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CHIMICA INORGANICA

STORIA della CHIMICA

La chimica si sviluppa nel 800 con Lavoisier. Prima c'erano già alchimisti. La chimica (intesa come tecnica delle trasformazioni) ha origini remotissime. Già i Greci studiavano la natura. Ancora più indietro nel tempo gli Egiziani parlavano di KEMIA. Democrito è il primo a proporre una teoria atomica.

Occasioni per andare incontro ai cristiani brucio i libri di chimica delle biblioteche di Alessandria d'Egitto. Alcuni libri si salvarono e giunsero in Medio Oriente e si iniziò a parlare di ALCHIMIA (con gli studi sugli elisir di lunga vita). In tempo queste teorie vengono accette e studiate tentando di cambiarle. Diventa allora CHIMICA quando si decide di sfruttare per scopi medici.

Viene vista non più come mistero, ma come deduzione. Col passare del tempo arriva Lavoisier, che è il primo ad usare la BILANCIA (che è una grande innovazione) ed elabora il principio di conservazione della massa.

Alcune scoperte chimiche hanno cambiato il corso delle storie. Gli Inglesi sostituivano i portoghesi sul dominio dei mari, la maggior parte degli uomini morivano di scorbuto. Si scoprì che il succo di limone poteva guarire. Era la vitamina C o anche il cetone... sono tutte molecole che hanno cambiato il mondo.

La CHIMICA ORGANICA

e lo studio dei composti del carbonio.

La CHIMICA INORGANICA è lo studio degli elementi e i loro composti.

La CHIMICA FISICA è lo studio dei principi della chimica.

La BIOCHIMICA è lo studio di sostanze e processi biologici.

La CHIMICA ANALITICA studia come riconoscere e dosare le sostanze.

La CHIMICA TEORICA studia le proprietà molecolari su modelli matematici.

L'INGEGNERIA CHIMICA studia i processi chimici industriali.

MATERIA ed ENERGIA

La MATERIA è tutto ciò che ha una massa ed occupa uno spazio.

La SOSTANZA è una forma pura della materia.

La materia può essere divisa in 3 fasi (le FASI):

  • FASE SOLIDA: la materia ha volume e forma propria.
  • FASE LIQUIDA: volume proprio ma non propria forma.
  • FASE GASSOSA: ni volume ni forma propria.

Un ELEMENTO è materia costituita da un solo tipo di atomo.

Un COMPOSTO è materia costituita da un unico tipo di molecola formata da atomi diversi.

Una MISCELA è un composto di più elementi o composti (solidi e liquidi).

L' NUMERO ATOMICO (Z) è il numero di PROTONI di un atomo

XZS H ⇒ Z=1 Cu ⇒ Z=29

Il NUMERO di MASSA ATOMICA indica la somma di NEUTRONI + PROTONI

L'IDROGENO si trova in natura in queste forme dette ISOTOPI:

  • 11H = P (PROZIO)
  • 21H = D (DEUTERIO)
  • 31H = T (TRIZIO)

Nel CARBONIO, gli ISOTOPI più comuni sono:

  • 126C
  • 136C
  • 146C

RUTHERFORD

  • schemi
  • foglietto di oro

Sono i primi a dire che se le particelle α vengono deviate è perché la materia ha carica positiva

  • dove α = come definire l'angolo

tan θ α Za Zb / b

Perciò:

  • 1/2 m Vd2 = 1 / K Z1 Z2 / Rmin

e trova Rmin che viene nell'ordine di 10-12 m

ESEMPIO 1

1g v = 1 m/s

h = 6,63⋅10-34= A2/kg⋅m2

PRINCIPIO di INDETERMINAZIONE

HEISENBERG afferma che se osserviamo e che fare con auto è impossibile determinare uno posizione.

Se osserviamo e che fare con particelle deve sapere dove sono modificazione trattolino e velocità.

Comunque non posso conoscere esattamente le posizione di un oggetto e le suo quantità di moto. Formalizziamo:

Δx⋅Δp ≥ ħ/2

dove ħ = h / 2Π

Δx⋅Δ(m⋅v) ≥ ħ/2

Δx è l’incertezza riguardo la posizione, Δp l’incertezza riguardo lo quantità di moto. L’incertezzi incertezzi, maggiore è l’altre.

