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La cellula eucariota
La cellula eucariota è 10 volte più grande di quella procariota; è separata
dall’ambiente esterno dalla membrana citoplasmatica, all’interno contiene il
citoplasma dove sono presenti i ribosomi e altri organelli molto importanti e ben
specifici, avvolti ciascuno da uno strato di membrana. Questa membrana ha la
funzione di separare le molecole contenute in ciascun’organulo con quelle
contenute all’interno della cellula, prevendo pericolose reazioni tra di esse;
inoltre è utile per regolare ciò che deve entrare e uscire da ogni organulo
(materie prime, prodotti).
Gli organuli principali della cellula procariote sono:
-‐ Nucleo
-‐ Mitocondrio
-‐ Apparato del Golgi e reticolo endoplasmatico (liscio e rugoso)
-‐ Lisosomi e vacuoli
-‐ Cloroplasti
Frazionamento cellulare
Per studiare gli organelli contenuti nelle cellule, si ricorre al frazionamento
cellulare: esso consiste in una centrifugazione della cellula, preventivamente
lisate, cioè rotte delicatamente. La miscela ottenuta viene centrifugata e si
ottiene il pellet, insieme degli organelli più pesanti che si depositano sul fondo
della provetta, e il supernatante che si stratifica al si sopra del pellet e contiene
particelle più leggere. Le due parti così ottenute possono essere centrifugate
ulteriormente a velocità sempre più alte per ottenere via via, un pellet che
contiene componenti cellulari più pesanti. Si può utilizzare anche la
centrifugazione su gradiente di densità, che consiste nel riempire la provetta con
soluzioni a densità decrescente; così facendo durante la centrifugazione, ciascun
elemento del pellet migrerà nella zona dove la sua densità è pari a quella della
porzione di soluzione. Gli organuli così purificati possono essere estratti e
studiati.
Il nucleo
Il nucleo è la parte più grande della cellula ed è costituito da due parti essenziali:
l’involucro nucleare e in nucleoplasma. Nel nucleoplasma troviamo la cromatina
e il nucleolo: nel nucleolo sono sintetizzati gli RNA ribosomiali, nella cromatina
invece troviamo il DNA legato ad alcune proteine. Prima della divisione cellulare,
la cromatina forma strutture chiamate cromosomi, cioè “pacchetti” di DNA. Al
confine tra cromatina e involucro nucleare si trova la lamina nucleare che riveste
la parte interna dell’involucro.
L’involucro nucleare è costituito da due membrane concentriche separate tra
loro di 10-‐20 nM, che si congiungono in corrispondenza dei 3500 pori nucleari
che la interrompono; questi pori nucleari sono circondati da 8 complessi proteici
e hanno il compito di regolare di regolare il passaggio di materiale tra citoplasma
e nucleoplasma. Molecole di piccole (10000 Da) e medie dimensioni (fino a
50000 Da) passano facilmente attraverso i pori, mentre molecole di dimensioni
maggiori possono attraversarli solo se hanno una specifica sequenza
amminoacidica; questa sequenza è definita segnale di localizzazione nucleare ed
interagisce con un recettore del poro che ne permette o meno il passaggio.
Il sistema endomembranoso
Il sistema è costituito da apparato del Golgi e dal reticolo endoplasmatico:
il reticolo endoplasmatico è collegato tramite zone di continuità, al involucro
nucleare; può essere rugoso o liscio, a seconda della presenza o meno di
ribosomi sulla sua superficie. Il RE liscio è di forma più tubulare (meno
vescicole) e soprattutto non ha i ribosomi, mentre il RE rugoso ha i ribosomi e
più vescicole;
Sul RE rugoso vengono sintetizzate, dai ribosomi, importanti proteine che hanno
svariate funzioni (proteine di membrana, di secrezione o necessarie ad altri
organelli); queste proteine possono essere modificate al suo interno a seconda
della funzione che dovranno svolgere (glicosidazione, ponti disolfuro), per poi
essere trasportate, tramite vescicole gemmate dal RE stesso, verso altri organelli
della cellula, solitamente verso l’apparato del Golgi.
Sul RE liscio vengono sintetizzati numerosi lipidi e carboidrati, come fosfolipidi,
ormoni steroidei o colesterolo; nelle cellule epatiche del fegato animale ad
esempio viene degradato il glicogeno e vengono modificate altre sostanze
chimiche tossiche come alcool, droghe e sostanze cancerogene, di modo che
possano essere espulse dall’organismo.
L’apparato del Golgi
La funzione principale di questo apparato è quella di regolare il traffico
vescicolare della cellula; è costituito da pile di sacche membranose chiamate
cisterne e da vescicole che si formano da esso. Possiede tre aree denominate cis,
mediale e trans; l’area cis è rivolta verso il RE, mentre l’area trans verso la
membrana plasmatica, la mediale è quella posta tra le due. Solitamente il Golgi
riceve le vescicole contenenti materiali provenienti dal RE nell’area cis; le
molecole passano all’interno dell’apparato, dove vengono eventualmente
modificate, per poi arrivare all’area trans. Qui sono impacchettate in nuove
vescicole che si staccano dalla membrana del Golgi per essere &n