Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 41
Chirurgia - modulo di chirurgia Pag. 1 Chirurgia - modulo di chirurgia Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Chirurgia - modulo di chirurgia Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Chirurgia - modulo di chirurgia Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Chirurgia - modulo di chirurgia Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Chirurgia - modulo di chirurgia Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Chirurgia - modulo di chirurgia Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Chirurgia - modulo di chirurgia Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Chirurgia - modulo di chirurgia Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Chirurgia - modulo di chirurgia Pag. 41
1 su 41
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

PATOLOGIA COLON RETTALE

Carcinoma del colon-retto: rappresenta il 10% di tutti i tumori maligni

Dieta e fumo sono annoverati fra i possibili fattori causali; la poliposi adenomatosa familiare (FAP) e la sindrome di Lynch (cancro colo rettale ereditario non poliposico) sono le due affezioni più strettamente correlate alla neoplasia.

La diffusione della neoplasia può avvenire:

  • Per continuità
  • Per via linfatica
  • Per via ematica
  • Per contiguità
  • Per via endoperitoneale
  • Per via endoluminale: attraverso una progressione all'interno del lume

Le possibili complicanze della neoplasia colo-retale sono:

  • Occlusione
  • Perforazione
  • Ascessi paraneoplastici
  • Fistole
  • Emorragia massiva

I sintomi di più frequente riscontro sono:

  • Modificazioni dell'alvo
  • Emorragia
  • Dolore
  • Anemia
  • Alterazione dello stato generale (dimagrimento, febbre, ipoproteinemia)

Cercare di ristabilire una nutrizione adeguata ed evitare

infiammazioni Fattori di rischio: Età > 50/60 anni Dieta povera di fibre e ricca in grassi, alcolismo, tabagismo, obesità Polipi del colon Malattie infiammatorie croniche intestinali Diagnostica: - Esplorazione digitale del retto - Rettocolonscopia - Clisma opaco doppio contrasto Terapia chirurgica del cancro del colon: - Emicolectomia destra - Resezione del trasverso - Emicolectomia sinistra - Resezione anteriore del retto sigma PATOLOGIA COLO RETTA Terapia chirurgica del cancro del retto: - Resezione anteriore del retto sigma - evitando la stomia definitiva - Intervento di Hartmann - Amputazione addomino-perineale di Miles STOMIE La stomia è la soluzione chirurgica alla necessità di derivazione esterna degli effluenti in caso di interventi demolitivi a carico dell'apparato digerente e/o urinario (colon stomia o urlostomia) - una procedura chirurgica con la quale si viene a creare un'apertura nel corpo. Il management riabilitativo del paziente stomizzato si

divide in 4 fasi:

  1. Fase preoperatoria

    • Educazione terapeutica
    • Disegno preoperatorio o pre posizionamento
  2. Fase postoperatoria

    • Riguarda le prime 48 ore dopo l'intervento
    • Si acquisiscono le capacità pratiche per la gestione della stomia
  3. Stoma care

    • Si prefigge lo scopo di preservare la cute dai danni dovuti al contatto con le deiezioni
  4. Fase domiciliare

    Fase riabilitativa del paziente portatore di stomia

CHIRURGIA DELLA TIROIDE (ruolo metabolico)

La patologia della tiroide è un insieme di patologie molto varie:

  • patologie di natura benigne
  • Patologie maligne
  • Patologie funzionali

Ipotoridea (condizione in cui la funzione è ridotta o assente)

Eutiroidea (funzione adeguata dell'attività tiroidea)

Ipertiroide (situazione in cui la funzione è IPERATTIVA - incremento attività)

Le patologie funzionali e patologie

Di neoplasie si possono fondere:

Classificazione morfologica:

  • aumento volumetrico diffuso: GOZZO - patologia non neoplastica
    • Aumento volumetrico
    • Gozzo multinodulare
  • Possiamo avere + noduli tiroidei, che può essere indicata di una ondulazione benigna o maligna
    • Gozzo cervico mediastinico - il volume aumenta fino a dislocalizzarsi a livello del mediastino

GOZZO - si caratterizza per un aumento diffuso, spesso, asimmetrico della ghiandola e si valuta attraverso la palpazione del situ.