BALMER all’orochimento lo spettroscopio (luce attraverso idrogeni) dell’idrogeno. Nota che imprime delle uni sulle costo fotografiche con uno frequento

v ∝ 1/22 - 1/μ2   μ = 3,4,5...

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la radiale dipende solo da r

la angolare dipende dagli angoli (θ, φ)

Le funzioni d’onda di un elettrone nell’atomo ha bisogno di “altri” numeri quantici, non essendo specificata:

l = il NUMERO QUANTICO DEL MOMENTO ANGOLARE

l = 0, 1, 2, ... ... N - 1

(forma dell’orbitale)

-ml = il NUMERO QUANTICO MAGNETICO

Ml = -l, ... ... ... , l

-l ≤ Ml ≤ +l

(“verso" dell’orbitale)

Poi col tempo verrà aggiunto un 4o numero oltre ai 3 di Schrödinger:

Il NUMERO DI SPIN

Ms = +1/2, -1/2

  1. Quando l = 0 orzo’ degli orbitali che chiamano di tipo s
  2. Quando l = 1 orzo’ degli orbitali che chiamano di tipo p
  3. l = 2 orzo’ degli orbitali che chiamano di tipo d
  4. l = 3 orzo’ degli orbitali che chiamano di tipo f
  5. l = 4 orzo’ degli orbitali che chiamano di tipo g

▶ non esiste un numero, non essendo funzioni matematiche potrebbe esistere.

page 16

1s2 2s2 2p6 3s2 3p6 4s1

Il livello energetico di 4s è più basso di 3d. Ecco perché mi aspetto un 3d1 prima del 4s1, ma ciò non avviene.

1s2 2s2 2p6 3s2 3p6 4s2 3d4 1s2 2s2 2p6 3s2 3p6 4s1 3d5

è meno stabile

1s2 2s2 2p6 3s2 3p6 4s1 3d10

con gli ioni:

zFe=26

  • 26 p+ e 24 e-

1s2 2s2 2p6 3s2 3p6 4s2 3d6

è il Ferro a cui tolgo 2 elettroni.

  1. 3p6 3d6 CORRETTA
  2. 3p6 4s1 3d5 ERRATA
  3. 3p6 4s2 3d4 ERRATA

Avendo sì che con loro si eliminano gli elettroni con numero quantico principale MAGGIORE

NOTAZIONE DI LEWIS

Rappresento solo gli elettroni di valenza

Na · + :Cl: → Na+[ :Cl: - ]

LEGAMI COVALENTI

I legami ionico non spiegano tutte le molecole. Consideriamo due nuclei e un elettrone esterno

Caso 1

Amici! l'elettrone fa spostare e allontanare i due nuclei, visto che le componenti verdi sono diverse.

Caso 2

L'elettrone "tira" metto di più il nucleo si annietta, se l'elettrone è comune

su caso 2.

H2 è H : − : H → [H:H]

Così H2 raggiunge l'ottavo ed è stabile. Si rappresenta con H−H ed è detto LEGAME SINGOLO

Proviamo con Cl2

Cl : · + : Cl: → : Cl : Cl :

E si indica con : Cl : − : Cl :

Con O2

: O : + : O : → : O : = : O :

si dice LEGAME DOPPIO

H2O

AX2E2

I3-

AX2E3

SF4

S = 6e- F = 7e-

6 + 7 x 4 = 32 e-

AX4E1

Lewis "costo" con il suddetto auto-portale.

Ritorniamo a Schrödinger:

Ĥψ = Eψ.

Funzione quindi in coordinazione: H2+. Ovvero:

Voglio trovare la funzione d'onda, come di solito. La en. potenziale V dell'operatore Ĥ è:

V = -e2/4πε0R1 - e2/4πε0R2 + e2/4πε0RH-H

Ma se ho H2 ho un altro elettrone e si complica tutto in termini di repulsione e attrazione.

Se trovo una Ψ valida, soluzioni dell'equazione ĤΨ = EΨ sono a parte, tutte le combinazioni lineari di Ψ sono soluzioni. Ecco qual

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Publisher
A.A. 2014-2015
94 pagine
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SSD Scienze chimiche CHIM/03 Chimica generale e inorganica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Andremac di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Chimica generale e inorganica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trieste o del prof Donati Flavio.