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RIASSUMENDO LE PROPRIETÀ DELE SOLUZIONI TAMPONE:
• contengono acido debole e base coniugata in quantità paragonabili
• il pH
dipende esclusivamente dal rapporto fra le moli di acido e basi presenti e dalla costante di dissociazione
◦ non varia per la diluizione della soluzione
◦ presenta minime variazioni se vengono aggiunte Piccole quantità di acido o base forti
◦
AGENTE LIMITANTE:
il CO è l'agente limitante perché interamente consumato
durante la reazione. le moli finali dell'agente limitante
sono 0. viceversa in questo esempio c'è una parte
dell'idrogeno presente che non reagisce (reagente in
eccesso) e dell'idrogeno reagiscono solamente le moli
necessarie che sono inferiori alle moli iniziali disponibili.
al termine della reazione le caso dell'idrogeno resterà
dell'idrogeno non reagito, non trasformato; il reagente in
eccesso è ancora presente insieme ai prodotti alla fine
della reazione.
la soluzione tampone si ha dopo il decorso della reazione ed essa deve contenere sia l'acido che la base coniugata.
1) per ottenere il tampone partendo dall'acido debole devo considerare che solo una parte dell'acido reagisce
creando la base coniugata; in questo caso l'agente limitante è la base forte (OH-)
2) l''agente in eccesso è l'acetato rispetto all'acido forte (H3O+)che è l'agente limitante
ACIDI POLIPROTICI: tutti gli acidi che abbiamo visto dissociano un solo protone, però esistono acidi come
l'acido fosforico presentano più di un idrogeno dissociabile; l'acido fosforico H3PO4 nella sua struttura presenta
tre atomi di idrogeno che possono essere dissociati.
gli atomi di idrogeno non vengono ceduti tutti insieme, cioè la dissociazione di un atomi di idrogeno influenza la
dissociazione degli altri, quindi per l'acido fosforico noi abbiamo tre reazioni consecutive in ciascuna delle quali
viene ceduto un'atomo di idrogeno:
1.
2.
3. la terza dissociazione è sicuramente
estremamente debole
la ka diminuisce man mano che avviene la
reazione, si hanno dissociazioni consecutive con costanti man mano sempre più piccole.
A causa di fattori statistici e di interazioni elettrostatiche tra H+ e anioni, per tutti gli acidi poliprotici si ha:
KA1>KA2>...>KAN
le varie basi coniugati che si sviluppano nella consecutiva di associazione di un acido poliprotici possono
comportarsi a loro volta da acidi tranne l'ultima, le due specie intermedie sono basi coniugate per le reazioni
precedenti ma acidi per quelle successive. Gli anioni formati nella dissociazione di un acido poliprotico sono
cioè si possono comportare sia da acidi che da basi.
anfoliti,
Altri esempi di acidi poliprodici sono:
- acido fosforico (diprotico)
prima dissociazione abbastanza forte
seconda dissociazione risulta ancora abbastanza forte
- CO2 in acqua si comporta da acido poliprotico: in
soluzione è legato all'acqua ed è questa a cedere protoni e
non si forma la specie H2CO3 e se si forma è presente in
quantità assolutamente trascurabili.
- acido solforico. si forma HSO3- E SO3-
- H2S da due dissociazione successive e forma HS- e S2-
come in tutti i casi di acidi poliprotici le specie ottenute dalla
dissociazioni sono acidi sempre più deboli e basi sempre più
forti.
BASI POLIPROTICHE: sono quelle basi che possono accettare più di un protone; in molti casi sono basi
coniugate di acidi poliprotici:. molte basi poliprotiche sono basi
coniugate ad acidi poliprotici.
KB diminuisce man mano che le dissociazioni avvengono.
si comportano da basi poliprotiche anche molecole neutre
come l'idrazina N2H4 che può accettare due protoni e si forma
lo ione dinazrinio.
le proteine si comportano allo stesso tempo da acidi o basi
poliprotiche, per la presenza di numerosi gruppi acidi come gruppi carbossilato -COOH e gruppi basici come i
gruppi amminici -NH2
PROPRIETÀ ACIDE DEI CATIONI METALLICI: Al2(SO4)3 in acqua si dissocia in ioni AL3+ E SO42-; la
soluzione però non è neutra ma acida cioè sono presenti H+. Il catione Al3+ è presente non come catione isolato
ma legato a un certo numero (6) di molecole d'acqua; a causa dell'elevata carica del catione e l'elevata polarità dei
legami dell'acqua rendono semplice la dissociazione in acqua. altri cationi come il ferro 3+ o 2+, Cr 2+ e Zn 2+
la forza dell'acido corrispondente dipende dalla carica del catione.
REAZIONI TRA ACIDI E BASI: la costante di equilibrio della reazione tra acido e una base è detta Costante
e dipende dalla forza dell'acido e della base coinvolti.
di Neutralizzazione (KN)
• Acido forte + base forte
KN = 1/KW = 1/(10^-14), la reazione è completamente spostata a destra (Kn>1). non è una reazione di
equilibrio ma è una reazione completa.
• Acido debole + Base forte (Reazioni di neutralizzazione)
di conseguenza KN = KA/KW
Es: HA= CH3COOH KN= 10^-5/10^-14= 10^9
KN>1 quindi anche le reazioni con acido debole e base
forte sono spostate a destra e sono reazioni complete.
• Acido forte e Base debole (Reazioni di neutralizzazione)
di conseguenza KN = KB/KA
Es: B=NH3 KN KB/KW= 10^-5/10^--14=10^9
anche le razioni con acido forte e base debole sono sempre
spostate a destra (KN>1) e sono reazioni complete.
