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Chimica organica - Risonanza Pag. 1
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CH =CH ↑·CH -CH ·↑

2 2 2 2

elettroni accoppiati (π) elettroni non accoppiati

3) Quando scriviamo le strutture di risonanza dobbiamo spostare solo gli elettroni quindi tutte le

forme limiti devono avere lo stesso numero di elettroni accoppiati e nelle forme limiti non ci deve

essere spostamento di atomi, quindi la geometria molecolare rimane inalterata. In poche parole Può

variare solo la posizione degli elettroni π e degli elettroni non condivisi (doppietti solitari ed

eletroni spaiati o singoletti)

4) - Tutti gli atomi che prendono parte alla risonanza devono giacere in uno stesso piano

( coplanare) in modo che sia massima la sovrapposizione degli orbitali p.

Come scrivere le strutture di risonanza

In generale per ogni molecola coniugata si può scrivere una sola struttura ovvia ed è quindi utile un

sistema operativo per generare da quella altre forme possibili e valutare in modo più chiaro la natura

dell’ibrido di risonanza.

1) Usare frecce curve per indicare lo spostamento puramente formale di coppie elettroniche che

è utile per illustrare la delocalizzazione di elettroni π. La convenzione delle frecce curve deve

obbedire alle seguenti regole:

La freccia curva indica lo spostamento di una coppia di elettroni dal piede della freccia (un legame

multiplo o una coppia non condivisa) ad una posizione adiacente indicata dalla punta della freccia

(un legame singolo tra due atomi che diventa doppio con spostamento di una coppia solitaria

oppure un atomo che acquista una coppia di elettroni appartenenti al doppio )

* L’atomo al piede della freccia o di una serie di frecce diventa più positivo di una unità e quello

alla punta della freccia più negativo di una unità [ quando si prende un doppietto di un atomo per

formare il doppio legame, esso perde un elettrone quindi diventa positivo mentre l’atomo adiacente

ne acquista ]

* Se un atomo riceve una coppia di elettroni esso deve cedere un’altra coppia in modo che non

superi l’ottetto nel guscio di valenza. Ci sono tuttavia due casi in cui l’atomo può ricevere una

coppia senza che debba disfarsi di un’altra coppia di elettroni: +

a) Quando l’atomo ha già un guscio di valenza incompleto come ad esempio R B, R C

3 3

b) Quando l’atomo è di un periodo superiore e può accomodare più di otto elettroni sistemando

una o più coppie in orbitali d

2) La polarizzazione di un legame multiplo tra atomi diversi è dettata dalla differenza di

elettronegatività tra essi. *Così lo spostamento di elettroni avviene prevalentemente in direzione

dell’atomo più elettronegativo. Analogamente gli elettroni vanno verso centri di carica positiva e si

allontanano da centri di carica negativa

[ nel caso in cui tra i due atomi non c’è differenza di elettronegatività, lo spostamento in entrambi le

direzioni sono ugualmente possibili e nel caso dei doppietti la direzione va solo verso l’atomo con

orbitale vuoto( condizione affinché ci possa essere lo spostamento), indipendentemente

dall’elettronegatività]

* Le cariche positive sono meglio “sopportate” da atomi più piccoli, in cui gli elettroni di valenza,

trovandosi più vicini al loro nucleo, risultano più saldamente legati

La dimensione degli atomi va generalmente valutata per atomi che appartengano al medesimo

gruppo chimico, aventi quindi la medesima configurazione elettronica superficiale, ma diversa

dimensione (il raggio atomico aumenta scendendo lungo un gruppo). Le cariche negative sono

meglio “sopportate” da atomi più grandi, che riescono in tal modo a disperderle su di un maggior

volume atomico diminuendo la densità di carica.

Infine le cariche negative sono meglio sopportate da atomi in cui l’ibridazione ha un maggior

carattere s( sp2 è più elettronegativo di un sp3)

* S, P possono espandere l’ottetto.

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
4 pagine
SSD Scienze chimiche CHIM/06 Chimica organica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher djimi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Chimica organica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Ca' Foscari di Venezia o del prof Baldacci Annalisa.