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LA CELLULA ANIMALE
La cellula animale, come le altre cellule, è formata da diversi sistemi di
membrana (lo spazio tra le due membrane vene chiamato spazio
intercellulare), che hanno determinate funzioni --> organizzazione,
trasporto, rilevamento, interazioni tra cellule. Inoltre essa ha una forma a
mosaico fluido.
I fosfolipidi che formano la membrana hanno una testa polare, idrofila, e
delle code apolari, idrofobe. Per cui quando si dispongono a formare
questa membrana le code vengono poste all’interno, rivolte verso altre
code lipidiche, mentre le teste verranno poste all’esterno, in quanto ci si
trova in un ambiente acquoso. Questi hanno una notevole capacità di
movimento: possono nuotare, muoversi lateralmente e girarsi su se stessi.
La membrana ha un contenente proteico molto alto, in quanto le proteine
che sono associate allo strato fosfolipidico possono attraversarlo o
muoversi senza problemi ---> si distinguono due tipi di proteine:
intrinseche: attraversano la membrana e prendeno contatto con ciò che
sta all’interno; ed estrinseche: non attraversano la membrana, bensì sono
poste ai lati o sulla superficie.
La posizione della proteina nella membrana ne determina l’utilizzo e la
funzione, per es. se una proteina viene posta all’esterno potrebbe avere
come funzione quella di trasporto (proteina canale) o di scambio. La parte
della proteina che è posta all’esterno dello strato fosfolipidico possiede
delle catene laterali formate da residui zuccherini, chiamati catene
oligosaccaridiche.
Trasporti nella membrana cellulare: 2 tipi ---> attivo (non equilibrante) e
passivo (equilibrante).
1) Attivo ---> permette il passaggio di molecole contro gradiente di
concentrazione. Tale passaggio è mediato da proteine di membrana
che richiedono l'utilizzo di ATP*, perché la proteina fa passare
elementi da luoghi in cui la concentrazione è minore, a luoghi in cui
essa è maggiore. Il trasporto attivo può essere:
• primario = mediato da proteine di membrana. Nella maggior parte
dei casi il trasporto primario è eseguito da ATPasi. Un tipico
trasportatore primario, presente universalmente nelle cellule è la
pompa sodio-potassio
• secondario = si basa sul consumo di ATP e può essere di 3 tipi:
uniporto = consente il passaggio di un solo ione o molecola in un'unica
direzione;
antiporto = consente il passaggio contemporaneo ma in direzioni
opposte di due ioni e/o molecole differenti;
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simporto = consente il passaggio contemporaneo ma nella stessa
direzione di due ioni e/o molecole differenti.
*É grazie all’ultimo legame ad altissima energia presente nell’ATP che
si forma l’energia necessaria per effettuare questo tipo di trasporto.
2) Passivo ---> permette il passaggio di molecole secondo gradiente , non
è necessario l’utilizzo di energia, ma possono intervenire proteine di
membrana. Il tipo di trasporto può essere di due tipi:
• diffusione semplice / osmosi: è un tipo di trasporto che non necessita
di nessun sistema proteico. Le molecole passano da zona più
concentrata a una meno concentrata. Per osmosi si intende movimenti
di acqua attraverso la membrana --->
• diffusione facilitata: avviene solo per un certo tipo di ioni grazie a
delle proteine canale che ne facilitano e velocizzano il passaggio.
Le proteine canale possono cambiare conformazione permettendo
l’accesso a un numero limitato di molecole, mentre con le proteine
non canale ne passa un numero illimitato ---> es: trasportatore di
glucosio: il glucosio si lega alla proteina che possiede un sito di
legame aperto; questa proteina cambia conformazione; il glucosio
viene rilasciato all’esterno; il legame tra glucosio e proteina si
distrugge ---> proteina torna alla sua forma normale.
ENDOCITOSI: è un processo riguardante la periferia cellulare, attraverso
il quale la cellula porta al suo interno molecole o corpi presenti nello
spazio extracellulare in maniera massiva tramite la modificazione della
forma della sua membrana plasmatica, che crea uno spazio per
racchiudere il materiale da introdurre nella cellula tramite una vescicola
---> la membrana circonda, ingloba, la particella e con questo passaggio
prende anche una parte del materiale esterno caratterizzato da un PH
diverso. La membrana crea un semicerchio aperto e i lati, si invaginano,
ovvero piano piano vanno fondendosi formando così successivamente
una vescicola a se stante. Tutto questo è ricoperto da clatrina, una
proteina molto resistente. Inoltre sulla superficie della membrana ci sono
dei recettori che legano il ligando (una molecola che è in grado di legare
altre molecole per formare un complesso in grado di svolgere determinate
funzioni). Dopo essere stato invaginato e dopo aver contribuito alla
formazione della vescicola, quest’ultima si fonde con un endosoma.
Questo successivamente di dividerà in 2: una parte comprendente i
recettori torna alla membrana, l’altra si lega con i lisosomi ---> si forma
un lisosoma secondario. 2
FAGOCITOSI: è la capacità posseduta da diverse cellule di ingerire
materiali estranei (come i batteri) e di distruggerli. É un’attività svolta da
cellule specializzate ed è mirata all’ingestione a scopo di alimentazione o
di difesa. Per questo sono necessari degli specifici recettori, chiamati
recettori di membrana, che riconoscano il materiale da fagocitare. Ciò che
viene rilasciato poi dalla cellula è un fagosoma che andrà poi ad unirsi
con i lisosomi e sarà soggetto ai suoi enzimi lisosomiali.
ESOCITOSI : processo attraverso il quale una vescicola secerne il
materiale di scarto, che viene confezionato in vescicole di secrezione,
verso l’esterno. Qua la membrana della vescicola si fonde con il
plasmadesma e il contenuto viene poi rilasciato nell’ambiente
extracellulare ---> i materiali che si trovano dentro e fuori la cellula si
mischiano. Fagocitosi
Esocitosi
PINOCITOSI : delle goccioline di fluido presenti all’esterno della cellula
vengono inglobate da pieghe della membrana plasmatica. