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CELLULE STAMINALI EMBRIONALI (ESC)
Possono essere isolate dalla blastocisti ed essere coltivate in vitro
• Sono pluripotenti
• Predisposte a ricombinazione omologa
•
Le cellule in coltura possono essere reimpiantate nel topo a livello della blastociti o
possono essere differenziate in coltura per creare un nuovo tipo cellulare
CLONAGGIO
Cellule totipotentiàrimangono nella blastocisti cellule pluripotenti (formano i tre foglietti
embrionali)àcellule staminali somatiche uni potenti (ripopolano i tessuti)àcellule
terminalmente differenziate.
Inizialmente Waddington riteneva che questo processo fosse irreversbile: riteneva che le
cellule staminali sono come palline in cima ad una collina che decidono che strada
prendere e una volta deciso non possono più risalire la collina.
Idea scardinata da Gurdon:
Prese una coltura di cellule somatiche
• Tolse il nucleo da queste cellule
• Tolse il nucleo a un ovocita di rana
• Iniettò il nucleo delle cellule somatiche nell’ovocita
•
Pecora Dolly: iniettarono il nucleo di una cellula prelevata dalla mammella della pecora
(cell somatica) in un ovocita denucleato.
APPLICAZIONI TERAPEUTICHE:
Le cellule pluripotenti in vitro sono molto importanti perché danno origine a quasi tutti i
tipi cellulari. Per esempio possono si possono generare cellule pluripotenti da un individuo,
essere differenziate in vitro e poi rinserite nel paziente. Oppure si può arrivare allo
sviluppo di cellule embrionali autologhe (donatore=ricevente).
CELLULE PLURIPOTENTI INDOTTE (iPSC)
2012- Yamanaka (premio Nobel): riuscì a convertire una cellula somatica in una cellula
staminale pluripotente indotta
Inizialmente trasferì 24 fattori importanti per la staminalità in fibroblasti di un topo
• transgenico
Solo 4 di questi fattori erano sufficienti per indurre la staminalità
• Grazie a questi esperimenti trovò le condizioni di riprogrammazione
•
Però il suo progetto fallì perché le cellule ottenute non davano origine ai tre foglietti e a un
nuovo individuo perché il topo transgenico utilizzato conteneva un marker che veniva
espresso dal promotore del gene FDF15, tipico delle cellule staminali avanti nel
diferenziamento quindi queste cellule danno origine ad un topo chimerico. Poi cambiò
marker e il problema fu risolto.
Però non sempre una cellula riprogrammata è identica ad una cellula staminale embrionale
perché a volte le cellule hanno una memoria epigenetica di ciò che erano prima.
TRANSDIFFERENZIAMENTO
Le palline (secondo il modello di Waddington) oltre a poter tornare indietro possono anche
saltare da una valle all’altra: infatti sono riusciti anche a far passare una cellula somatica
in un'altra cellula somatica (es fibroblasti in neuroni) in vitro.
APPLICAZIONI TERAPUTICHE
Si possono fare degli screening molecolari di un paziente per vedere se la sua patologia può
essere curata.
Prendere fibroblasti di un donatore sano o col Parkinson e li si fanno diventare
• staminali pluripotentiàai fibroblasti sani si introduce una mutazione della tarchina a
quelli col Parkinson si corregge la mutazione della tarchinaàsu questi due set
vengono fatti degli screening.
Correggere malattie monogeniche (anemia falciforme, in cui c’è mutazione del gene
• della beta cromina): hanno preso cellule del topoàriprogrammateàcorretto il gene
mutatoàcellule differenziate in ematopoieticheàrinserite nel topo(lo stesso si fa
nell’uomo)