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PATOLOGIA COLON RETTALE
Carcinoma del colon-retto: rappresenta il 10% di tutti i tumori maligni
Dieta e fumo sono annoverati fra i possibili fattori causali; la poliposi adenomatosa familiare (FAP) e la sindrome di Lynch (cancro colo rettale ereditario non poliposico) sono le due affezioni più strettamente correlate alla neoplasia.
La diffusione della neoplasia può avvenire:
- Per continuità
- Per via linfatica
- Per via ematica
- Per contiguità
- Per via endoperitoneale
- Per via endoluminale: attraverso una progressione all'interno del lume
Le possibili complicanze della neoplasia colo-retale sono:
- Occlusione
- Perforazione
- Ascessi paraneoplastici
- Fistole
- Emorragia massiva
I sintomi di più frequente riscontro sono:
- Modificazioni dell'alvo
- Emorragia
- Dolore
- Anemia
- Alterazione dello stato generale (dimagrimento, febbre, ipoproteinemia)
Cercare di ristabilire una nutrizione adeguata ed evitare
infiammazioni Fattori di rischio: Età > 50/60 anni Dieta povera di fibre e ricca in grassi, alcolismo, tabagismo, obesità Polipi del colon Malattie infiammatorie croniche intestinali Diagnostica: - Esplorazione digitale del retto - Rettocolonscopia - Clisma opaco doppio contrasto Terapia chirurgica del cancro del colon: - Emicolectomia destra - Resezione del trasverso - Emicolectomia sinistra - Resezione anteriore del retto sigma PATOLOGIA COLO RETTA Terapia chirurgica del cancro del retto: - Resezione anteriore del retto sigma - evitando la stomia definitiva - Intervento di Hartmann - Amputazione addomino-perineale di Miles STOMIE La stomia è la soluzione chirurgica alla necessità di derivazione esterna degli effluenti in caso di interventi demolitivi a carico dell'apparato digerente e/o urinario (colon stomia o urlostomia) - una procedura chirurgica con la quale si viene a creare un'apertura nel corpo. Il management riabilitativo del paziente stomizzato sidivide in 4 fasi:
-
Fase preoperatoria
- Educazione terapeutica
- Disegno preoperatorio o pre posizionamento
-
Fase postoperatoria
- Riguarda le prime 48 ore dopo l'intervento
- Si acquisiscono le capacità pratiche per la gestione della stomia
-
Stoma care
- Si prefigge lo scopo di preservare la cute dai danni dovuti al contatto con le deiezioni
-
Fase domiciliare
Fase riabilitativa del paziente portatore di stomia
CHIRURGIA DELLA TIROIDE (ruolo metabolico)
La patologia della tiroide è un insieme di patologie molto varie:
- patologie di natura benigne
- Patologie maligne
- Patologie funzionali
Ipotoridea (condizione in cui la funzione è ridotta o assente)
Eutiroidea (funzione adeguata dell'attività tiroidea)
Ipertiroide (situazione in cui la funzione è IPERATTIVA - incremento attività)
Le patologie funzionali e patologie
Di neoplasie si possono fondere:
Classificazione morfologica:
- aumento volumetrico diffuso: GOZZO - patologia non neoplastica
- Aumento volumetrico
- Gozzo multinodulare
- Possiamo avere + noduli tiroidei, che può essere indicata di una ondulazione benigna o maligna
- Gozzo cervico mediastinico - il volume aumenta fino a dislocalizzarsi a livello del mediastino
GOZZO - si caratterizza per un aumento diffuso, spesso, asimmetrico della ghiandola e si valuta attraverso la palpazione del situ.
Il gozzo si riscontra in maniera frequente nel morbo di Basedov (patologie iperfunzionalizzante) ma può essere anche associato anche a ipofunzione.
SINTOMI DEL GOZZO TIROIDEO:
- DISFAGIA: il volume del gozzo è tale da esplicare una funzione oppressiva nell'esofago
- DISPNEA: MOLTO RARO - il gozzo crea stenosi della via aerea provocando una riduzione nella respirazione
- DISFONIA - laringe
GOZZO - DIAGNOSTICA (TSH, FT3, FT4)
FT3= SONO GLI ORMONI CHE la tiroide rilascia
Se la tiroide produce la quantità opportuna—- l’adenoipofisi non deve svolgere molta attività sulla tiroide ipertiroidismo
In una condizione di ho un incremento del ft3 e ft4 e una riduzione del TSH in quanto l’adenoipofisi (controllore) non va a stimolare la tiroide ( + ft3 + ft4 - TSH)
ipotiroidismo
In una condizione di ho una riduzione di ft4 e ft4 e l’denoipofisi stimola il tsh per far funzionare la tiroide. - ft3 e meno ft4 aumento del tsh.
Situazione in cui abbiamo tsh elevato e ft3 ft4 molto elevato = tumori adenoipofisari, incremento di tsh è legata al fatto che. Nell’adenoipofisi si vanno a remare dei tumori.
• ecografia con eventuali agoaspirato
• Scintigrafia tiroidea esame che serve per vedere attività tiroide
OPZIONI CHIRURGICHE
Emitiroidectomia ( taglio a metà istmo della tiroide, si tende a farla in modo tale da far si che si producano ancora determinati ormoni)
Anche funzionalità para tiroidea
Tiroidectomia totale: i q questo caso si rende la persona dipende da farmaci, dosare calcemia!!!!!!
