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•TESSUTO MUSCOLARE
Mantiene la postura e consente il movimento.
Costituito da cellule di forma allungata, dotate di due proprietà
fondamentali: eccitabilità e contrattilità, cioè capacità di accorciarsi
attivamente in risposta all'eccitamento e tornare passivamente alla
lunghezza originaria.
Le cellule muscolari possiedono un citoplasma ricco di miofilamenti,
formati da actina e miosina, e contengono molti mitocondri.
Nell'uomo, si riconoscono tre tipi di tessuto muscolare:
TESSUTO MUSCOLARE STRIATO (costituisce I muscoli
•
scheletrici; formato da cellule cilindriche allungate e polinucleate,
dette fibre muscolari, nel cui citoplasma I miofilamenti sono riuniti
in fasci, detti miofibrille. Qui, I filamenti di actina e miosina sono
disposti in modo ordinato e regolare, determinando una successione
di bande chiare e scure che conferisce alla miofibrilla l'aspetto
striato; la contrazione è volontaria)
TESSUTO MUSCOLARE LISCIO (costituito da cellule allungate,
•
dotate di un solo nucleo; la contrazione delle fibrocellule di questo
tessuto è indipendente dalla volontà, risponde a stimoli nervosi o
ormonali. Riveste le pareti dei grossi vasi sanguigni e degli organi
cavi dell'apparato digerente, urinario e genitale; è presente anche
nell'occhio, permettendo la dilatazione della pupilla)
TESSUTO MUSCOLARE MIOCARDICO (costituisce la muscolatura
•
cardiaca; presenta proprietà intermedie tra quelle del muscolo
striato e quelle del liscio: presenta un aspetto a bande, ma le cellule
possiedono un solo nucleo e la loro contrazione è involontaria,
regolata dal sistema nervoso autonomo e dagli ormoni. Le cellule
adiacenti sono unite dai dischi intercalari, che consentono la
trasmissione degli impulsi elettrici da una cellula miocardica
all'altra)
•TESSUTO NERVOSO
L'unità di base del tessuto nervoso è il neurone; I neuroni
costituiscono solo il 10% di tutte le cellule del sistema nervoso e
sono dotati di due importanti proprietà: eccitabilità (capacità di
ricevere stimoli e trasformarli in impulsi nervosi) e conducibilità
(capacità di trasportare e trasmettere gli impulsi nervosi ad un'altra
cellula).
Il neurone è formato da un corpo cellulare, detto PIRENOFORO, da
cui si dipartono diversi prolungamenti: un ASSONE (conduce gli
impulsi in direzione centrifuga rispetto al corpo cellulare) e uno o
più DENDRITI (trasmettono gli stimoli dalla periferia al corpo
cellulare). Questi corpi cellulari si raggruppano formando centri
specifici, detti nuclei (nel sistema nervoso centrale) e gangli (nel
sistema nervoso periferico). Gli assoni dei neuroni costituiscono I
nervi; sono rivestiti da un isolante, la guaina mielinica, la quale
presenta delle interruzioni, dette nodi di Ranvier; ogni porzione
compresa tra I due nodi deriva dalla membrana di una cellula di
Schwann, avvolta ripetutamente attorno alla fibra. Il potenziale
d'azione si propaga saltando da un nodo all'altro, rendendo la
trasmissione dell'impulso più rapida.
Le cellule di Schwann fanno parte delle cellule gliali, tipi cellulari
che costituiscono I tessuti nervosi, con la funzione di nutrire e
sostenere I neuroni. (Es. Oligodendrociti, microglia, astrociti)
I neuroni sono cellule perenni: una volta differenziate, perdono la
capacità di riprodursi; diminuiscono durante la vita dell'individuo.
In base all'attività proliferativa che manifestano in età adulta, I
tessuti si distinguono:
TESSUTI A ELEMENTI LABILI (soggetti ad un continuo
•
rinnovamento; epiteli di rivestimento della pelle e delle mucose)
TESSUTI A ELEMENTI STABILI (costituiti da cellule che, una volta
•
adulte, non si moltiplicano più ma possono riacquisire questa
capacità se necessario)
TESSUTI A ELEMENTI PERENNI (costituiti da cellule che, una
•
volta adulte, perdono definitivamente la capacità di moltiplicarsi e
non possono rimpiazzare eventuali perdite; es. Tessuto nervoso o
muscolare)
GLI APPARATI
Nel corpo umano, I diversi tessuti si aggregano a formare gli organi,
formando così un apparato.
•APPARATO TEGUMENTARIO
Protegge il corpo dagli agenti esterni e dagli stress ambientali,
contiene recettori sensoriali ed è coinvolto nell'escrezione e nella
termoregolazione. (pelle, peli, capelli, unghie)
La pelle, o cute, è formata da tre strati:
EPIDERMIDE : strato più esterno; costituita da un tessuto
•
epiteliale pluristratificato:
1. STRATO BASALE (GERMINATIVO) : strato profondo, formato da
cellule vive (cheratinociti), che proliferano attivamente, spingendo
le cellule vecchie verso l'esterno; sono presenti anche I melanociti,
le cellule responsabili della produzione della melanina.
2. STRATO CORNEO : strato esterno, formato da cellule morte,
formano una barriera protettiva.
DERMA : strato più interno, costituito da tessuto connettivo e
•
contiene:
1. FOLLICOLI PILIFERI (producono I peli)
2. GHIANDOLE SEBACEE (associate ai peli)
3. GHIANDOLE SUDORIPARE (produttrici del sudore)
4. CAPILLARI SANGUIGNI
5. TERMINAZIONI NERVOSE E SENSORIALI
IPODERMA : formato da tessuto connettivo in cui sono disperse
•
numerose cellule adipose, con funzione di termoregolazione e
riserva energetica.
