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PROCESSI SPONTANEI E DISORDINE
Che cos’è la spontaneità?
La spontaneità è la capacità di un processo di avvenire senza interventi esterni. Accade
“naturalmente”.
Termodinamica→ un processo è spontaneo se avviene senza che venga eseguito del
lavoro sul sistema.
Esempi di processi spontanei
Una pallina scende spontaneamente una discesa, ma non sale spontaneamente
• una salita.
Il ferro arrugginisce spontaneamente, ma la ruggine non forma spontaneamente
• ossigeno e ferro.
Un gas si espande fino a riempire il contenitore. Le molecole di un gas non si
• concentrano mai nell’angolo di un recipiente.
L’acqua solidifica spontaneamente a temperature inferiori a 0°C.
• Gli esseri viventi invecchiano.
• L’universo ‘pare’ avere una ‘freccia del tempo’.
• Se un processo è spontaneo in una direzione, allora nelle stesse condizioni il processo
• opposto non è spontaneo.
I processi spontanei sono sempre irreversibili.
•
Equilibrio termico
L’esperienza ci dice che due oggetti a temperature diverse posti
A contatto raggiungono l’equilibrio termico e raggiungono la stessa
Temperatura. PERCHE’?
La conservazione dell’energia non c’entra.
Reazioni spontanee CH + O CO + H O + energia
→
4 2 2 2
oppure
CO + H O + energia CH + O
→
2 2 4 2
Il primo principio non è in grado di prevedere il verso di una reazione.
Spontaneità ≠ Velocità
La spontaneità di un processo non ha nulla a che fare con la velocità con cui avviene. La
spontaneità riguarda l’accadere o meno del processo, non la sua velocità (lenta o veloce).
Non si deve confondere un processo spontaneo con una velocità estremamente piccola,
con un processo non spontaneo La conversione del diamante in grafite è spontanea,
→
ma estremamente lente.
Spontaneità ≠ ΔH < 0
Spesso le reazioni esotermiche sono spontanee.
Fe O (s) + 2 Al (s) 2 Fe (s) + Al O (s) ΔH = -848 kJ
→
2 3 2 3
Molti processi spontanei sono endotermici:
NH Cl (s) + energia NH Cl (aq)
→
4 4
Esistono anche processi spontanei con ΔH = 0.
Spontaneo. Spontaneo.
L’energia diminuisce. L’energia aumenta.
Processi spontanei e temperatura
La direzione di un processo può dipendere dalla temperatura:
Il ghiaccio si scioglie spontaneamente a T > 0°C.
• L’acqua solidifica spontaneamente a T < 0 °C.
•
Spontaneità e funzioni di stato
La spontaneità di un processo NON dipende dal cammino percorso, ma solo dallo stato
iniziale e finale.
Espansione libera di un gas ideale.
Spontanea, ma ΔU = 0.
Stato iniziale: un recipiente contenente gas a 1 atm e un recipiente dove è stato fatto il
vuoto.
Stato finale: due recipiente collegati con gas a 0.5 atm.
L’espansione è isoterma. Il gas non compie lavoro e non viene scambiato calore (la
temperatura rimane costante).
Processi non spontanei
E’ possibile ‘forzare’ la natura: comprimere un gas, riscaldare il caffè o ricomporre un uovo
da una frittata, ma si deve compiere del lavoro.
Perché le cose accadono?
La scienza moderna non può accontentarsi delle risposte tipiche di altri contesti:
Aristotele: le cose tendono al loro stato naturale.
• Religione: le cose accadono perché così vuole Dio.
•
Abbiamo bisogno di un criterio dimostrabile e utilizzabile in pratica.
Spontaneità ed energia
L’energia totale non può essere responsabile della direzione di un processo. Neppure la
quantità di energia del sistema può essere la responsabile:
Un gas si espande, ma ΔU = 0.
• Se l’energia del sistema diminuisce, quella dell’ambiente aumenta, e viceversa. Ma
• la divisione tra sistema e ambiente è arbitraria.
Quindi un criterio che ponesse l’accento solo sul sistema o solo sull’ambiente non
• può essere corretto.
Tuttavia, ad un esame attento, ci accorgiamo che alla fine di un processo spontaneo di un
sistema isolato, l’energia è distribuita in maniera diversa.
Alla fine di un’espansione, le molecole del gas, sono distribuite in tutto il contenitore.
L’energia ha molti più modi per essere distribuita.
Dispersione ed energia
Saltando, una palla trasferisce energia termica alle molecole del
suolo. A poco a poco, tutta l’energia potenziale della palla si
trasforma in calore.
L’energia ‘ordinata’ delle molecole della palla viene
convertita in calore, energia termica delle molecole.
L’energia termica è ‘disordinata’, le molecole si muovono in modo casuale.
Dopo aver dissipato tutta l’energia potenziale, le molecole del suolo e della
palla si muovono in maniera ‘più disordinata’. Il processo inverso non avviene:
scaldando il pavimento la palla appoggiata non inizia a saltellare.
Dispersione di energia e disordine
Dopo secoli, si è capito che i cambiamenti spontanei sono accompagnati NON da
diminuzione di energia (anche se spesso l’energia del sistema diminuisce), ma da una
redistribuzione dell’energia in una forma più disordinata.