Tiroidectomia totale allargata= rimozione anche di trachea, carotide, giugulare eccetera
Linfoadenectomia= in caso di tumori coesistenti
COMPLICANZE TIROIDE
Ipocalcemia(• ipoparatiroidismo), da danno e resezioni paratiroidi, in quanto con una tiroidectomia si va a rimuovere anche la para
Disfonia ricorrenziale =• con un asportazione della tiroide si avrà un danno al nervo ricorrente quindi la corda vocale andrà verso il centro, paralis di aduzione nelle corde vocali: entrambi convergono al centro e quindi si avrà una crisi, ragione per il quale il paziente viene tracheotomizzato, quando si sa di questo rischio il paziente viene già tracheotomizzato
Emorragia:• sanguinamento lenti che vanno a comprimere la trachea
Crisi tireotossica=• si libera una quantità di ormoni che potranno una crisi asfittica
GOZZO
MULTINODULARE
Ingrandimento volume tiroide che si riconduce a deficit iodo alimentare, da quando si è scoperta la causa in alcuni paesi sviluppati non si ha più. Si ricorre alla terapia chirurgica in caso di:
- Gozzi sintomatici
- Dubbio oncologico su uno o più noduli
- Gozzi iperfunzionanti (ipertiroidismo)
GOZZO CERVICO-MEDIASTINICO
È un gozzo multinodulare che si approfondisce nel mediastino; può essere:
- Prevascolare: davanti all'arco dell'aorta e tronchi epiaortici
- Retrovascolare: dietro l'arco dell'aorta e tronchi epiaortici
- Intertracheoesofageo: tra la trachea e l'esofago
- Retroesofageo: dietro l'esofago
Si caratterizza per possibili sintomi compressivi tracheo-esofagei. La TC o la RMN cervico-mediastinica sono le metodiche di elezione per la diagnosi. La terapia è chirurgica per via cervicale o cervico-toracotomica.
IPERTIROIDISMO
Iperfunzione ghiandolare dovuta all'eccesso di ormoni tiroidei.
Le entità patologiche che lo determinano sono:
- morbo di basedow
- Gozzo tossico multinodulare
- Adenoma tossico
I sintomi sono:
- calo ponderale
- aumento eccitabilità
- ipertensione
- scaricabilità diarroica
La diagnosi è di laboratorio, confermata dall'ecografia e dalla scintigrafia tiroidea.
Terapia medica: metimazolo, propiltiouracile
riducono l'iperattività e l'iperstimolazione. Se fallimento si passa alla terapia chirurgica.
Terapia chirurgica: Tiroidectomia
NEOPLASIE PRIMITIVE DELLA TIROIDE
TUMORE BENIGNI
- adenoma
- Adenoma tossico di plumbee
CARCINOMA FOLLICOLARE
- carcinoma differenziato
- Carcinoma indifferenziato (anaplastico)
CARCINOMA NON FOLLICARI
- carcinoma midollare o a cellule C = metabolismo calcio
TSH = ormone di controllo
N.B: Iperplasia (aumento del numero di cellule) e ipertrofia si concretizzano con ipertrofia è determinato da un aumento del volume.
Il’aumento dell’organo MACELLULE.
PATOLOGIA MAMMARIA BENIGNA
mastodinia=• dolore riferito alla mammella ch può essere:
- Ciclica= stimolo ormonale ciclico
- Non ciclico= non correlata al ciclo
cisti=• evoluzione cistica di un lobulo mammario, riempito di liquido, l’agoaspirazione ciconsente di fare diagnosi e ci consente di attuare la terapia della cisti
Galattocele=• isti contenente latte, dovuta all’istruzione del dotto con dilatazione a monte
Fibroadenoma=• neoplasia benign dell mammella dovuta a un eccessiva proliferazione diesisto connettivale
MASTOPATIA FIBRCISTICA=• ci sono una serie di cisti e noduli, deve essere indagatamolto attentamente
CHIRURGIA DELLA MAMMAELLA
- mastite= infiammazione
- mastite acuta= processo infiammatorio della mammella sia in allattamento che non
- Mastite cronica= periduttale ( TBC o sifilide del capezzolo), esiste anche nll’uomo
PATOLOGIA MAMMARIA MALIGNA
carcinoma duttale=•
deriva dai dotti galattofori della ghiandola Carcinoma lobulare:• lobuli di ghiandolaIn entrambi i casi bisogna studiare la patologia in base al sistema TNM (Terapia— chirurgica, radioterapica, chemioterapica, ormonale). Farmaci anti estrogeni!!!!
CHIRURGIA DELLA MAMMELLA E STORIA
- mastectomia radicale sec HAISTED(• rimozione anche con grande pettorale)
- Mastectomia radical sec patey(• con piccolo pettorale)
- Mastectomia semplice• Quadrantectomia(• Umberto veronesi), l’asportazione del quadrante della ghiandola affetta aveva delle curve di sopravvivenza del tutto sovrapponibili rispetto alle altre, si faceva anche una radiografia militrofa (si completa con radioterapico e trattamento cavoascellare con linfonodi).
Fini anni 70— si passa da mastectomia a quadrantectomia
Unicità linfonodo per garantire lo svuotamento del cavo e dell’immigrazione nel tempo
Un tumore mammario tende a metastatizzare
Tumorectomia
Trattamento del cavo ascellare e
linfonodo sentinella: ogni organo ha i suoi linfonodi, nei quali si riversa la linfa prodotta. -> la mammella ha i suoi nel cavo ascellare. La prerogativa della metastasi nel cavo ascellare è lineare. Non esiste il salto della metastasi: se linfonodo 1 e 2 infetti devo fare uno svuotamento ascellare ma se il primo linfonodo è indenne non è possibile che all'interno del cavo ascellare ci siano metastasi 24C