•SISTEMA SCHELETRICO
Il sistema scheletrico è l'insieme delle ossa che formano lo
scheletro: forma, insieme al sistema muscolare, l'apparato
locomotore, responsabile del movimento. Lo scheletro costituisce il
supporto fisico dell'organismo, permette il movimento e protegge
alcuni organi molto delicati.
LE OSSA : Il corpo umano comprende circa 206 ossa che, in base
•
alla forma, vengono distinte in:
OSSA LUNGHE (tibia, omero; un osso lungo è costituito da una
•
diafisi centrale formata da tessuto osseo compatto e un'epifisi a
ciascuna estremità, formata da tessuto osseo spugnoso rivestito da
uno strato di tessuto osseo compatto; la cavità centrale della diafisi
contiene midollo giallo, ricco di grasso, molle e spugnoso; le epifisi
e le cavità delle ossa corte e piatte contengono midollo rosso, in cui
vengono prodotte le cellule del sangue)
OSSA CORTE (vertebre; forma più o meno cuboide, costituite da
•
tessuto osseo spugnoso circondato da uno strato sottile di tessuto
osseo compatto; non contengono perciò midollo osseo)
OSSA PIATTE (hanno funzione protettiva, dato che hanno lo scopo
•
di proteggere gli organi che si trovano subito dietro di esse. Esempi
di ossa piatte sono quelle del cranio, che hanno lo scopo di
proteggere il cervello, oppure lo sterno per proteggere il cuore e i
polmoni, o ancora l'anca e il bacino che protegge da dietro gli
organi dell'apparato escretore (come ad esempio la vescica).
Le fratture ossee : I due tronconi di un osso fratturato possono
risaldarsi, grazie alla capacità di autorigenerazione del tessuto
osseo e alla cartilagine; in corrispondenza di una frattura si forma
un coagulo e, poco dopo, un manicotto cartilagineo che unisce I due
tronconi formando un callo temporaneo. Gli osteoblasti, poi, lo
sostituiscono con un callo osseo transitorio, che verrà infine
demolito dagli osteoclasti per essere rimpiazzato da un callo osseo
definitivo, capace di ripristinare l'integrità dell'osso.
•ARTICOLAZIONI E LEGAMENTI
Zone in cui due o più ossa si collegano tra loro, permettendo il
movimento; si distinguono in:
ARTICOLAZIONI MOBILI (diartrosi)(movimenti più ampi, gomito,
•
ginocchio)
ARTICOLAZIONI SEMIMOBILI (anfiartrosi) (movimenti limitati;
•
vertebre)
ARTICOLAZIONI FISSE (sinartrosi) (nessun movimento; suture
•
tra le ossa del cranio)
Un'articolazione mobile è circondata da una guaina di tessuto
connettivo detta capsula articolare, che mantiene in posizione le
superfici articolari. Esse sono rivestite da cartilagine e immerse nel
liquido sinoviale, con funzione lubrificante. Nelle articolazioni
sottoposte a notevoli sollecitazioni, le epifisi delle ossa sono
collegate tramite legamenti, ricchi di collagene ed elastina.
In base al tipo di tessuto che unisce I segmenti ossei:
ARTICOLAZIONI FIBROSE (quando le ossa, poste a stretto
•
contatto, sono unite da connettivo fibroso; generalmente sono
sinartrosi)
ARTICOLAZIONI CARTILAGINEE (quando le ossa sono unite da
•
tessuto cartilagineo; possono essere sinartrosi oppure anfiartrosi)
ARTICOLAZIONI SINOVIALI (quando è presente una cavità
•
articolare, contenente liquido sinoviale; sono tutte diartrosi)
•LO SCHELETRO
•SCHELETRO ASSILE
forma l'asse del corpo, è costituito dal cranio (che protegge
l'encefalo), la colonna vertebrale (che protegge il midollo spinale) e
la cassa toracica (che insieme allo sterno protegge il cuore e I
polmoni).
•SCHELETRO APPENDICOLARE
formato dalle ossa degli arti, dal cinto scapolare e dal cinto pelvico,
che collegano gli arti alla colonna vertebrale.
•IL CRANIO
Formato da un insieme di ossa piatte unite tramite articolazioni
fisse (suture), tranne la mandibola, l'unico osso mobile del cranio.
E' possibile individuare:
IL NEUROCRANIO : parte superiore, formato da sei ossa:
•
- il frontale (anteriore),
- l'occipitale (posteriore),
- le due ossa temporali
- le due parietali (laterali)
LO SPALANCNOCRANIO : parte inferiore, comprende:
•
- la base del cranio, su cui poggia l'encefalo; nella base del cranio
è presente lo sfenoide, a forma di farfalla.
- le ossa delle cavità nasali: le due nasali, il vomere, I cornetti
nasali, l'etmoide, le due ossa lacrimali, che appartengono alla parte
interna delle orbite oculari
- massiccio facciale , formato dalle ossa zigomatiche (le più
sporgenti del viso), le due mascellari, le ossa palatine (parte
posteriore del palato) e la mandibola)
In alcune ossa che formano il cranio (frontale, mascellari, etmoide e
sfenoide) sono presenti delle cavità, dette seni paranasali,
comunicanti con le vie respiratorie, rivestite da una mucosa
(l'infezione è detta sinusite).
Sotto la mandibola è posto l'osso ioide, che serve a tenere aperta
la faringe.
•COLONNA VERTEBRALE
Costituisce il sostegno principale del corpo e protegge il midollo
spinale.
Formato da 24 vertebre libere, 5 vertebre fuse a formare l'osso
sacro e 3-6 vertebre fuse a formare il coccige.
Ogni vertebra, tranne la prima vertebra cervicale, è formata dal
corpo vertebrale e dall