La seconda legge della termodinamica
Kelvin: Nessun processo può, come solo risultato, prendere calore da un serbatoio e
• convertirlo completamente in lavoro.
Clausius:
E’ impossibile un trasferimento spontaneo di calore da un corpo freddo a uno caldo.
• AFFERMAZIONI DI IMPOSSIBILITÀ
La seconda legge è una legge ‘probabilistica’.
E’ molto improbabile che tutte le molecole d’aria vadano nello stesso istante
• nell’angolo della stanza, e io muoia soffocato.
Richiede un’analisi del concetto di ‘probabilità di una distribuzione di materia ed energia’,
e una grandezza per misurarla quantitativamente:
ENTROPIA
BOLTZMANN E MICROSTATI
Entropia
L’entropia può essere vista come una funzione che descrive il numero di arrangiamenti
possibili (dell’energia e della materia) che sono disponibili.
La Natura procede spontaneamente verso gli stati che hanno maggior probabilità di
esistenza.
Queste osservazioni sono le basi della termodinamica statistica.
Microstati e Macrostati
La termodinamica classica classifica gli stati in base alle caratteristiche macroscopiche.
La termodinamica statistica utilizza i microstati (stati microscopici).
Microstato: posizione e momento di ogni molecola.
• Macrostato: (p, V, T)
•
Molteplicità: il numero di microstati corrispondenti a un unico macrostato.
Ipotesi fondamentale
Ogni microstato ha la stessa probabilità di esistere.
(Come nel lancio dei dati)
Microstati e probabilità
Consideriamo 4 molecole da distribuire in due recipienti collegati.
ARRANGIAMENT0 1: Solo un modo per ottenerlo →
ARRANGIAMENTO 2: Può essere ottenuto in 4
modi diversi:
ARRANGIAMENTO 3: Può essere ottenuto in
6 modi diversi:
Entropia
Boltzmann definì una grandezza che misura la probabilità di un macrostato (stato
macroscopico che ha il maggior numero di microstati): l’entropia.
Le sostanze tendono a raggiungere lo stato più probabile. Lo stato più probabile spesso
(ma non sempre) è il ‘più casuale’. E’ necessario calcolare il numero di arrangiamenti
possibile (si utilizza la statistica).
S = k ln W
Boltzmann ha collegato calore, temperatura, molteplicità e probabilità. L’entropia è
definita da S = k ln W
k costante di Boltzmann.
→
W molteplicità (numero di microstati).
→
Probabilità dei macrostati
La probabilità relative degli arrangiamenti 1, 2 e 3 sono:
1 : 4 : 6
Quindi S > S > S
→ 3 2 1
Espansione libera di un gas
Un gas si espande nel vuoto perché lo stato macroscopico finale ha un maggior numero di
stati microscopici a sua disposizione.
La materia e l’energia hanno più modi per essere distribuite.
• ESTREMAMENTE IMPROBABILE
Probabilità ed equilibrio
Le molecole si muovono casualmente nei due recipienti. Dopo un certo tempo, ogni
molecola ha probabilità ½ di trovarsi in uno dei due. La distribuzione più probabile è quella
con circa il 50% delle molecole in ogni recipiente.
ESTREMAMENTE PROBABILE
Seconda legge della termodinamica
Versione microscopica: Un sistema isolato con molte molecole,
evolverà verso il macrostato con la
più grande molteplicità, e rimarrà in
quel macrostato.
Versione macroscopica: Esiste una funzione di stato chiamata
ENTROPIA (S) che descrive i processi
spontanei.
Un sistema isolato si evolve per
raggiungere uno stato di massima
entropia.
La seconda legge può essere espressa in molti modi. Uno è
L’entropia dell’universo aumenta sempre.
• Questa legge, ingannevolmente semplice, è sufficiente a spiegare tutti i
o processi spontanei.
La variazione di entropia dell’universo include il ΔS del sistema e il ΔS
o dell’ambiente.
Per una singola sostanza, l’entropia aumenta se
• La sostanza viene riscaldata, perché questo aumenta il numero di stati
o energetici accessibili e il disordine molecolare.
La sostanza si espande, poiché questo aumenta lo spazio disponibile entro
o cui le molecole possono distribuirsi.
Entropia di mescolamento
Un ragionamento analogo spiega perché due gas si mescolano:
Lo stato finale è più probabile. ENTROPIA
Entropia macroscopica
Come possiamo esprimere l’entropia in termini macroscopici?
Le molecole di un sistema ad alta T sono molto ‘disordinate’, sia nella loro posizione
• sia in termini degli stati energetici occupati (traslazionali, vibrazionali, rotazionali)
Le molecole di un corpo a bassa T (ad esempio un solido) sono molto più ‘ordinate’,
• sia nella posizione sia negli stati energetici permessi.
Un sistema a bassa T ha meno stati energetici e posizioni permesse di un sistema ad
• alta T.
Consideriamo ora l’effetto di un trasferimento reversibile infinitesimo di calore a un corpo.
Dal punto di vista dell’ordine molecolare e della redistribuzione energetica interna, fornire
una quantità dq al sistema ha un effetto maggiore se la temperatura è bassa. Se il sistema
rev
è già ad alte temperature, avrà una grande redistribuzione inter