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Reazioni chimiche e alterazioni del composto
H O OH O O2 +- 2 H+- 2 HH O 2O O OR RO O O++ 2 H++ 2 HH O ac. deidroascorbicoac. monodeidroascorbicoCOOHH OHH O H OOH OCH OH2ac. 4 treonico COOHH O OHCOOH ac. 2,3, - dichetogulonicoCOOHac. ossalicoRacemizzazionePuò determinare una riduzione dell’attività terapeutica.La velocità dipende dalla temperatura, pH, luce ed altri catalizzatori.Reazioni varieDecarbossilazione: acido para-aminosalicilico m-aminofenoloDecomposizione: H O H O + ½ O2 2 2 2Reazioni sequenziali: para-aminobenzoati ac. Aminobenzoico anilinaAlterazioni di tipo microbiologicoPossono causare: Infezioni da germi patogeniTossicità da prodotti metabolici microbiciPerdita di attivitàAumento dell’instabilità per: IdrolisiOssidazioneRiduzionePrevenzione Produzione in condizioni di asetticitàSterilizzazioneAddizione di sostanze conservantiProve clinicheRegolamentoD.L. 25/4/96 n°161 disciplina autorizzazioni, condizioni di sperimentazione e diritti dei
sulla sicurezza e tollerabilità del farmacoFase IIStudio dell'efficacia del farmaco su un numero limitato di pazientiFase IIIEstudio dell'efficacia e della sicurezza del farmaco su un numero più ampio di pazientiFase IVStudio post-marketing per monitorare l'efficacia e la sicurezza del farmaco dopo la sua commercializzazionesu attività farmacodinamica, dosaggio e tollerabilità
Trattamento anche di soggetti ammalati provenienti da cliniche specialistiche
Fase II
Riconoscimento dell'effetto terapeutico su 50 - 300 pazienti
Attività terapeutiche
Spettro d'attività
Effetti collaterali
PROTOCOLLO SPERIMENTALE
Controindicazioni
Compatibilità
Se la fase 2 si rivela efficace abbiamo la
Fase III
Indagine più approfondita e più ampia per periodi di durata variabile (500 - 1000 persone)
Periodo di utilizzazione
Richiesta di registrazione e commercializzazione
VALUTAZIONE FINALE
Giudizio complessivo sulle ricerche che ne dichiari l'attività e l'innocuità
Fase IV
Registrazione
Introduzione in commercio
Utilizzazione più estesa
Fase di vigilanza che deve confermare le caratteristiche del farmaco e far valutare i rischi connessi con l'uso.
NEL PERIODO DI STUDI PRECLINICI E VALUTAZIONI CLINICHE
Industria farmaceutica
Autorità sanitaria Informazioni del medico Collaborazione del paziente Eseguono accertamenti sull'utilità terapeutica e sull'innocuità del farmaco: 1. Giusta scelta del medicamento 2. Conoscenza della farmacodinamica e della farmacocinetica 3. Esatto dosaggio e durata del trattamento 4. Valutazione degli effetti collaterali indesiderati 5. Valutazione delle interazioni del farmaco 6. Riscontro chimico-clinico sull'andamento della terapia Tutto questo al fine di garantire la massima sicurezza nell'utilizzazione del farmaco. Brevetto Assicura all'inventore, o a chi per lui, il diritto di utilizzazione esclusivo dell'invenzione per un periodo di tempo limitato e variabile da Stato a Stato. Si può brevettare: - Nuovo prodotto - Prodotto ottenuto con procedimenti nuovi - Procedimento - Uso - Composizione L'invenzione deve avere carattere di: - Novità - Inventività - Industrialità Mentre i requisiti di novità e inventività possono variare da Stato a Stato.industrialità hanno carattere oggettivo, l'inventività è più soggettiva e quindi può generare contenziosità.
Durata di un brevetto
- Brevetti europei: protezione per 20 anni ma 8-12 anni sono necessari per lo sviluppo del farmaco.
- Brevetti U.S.A.: protezione per 17 anni più 5.
- Altri paesi (Brasile, Turchia, ecc.): non garantiscono protezione brevettuale.
Momenti dell'azione di un farmaco
- Forma farmaceutica
- Somministrazione
- Disgregazione in granuli e disaggregazione
- FASE FARMACEUTICA in fini particelle.
- Passaggio in soluzione e liberazione del principio attivo
- Diffusione al sito di assorbimento
- FASE Assorbimento e passaggio nel torrente circolatorio
- FARMACOCINETICA Distribuzione ed accumulo
- Metabolismo
- Eliminazione
- FASE Interazione farmaco-sitoaccetore
- FARMACODINAMICA (recettore a sito di legame) nella biofase
- EFFETTOFASECHEMIOTERAPICA Si riscontra nel caso in cui l'azione del farmaco si esplica su un biosistema estraneo all'organismo
Il sistema circolatorio attraversa membrane biologiche. Si esprime in Biodisponibilità, che è la capacità di un farmaco somministrato di essere assorbito e di passare nel torrente circolatorio, espressa in percentuale di dose di farmaco somministrato.
