia in alto, per far capire pienamente la scena. Ci sono scene reali, senza attori, girate in bassa definizione.

CARATTERISTICHE DI ALCUNI FILM

ESTETICHE LOW-FI

Scene girate in bassa definizione alle quali associamo una situazione più realistica poiché non sono state modificate.

Succede che anche grandi produzioni a volte fingono di essere piccole produzioni, come nel caso del mocumentary.

→ → Es. Inland Empire di Lynch, 2006 film basato su una diegesi molto fragile girato con una Sony PD-150 (telecamera semiprofessionale).

FAKE AMATEURNESS

Nel mocumentary si finge che il film sia una ripresa amatoriale. Ciò viene usato anche nella pornografia.

CULTUALIZZAZIONE DELO SGRANATO

Effetto nostalgia. Si ricostruisce il passato ricreando la grana della pellicola del '900.

C'è una ribalta dei b-movie (film girati con basso budget) per cui nascono nicchie di

Fan.MONDO MOVIEÈ l’origine ‘unofficial’ del mockumentary.

La pretesa narrativa era minima; era importante l’effetto shock inserito nei film. (shockumentari)

Derivano dall’explotation movie, diviso a sua volta in sotto filoni.

C’erano molti contenuti crudi e lo spettatore veniva lasciato libero di interpretare.

Si presentavano come documentari che spiegavano come vivevano certe popolazioni. In realtà la troupenon si spostava mai nei luoghi dei film; lo faceva di solito una sola persona che per colpo di fortunariprendeva qualcosa di interessante.

Sono film che giocano molto sul ‘tratto da una storia vera’ e sull’opposizione civile/incivile.

Il film che apre questo filone è Mondo cane di Jacopetti, Cavara e Prosperi del 1962.

Dettagli
A.A. 2021-2022
57 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher laaurapappalardo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Cinema e comunicazione audiovisiva e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Surace Bruno.