Il gozzo si riscontra in maniera frequente nel morbo di Basedov (patologie iperfunzionalizzante) ma può essere anche associato anche a ipofunzione.

SINTOMI DEL GOZZO TIROIDEO:

  • DISFAGIA: il volume del gozzo è tale da esplicare una funzione oppressiva nell'esofago
  • DISPNEA: MOLTO RARO - il gozzo crea stenosi della via aerea provocando una riduzione nella respirazione
  • DISFONIA - laringe

GOZZO - DIAGNOSTICA (TSH, FT3, FT4)

FT3= SONO GLI ORMONI CHE la tiroide rilascia

Se la tiroide produce la quantità opportuna—- l’adenoipofisi non deve svolgere molta attività sulla tiroide ipertiroidismo

In una condizione di ho un incremento del ft3 e ft4 e una riduzione del TSH in quanto l’adenoipofisi (controllore) non va a stimolare la tiroide ( + ft3 + ft4 - TSH)

ipotiroidismo

In una condizione di ho una riduzione di ft4 e ft4 e l’denoipofisi stimola il tsh per far funzionare la tiroide. - ft3 e meno ft4 aumento del tsh.

Situazione in cui abbiamo tsh elevato e ft3 ft4 molto elevato = tumori adenoipofisari, incremento di tsh è legata al fatto che. Nell’adenoipofisi si vanno a remare dei tumori.

• ecografia con eventuali agoaspirato

• Scintigrafia tiroidea esame che serve per vedere attività tiroide

OPZIONI CHIRURGICHE

Emitiroidectomia ( taglio a metà istmo della tiroide, si tende a farla in modo tale da far si che si producano ancora determinati ormoni)

Anche funzionalità para tiroidea

Tiroidectomia totale: i q questo caso si rende la persona dipende da farmaci, dosare calcemia!!!!!!

Tiroidectomia totale allargata= rimozione anche di trachea, carotide, giugulare eccetera

Linfoadenectomia= in caso di tumori coesistenti

COMPLICANZE TIROIDE

Ipocalcemia(• ipoparatiroidismo), da danno e resezioni paratiroidi, in quanto con una tiroidectomia si va a rimuovere anche la para

Disfonia ricorrenziale =• con un asportazione della tiroide si avrà un danno al nervo ricorrente quindi la corda vocale andrà verso il centro, paralis di aduzione nelle corde vocali: entrambi convergono al centro e quindi si avrà una crisi, ragione per il quale il paziente viene tracheotomizzato, quando si sa di questo rischio il paziente viene già tracheotomizzato

Emorragia:• sanguinamento lenti che vanno a comprimere la trachea

Crisi tireotossica=• si libera una quantità di ormoni che potranno una crisi asfittica

GOZZO

MULTINODULARE

Ingrandimento volume tiroide che si riconduce a deficit iodo alimentare, da quando si è scoperta la causa in alcuni paesi sviluppati non si ha più. Si ricorre alla terapia chirurgica in caso di:

  • Gozzi sintomatici
  • Dubbio oncologico su uno o più noduli
  • Gozzi iperfunzionanti (ipertiroidismo)

GOZZO CERVICO-MEDIASTINICO

È un gozzo multinodulare che si approfondisce nel mediastino; può essere:

  • Prevascolare: davanti all'arco dell'aorta e tronchi epiaortici
  • Retrovascolare: dietro l'arco dell'aorta e tronchi epiaortici
  • Intertracheoesofageo: tra la trachea e l'esofago
  • Retroesofageo: dietro l'esofago

Si caratterizza per possibili sintomi compressivi tracheo-esofagei. La TC o la RMN cervico-mediastinica sono le metodiche di elezione per la diagnosi. La terapia è chirurgica per via cervicale o cervico-toracotomica.

IPERTIROIDISMO

Iperfunzione ghiandolare dovuta all'eccesso di ormoni tiroidei.

