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SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE USDA
Soil Taxonomy
6 CATEGORIE SISTEMATICHE:
• ORDINI, sono 11. I criteri sono stabiliti dagli orizzonti
diagnostici.
• SOTTORDINI, sono 4-6 per ciascun ordine. I criteri sono
il comportamento del suolo all’interno dell’orizzonte (per
es. regime di umidità)
• GRANDI GRUPPI. I criteri possono essere il grado di
espressione dell’orizzonte
• SOTTOGRUPPI individuano caratteri di transizione
verso altri ordini, sottordini e grandi gruppi
• FAMIGLIE hanno simili proprietà fisiche, chimiche ed
hanno rilevanza per l’uso del suolo
• SERIE stesse caratteristiche considerate nelle famiglie
ma servono nel caso in cui i limiti di variabilità del
carattere sono troppo ampi.
Le vecchie classificazioni utilizzavano descrizioni
qualitative, è sorta l’esigenza
di porre dei limiti quantitativi esatti per ogni carattere,
quindi alla vecchia
FATTORI DI FORMAZIONE DEL SUOLO
(EQUAZIONE DI JENNY)
s = f (cl, o, r, p, t,…………….)
dove
s (variabile dipendente): ogni singola proprietà
del suolo
cl : clima
o: entità biotiche
r: rilievo e proprietà idrologiche
p: matrice litologica (suolo al tempo zero del
processo
pedogenetico)
t: età del suolo
…………altri fattori per esempio nei suoli
agricoli l’attività
agricola
ELEMENTI NUTRITIVI NEL SUOLO
MACROELEMENTI
Azoto
Assorbito come NO3 e NH4+ dal suolo e successivamente convertito
in amminoacidi per la costituzione di proteine strutturali ed
enzimatiche. Entra nelle molecole della clorofilla con 4 atomi, degli
acidi nucleici, le lecitine, le vitamine e gli alcaloidi;
Potassio
Assorbito in forma ionica (K+), anche nelle piante si trova in questa
forma. E’ un attivatore di enzimi e proteine utilizzati nel
metabolismo e nella sintesi di proteine e carboidrati è un agente
osmotico molto importante nello scambio ionico e soprattutto nella
traspirazione, in quanto controlla l’apertura delle cellule di guardia
degli stomi. I grappoli rappresentano un forte sink per il potassio;
MICROELEMENTI
Ferro
Agisce da catalizzatore nella sintesi della clorofilla ed è inoltre
implicato nella conversione dell’energia chimica come ferridossina;
la carenza provoca un ingiallimento fogliare.
Magnesio
Entra in posizione centrale del gruppo pirrolico della clorofilla.
Interviene nel metabolismo del P e N e nell’assorbimento dell’acqua;
la carenza provoca disseccamento del margine fogliare e piccole
necrosi e ingiallimento sulla lamina.