Le membrane cellulari hanno diverse funzioni:
- Barriera lipofila contro passaggi di sostanze idrosolubili
- Superficie che lega enzimi ed altre proteine
- Barriera di separazione fra due soluzioni a diverso potenziale elettrochimico
Esistono diversi tipi di membrane:
TIPO 1:
- Impedisce il passaggio di ioni, permette quello di sostanze neutre
- Consente la diffusione delle molecole lipofile (elevato coefficiente di ripartizione olio/acqua)
- Sostanze con elevato coefficiente di ripartizione, entrano facilmente nella membrana ma lalasciano difficilmente
TIPO 2:
- Consente una diffusione facilitata da un trasportatore (carrier)
- Legame reversibile molecola-carrier
- Passaggio all'interno della membrana
- Rilascio della molecola
TIPO 3:
- Consente il passaggio contro un gradiente di potenziale
conseguente consumo di energia Il trasportatore nella combinazione con la sostanza subisce trasformazione chimica A volte è presente "a macchie" nella membrana di tipo 1TIPO 4 Differisce dal tipo 1 per la presenza di pori che consentono il passaggio di certe sostanze e ne impediscono quello di altre in base al peso molecolare o alla carica (ioni)Meccanismi di trasportoTrasporto passivoDiffusione attraverso la membrana MEMBRANA compartimento compartimento che riceve il che cede il farmacoPer le sostanze lipofile il processo è più efficace farmaco bPer le sostanze idrofile o ioniche il trasporto è dipendente dal grado di ionizzazione che dipende a Cosua volta dal pH e dal pKa CiEs.: sostanze organiche non ioniche, basi e fase acquosa fase acquosaacidi organici deboli. q S DLa velocità può essere descritta dall'EQUAZIONE DI FICK: = ( Co - Ci ) P∆tdove P = coefficiente di ripartizione del farmacovalore espresso dal
tramite un trasportatore, ma non richiede energia. Il trasportatore facilita il passaggio del farmaco attraverso la membrana, ma non contro gradiente di concentrazione. Es.: glucosio, aminoacidi, vitamine idrosolubili. Trasporto passivo Avviene per diffusione attraverso la membrana, seguendo il gradiente di concentrazione del farmaco. Non richiede energia. Es.: gas, alcol, anestetici. Trasporto transcellulare Il farmaco attraversa sia la membrana apicale che la membrana basolaterale delle cellule epiteliali. Es.: farmaci che devono raggiungere il circolo sistemico. Trasporto paracellulare Il farmaco attraversa gli spazi tra le cellule epiteliali. Es.: farmaci che devono raggiungere il circolo sistemico. Trasporto attivo primario Il trasportatore utilizza energia direttamente dall'ATP per trasportare il farmaco contro il gradiente di concentrazione. Es.: pompe ioniche. Trasporto attivo secondario Il trasportatore utilizza energia derivata dal gradiente di concentrazione di un altro soluto per trasportare il farmaco contro il suo gradiente di concentrazione. Es.: cotrasportatori. Trasporto mediato da proteine di trasporto Il farmaco si lega a una proteina di trasporto specifica che facilita il suo passaggio attraverso la membrana. Es.: albumina per i farmaci legati alle proteine plasmatiche. Trasporto mediato da canali ionici Il farmaco attraversa la membrana attraverso canali ionici specifici. Es.: canali del sodio, del potassio. Trasporto mediato da trasportatori di membrana Il farmaco si lega a un trasportatore di membrana specifico che facilita il suo passaggio attraverso la membrana. Es.: trasportatori di glucosio. Trasporto mediato da pompaggi Il farmaco viene trasportato attraverso la membrana grazie all'azione di pompe specifiche. Es.: pompa protonica.tramite un trasportatore ma senza che riceve ilche cede ildispendio di energia farmacofarmacoNon avviene contro gradiente di concentrazione farmaco trasportatoreCo CiEs.: vitamina B12 fase acquosa fase acquosaTrasporto per coppia ionica compartimento compartimentoSostanze altamente ionizzate formano con ioni MEMBRANAche cede il che riceve ilendogeni di segno opposto coppie ioniche neutre farmaco farmacoche possono così attraversare la membrana + - +farmaco --+coppia ionicafase acquosa fase acquosaEndocitosiInglobamento del farmaco in una invaginazione compartimento compartimentoMEMBRANAche cede il che riceve ildella membrana farmaco farmacoSeparazione di un vacuolo che migraRottura del vacuolo e rilascio del farmaco farmacoEs.: macromolecole, vitamine, grassi fase acquosa fase acquosaTrasportoTrasporto dei farmaci (liberi o legati alle sieroproteine) in circolo nel torrente circolatorio.SomministrazioneAssorbimentoTratto digestivo ParenteralePLASMA Antibiotico legatoDepositi
Antibiotico non Sitotissutali legato d&r