• Acido debole e Base debole questa reazione può essere spostata a destra e quindi
avvenire oppure no.
KN= (KA*KB)/KW
se K>1 la
reazione è
spostata a
destra e
l'acido cede il protone alla base che è in grado di accettare il
protone dell'acido; se KN<1 la base non è in grado di accettare
il protone dell'acido e la reazione è spostata a sinistra.
KN è <> di 1 se KA*KB sia <> di KW =>
ACIDI E BASI: TEORIA DI LEWIS
• qualunque sostanza capace di mettere in compartecipazione con un acido un doppietto elettronico
Base: (donatore di coppie elettroni). Es: ione OH- che mette a disposizione tre
coppie di non legame di elettroni; ione O2- che mette a disposizione
quattro coppie di non legame; NH4 che mette a disposizione una coppia
di non legame; H2O che mette a disposizione due coppie di non
legame; F-.
• qualunque sostanza capace di accettare in compartecipazione da una base un doppietto elettronico
Acidi: (accettore di elettroni). Es: H+ (non ha e- nell'orbitale s e
quindi quasi sempre accetterà il doppietto derivante dalla
base); H3BO3 Acido Ortoborico anch'esso ha orbitali
vuoti e accetta i doppietti dalla base, SO2 2 i legami
polarizzati verso O riducono la densità elettronica su S, ce
superando l'ottetto, può accettare il doppietto della base.-;
CO2; ossidi covalenti
Si spiegano le proprietà acide o basiche non solo di acidi o basi secondo Arrhenius o Brønsted:
ma si spiegano anche reazioni come l'acidità degli
ossidi covalenti degli elementi del blocco p.
CO2 manifesta le sue proprietà acide reagendo con
OH-:
questa è una reazione che il modello di Brønsted non
può gestire, il modello di Lewis invece da una
spiegazione di come la CO2 reagisca con Oh- per
avere idrogeno carbonato.
L'acido borico o meglio ortoborico H3BO3 in acqua da reazione acida però questa reazione acida dell'acido in
acqua non deriva da una dissociazione HA+H20 <--> H3O+
+ A-. esso reagisce dando il tetraossidoborato.
Il Boro accetta una coppia di non legame da OH-,
completando l'ottetto.
COMPOSTI DI COORDINAZIONE: I cationi metallici manifestano le loro proprietà acide nella formazione
di composti di coordinazione (o ioni complessi). complessi perché si dispongono attorno a un catione metallico
(specie stabile) e formano altri composti con specie stabili. un catione (cioè specie povera di elettroni) può
interagire con un certo numero di basi di Lewis che mettono in compartecipazione coppie di non legame e si
comportano da leganti: Questa categoria dei composti di coordinazione è importante
anche dal punto di vista di reazioni e composti in ambito
biologico.
esamminocabalto 2: composto di coordinazione
Il numero di leganti coordinati a uno ione metallico può variare:
• [Ag(NH3)2]^(+): 2
• [Ni(CN)4]^(2-): 4
• [Co(NH3)6]^(2-): 6
I leganti (basi di Lewis) possono essere sia anioni ( p es Cl-, CN-) che molecole neutre (NH3, H2O, O2); i cationi
metallici sono presenti in soluzione sotto forma di complessi con il solvente: p es nelle soluzioni acquose dei sali di
Fe2+ è presente lo ioni [Fe(H2O)6]^(2+).
INTERAZIONE CATIONE - LIGANTI: l'interazione tra catione e liganti (e in genere tra un acido e una base
di Lewis) è un particolare caso di legame covalente in cui gli elettroni del legame sono forniti da uno solo degli
atomi, anziché essere messi in compartecipazione da entrambi.
PROPRIETÀ DEI COMPOSTI DI COORDINAZIONE: le proprietà di un catione incorporato in un
complesso sono molto diverse da quelle del catione libero: p es vengono molto facilitate le razione di scambio di
elettroni. anche le proprietà dei leganti coordinati sono molto diverse da quelle delle specie libere. P es la costante
di dissociazione dell'acqua è molto maggiore di quella
dell'acqua libera:
KA di H2O libera: 1*10^(-14)
KA di H2O in [Fe(H2O)6]^(3+): 3,5*10^(-3)
Variazione di KA > 10^(10)
COMPOSTI DI COORDINAZIONE IN AMBITO BIOLOGICO: i ruoli svolti dai composti di coordinazione
sono fondamentali e numerosi: p es consentono il passaggio di cationi attraverso la membrana cellulare,
assicurano il trasporto dell'ossigeno nell'organismo, facilitano le reazioni di trasferimento di elettroni,
promuovono la reattività di molecole altrimenti inerti.
Le concentrazioni di K e Na all'esterno e all'interno della cellula sono molto diverse e questi composti di
coordinazione permettono di raggiungere l'equilibrio, questo non deve avvenire se no le cellule perdono il loro
normale funzionamento, il modo migliore per evitare ciò è formare un complesso.
Es: La ragione essenziale per cui l'azoto molecolare ( ) è
inerte sta proprio nel triplo legame.
REAZIONI DI PRECIPITAZIONE DI SALI:
- Soluzione Satura: si ha un equilibrio tra soluto disciolto e soluto non disciolto, cioè una soluzione dove si ha un
equilibrio fra ioni solvatati e sale solido (corpo di fondo).
- Solubilità (S): concentrazione del soluto in una soluzione satura.
Solubili: p. es. NaCl (S>0,1M)
Sali: Insolubili: p. es CaCO3 (S<0,1M)
SALI POCO SOLUBILI:
II gruppo: carbonati, solfati, idrossidi, fosfati, fluoruri
◦ III gruppo: idrossidi
◦ Blocco d: CO3 , idro