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“IL MOSTRO E IL FUORI CAMPO” :
Il mostro è generalmente inteso come l’entità che minaccia.
Esso può minacciare noi stessi (quindi noi spettatori) attraverso un sguardo esterno, oppure
possiamo essere noi stessi ad immedesimarci nei suoi occhi ed a minacciare.
Sono due strategie opposte e complementari dell’horror thriller.
Halloween (Carpenter, 1978) :
È il primo delitto di Malcom Mayers, famosissimo serial killer. Il film si apre con
un’inquadratura soggettiva.
Lo spettatore qua si immedesima in un personaggio, ovvero quello del mostro, senza
sapere chi sia, vedendo attraverso i suoi occhi e minacciando con lui.
[Il regista utilizza questa inquadratura fino a quando non viene commesso un omicidio e,
tramite rovesciamento dell’inquadratura vediamo all’esterno, la telecamera si allontana con un
movimento ascensivo, come per prendere le distanze dall’evento appena successo, si scopre
che l’assassino è un bambino, nonché fratello della vittima.]
Rec (Balaguerò, 2007) :
Si tratta di un film in cui interviene la tecnologia video, vista come protagonista
integrante della scena narrativa.
Si racconta la storia infatti di questa troupe, che gira un documentario sulla vita di
alcuni pompieri spagnoli.
[Anche questo film ha un’ inquadratura del tutto soggettiva, ma qua lo spettatore non si
immedesima con il mostro stesso e non vede dunque la scena attraverso i suoi occhi.
Qua è quindi lo spettatore stesso a sentirsi minacciato dal personaggio.]
! “Mostrum” (ovvero la parola “mostro”) : significa appunto “mostrare”.
E da qua l’ unica possibilità di affrontare il mostro è proprio quella di vederlo all’inerno del
“campo”, in quanto se egli è “fuori campo” io mi sento solo osservato, ma non posso interagire
con lui.
IL FUORI CAMPO RELATIVO NEI FILM HORROR :
Il Fuori campo relativo nei film horror è un fuori campo non presente per tutti, ma strettamente
dipendente dalla prospettiva e dalla posizione del personaggio in questione.
It Follows (Mitchell, 2014) :
In questo film si narra di una forma alinea contagia le persone e le rende dei mostri
sessuali, attraverso il rapporto sessuale.
[Si analizza in particolare la scena della piscina (che celebra il regista de “Il bacio della
pantera”), in cui vediamo fin dall’inizio uno sguardo soggettivo sconosciuto, che rappresenta lo
sguardo degli occhi del mostro.
Inoltre qua la vittima vede il mostro, ma i suoi amici non ne sono in grado : per questo si può
“fuoricampo relativo” “fuoricampo nel campo”]
dire che si tratti di un e di un
IL FUORI CAMPO NEI FILM COMICI :
“fuori campo strategico di passaggio”,
Spesso nei film comici viene utilizzato il che gioca
appunto sull’entrata e l’uscita di personaggi.
Il pesce di nome Wanda (1988, Cleese) :
Si narra una storia di spionaggio del tutto comico.
[Nella scena la donna deve estorcere informazioni all’avvocato provocandolo sessualmente, il
problema è però che lei è accompagnata dal suo compagno spagnolo, che è super geloso e
rovina tutto.
Inoltre a peggiorare la situazione vi è la presenza della moglie in casa-
Viene così sfruttato il “Fuoricampo strategico di passaggio” facendo entrare nuovi personaggi in
scena e facendone uscire altri]
TUTTO CIO’ CHE PRECEDE L’INQUADRATURA :
dell’inquadratura,
Fino ad ora abbiamo parlato che nasce attraverso :
Inclusione o Esclusione
1) (cosa inserire nella scena e cosa escludere)
Composizione
2) (profondità, superficie, bilanciamento simmetrico, …)
Istituzione del punto di vista
3) (prospettiva soggettiva, fuoricampo, …)
“Profilmico”
Bisogna però passare dal (spazio che sta davanti alla macchina da presa quando la
“Filmico”
macchina da presa è spenta) al (spazio ripreso dalla macchina da presa)
E per far ciò vi sono degli elementi da tenere in considerazione (angolazione, inclinazione, …)
L’ ANGOLAZIONE :
Dipende da dove metto la macchina da presa e permette di comprendere quale sia il punto di
vista filmico della scena.
Nei film classici essa è poco evidente, in quanto lo spettatore non deve comprendere di essere
immerso nella finzione, bensì deve pensare solo a sognare.
“piombo”, “supina”,
Essa può essere a …
Viale del tramonto (1950, Wilder) :
Si narra la storia di una grande diva del muto che invecchia e si vede decadere dalla
fama alla solitudine.
Il tutto inizia con una voce fuoricampo, una voce di un morto che galleggia nella piscina
di casa di questa famosa diva.
[Qua si ha un incipit del tutto tradizionale e classico : la situazione viene infatti spiegata nel
dettaglio allo spettatore.
Ma si ha anche una magnifica angolazione supina (dal basso, che esprime sottomissione), che
vuole appunto riprodurre il concetto di morte. Infatti attraverso questa scena lo spettatore si
immedesima cin il cadavere e con il punto di vista della morte.
In questo modo il cinema moderno si mescola a quello tradizionale.]
Gli Intoccabili (1987, De Palma) :
Qua si narra la cattura di Al Capone, ma nella particolare scena analizzata si vede Al Capone
punire un uomo dei suoi che l’ha disonorato.