Le entità patologiche che lo determinano sono:

  • morbo di basedow
  • Gozzo tossico multinodulare
  • Adenoma tossico

I sintomi sono:

  • calo ponderale
  • aumento eccitabilità
  • ipertensione
  • scaricabilità diarroica

La diagnosi è di laboratorio, confermata dall'ecografia e dalla scintigrafia tiroidea.

Terapia medica: metimazolo, propiltiouracile

riducono l'iperattività e l'iperstimolazione. Se fallimento si passa alla terapia chirurgica.

Terapia chirurgica: Tiroidectomia

NEOPLASIE PRIMITIVE DELLA TIROIDE

TUMORE BENIGNI

  • adenoma
  • Adenoma tossico di plumbee

CARCINOMA FOLLICOLARE

  • carcinoma differenziato
  • Carcinoma indifferenziato (anaplastico)

CARCINOMA NON FOLLICARI

  • carcinoma midollare o a cellule C = metabolismo calcio

TSH = ormone di controllo

N.B: Iperplasia (aumento del numero di cellule) e ipertrofia si concretizzano con ipertrofia è determinato da un aumento del volume.

Il’aumento dell’organo MACELLULE.

PATOLOGIA MAMMARIA BENIGNA

mastodinia=• dolore riferito alla mammella ch può essere:

  • Ciclica= stimolo ormonale ciclico
  • Non ciclico= non correlata al ciclo

cisti=• evoluzione cistica di un lobulo mammario, riempito di liquido, l’agoaspirazione ciconsente di fare diagnosi e ci consente di attuare la terapia della cisti

Galattocele=• isti contenente latte, dovuta all’istruzione del dotto con dilatazione a monte

Fibroadenoma=• neoplasia benign dell mammella dovuta a un eccessiva proliferazione diesisto connettivale

MASTOPATIA FIBRCISTICA=• ci sono una serie di cisti e noduli, deve essere indagatamolto attentamente

CHIRURGIA DELLA MAMMAELLA

  • mastite= infiammazione
  • mastite acuta= processo infiammatorio della mammella sia in allattamento che non
  • Mastite cronica= periduttale ( TBC o sifilide del capezzolo), esiste anche nll’uomo

PATOLOGIA MAMMARIA MALIGNA

carcinoma duttale=•

deriva dai dotti galattofori della ghiandola Carcinoma lobulare:• lobuli di ghiandola
In entrambi i casi bisogna studiare la patologia in base al sistema TNM (Terapia— chirurgica, radioterapica, chemioterapica, ormonale). Farmaci anti estrogeni!!!!
CHIRURGIA DELLA MAMMELLA E STORIA
- mastectomia radicale sec HAISTED(• rimozione anche con grande pettorale)
- Mastectomia radical sec patey(• con piccolo pettorale)
- Mastectomia semplice• Quadrantectomia(• Umberto veronesi), l’asportazione del quadrante della ghiandola affetta aveva delle curve di sopravvivenza del tutto sovrapponibili rispetto alle altre, si faceva anche una radiografia militrofa (si completa con radioterapico e trattamento cavoascellare con linfonodi).
Fini anni 70— si passa da mastectomia a quadrantectomia
Unicità linfonodo per garantire lo svuotamento del cavo e dell’immigrazione nel tempo
Un tumore mammario tende a metastatizzare
Tumorectomia
Trattamento del cavo ascellare e

linfonodo sentinella: ogni organo ha i suoi linfonodi, nei quali si riversa la linfa prodotta. -> la mammella ha i suoi nel cavo ascellare. La prerogativa della metastasi nel cavo ascellare è lineare. Non esiste il salto della metastasi: se linfonodo 1 e 2 infetti devo fare uno svuotamento ascellare ma se il primo linfonodo è indenne non è possibile che all'interno del cavo ascellare ci siano metastasi 24C

Dettagli
A.A. 2021-2022
41 pagine
SSD Scienze mediche MED/18 Chirurgia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Petronellicaterina di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Chirurgia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Petrella Giuseppe.