[Qua si ha un’ angolazione a piombo (o “camera zenitale”, ripresa dall’alto, simbolo del potere)
che rappresenta il punto di vista soggettivo di Al Capone e la sua superiorità]
INCLINAZIONE :
Dipende dal rapporto tra la base dell’inquadratura e la linea dell’orizzonte, ed è giustificata
Essa può essere verticale, obliqua, orizzontale, …
Notorius, l’amante perduta (1946, Hitchcock) :
Un agente donna deve seguire una missione speciale, al fine di riscattare il nome della
sua famiglia: ella deve sedurre un uomo che sta dalla parte del nemico, per poi sposarlo
e catturare un casa sua tutti i documenti segreti possibili.
I due si innamorano davvero, ma lei viene scoperta e viene così eliminata venendo
avvelenata.
[Nella scena analizzata la donna è ubriaca e per rendere questa sua sensazione si vedono delle
riprese dall’inquadratura distorta]
DIMENSIONI SCALARI :
Dipende dalla variazione di distanza tra ciò che sto riprendendo e la macchina da presa stessa.
Attraverso essa nascono quello che sono :
Campo totale : la ripresa avviene con più distanza da ciò che sto riprendendo, al fine di
vedere il tutto nel suo insieme : essa identifica dunque un ambiente in modo esauriente
(qua non sempre è presente una figura umana, o se c’è, non gli si da importanza)
Arancia meccanica (1971, Kubrick) :
Si narra la storia di Alex, un criminale che verrà arrestato
[L’ispettore va a visitare la cella nella quale è rinchiuso il protagonista.
Qua è possibile vede un’inquadratura con campo totale e rappresentazione centripeta :
capiamo infatti dove siamo, come orientarci e come funziona in questo ambiente]
Campo medio : la ripresa crea un equilibrio tra la figura umana in scena e l’ambiente
inquadrato
Campo Lungo : la ripresa è composta da un’ambiente in cui è presente una figura
umana, ma qua vi è un netto domino dell’ambiente sul personaggio
(spesso esso viene utilizzato con funzione narrativa, per creare l’ effetto di suspence)
Intrigo Internazionale (1959, Hitchock) :
Qua il protagonista viene scambiato per un’ altra persona e per questo rischia la vita.
Egli deve dunque dimostrare di non essere la spia che si crede che lui sia
[Finalmente il giovane ricede un appuntamento con una persona che potrebbe risolvere il suo
problema, ma lui è ancora sospettoso, in quanto viene invitato a raggiungere un posto
spaesato e desolato.
Qua il regista decide di ribaltare i vecchi canoni del cinema : non utilizza la classica scena di
pericolo durante la notte, ma siamo in pieno giorno.
Egli utilizza infatti il piano lungo per rappresentare le scene di pericolo ed il primo piano per
rappresentare quelle di sicurezza]
Campo lunghissimo : la ripresa è composta da un’ambiente in cui è presente una figura
umana, ma qua non è più possibile identificarla, in quanto troppo lontana
(spesso viene infatti utilizzato nei film Western)
Figura intera : la ripresa avviene più da vicino e ci si concentra sul corpo intero del
personaggio in scena (essa ha un forte taglio teatrale ed è tipica dei film delle origini)
Primo piano : la ripresa avviene più da vicino e ci si concentra più solo sul volto
Particolare : la ripresa avviene più da vicino e ci si concentra più solo una minima parte
del corpo (ad esempio una mano)
Mezza figura : la ripresa avviene più da vicino e ci si concentra sul corpo dal bacino in su
Piano americano : la ripresa avviene più da vicino e ci si concentra sul corpo dal
ginocchio in su (tipico dei Film Western)
Dettaglio : la ripresa avviene più da vicino e ci si concentra più solo un oggetto (ad
esempio una tazzina)
! CAMPO VS PIANO :
Campo :
- il campo si riferisce ad un’ inquadratura basata sullo spazio e sull’ambiente
Piano :
- il piano si riferisce ad un’ inquadratura basata sulla figura umana
IL DETTAGLIO ED IL PARTICOLARE : “Dettaglio”
Nella storia del cinema il “Particolare” ed il esistono da sempre, ma la loro funzione
varia nel tempo:
oggi essi vengono infatti utilizzati al fine di trasmettere una sensazione emotivo/psicologica,
mentre nel cinema classico si utilizzavano effimeramente per far notare da vicino alcuni
particolari allo spettatore.
Grandama’s reading class (la lente di lettura della nonna) (1900, Smith) :
Una nonna legge al nipote un libro con una lente di ingrandimento, al fine di vedere
meglio. Il bimbo prende la lente e decide di utilizzarla: si
vedono così una serie di immagini a caso tutte ravvicinate.
Cabiria (1914, Pastrone) :
In questo film è presente una scena di una mano, che per l’epoca era ritenuta una scena
super innovativa. Ma nel 2014, durante un restauro della pellicola, si scopre che in
realtà questa scena venne aggiunta dal regista solo in seguito, nel 1929.
! Uscirà anche come se fosse un fil m di D’Annunzio, poiché all’epoca il cinema non veniva
ancora considerato come una vera e propria arte e non aveva così molto successo tra i ceti più
elevati, che preferivano la letteratura. Ma affiancando il nome di D’ Annunzio ad esso, il film
acquisì molta nomea e molto successo.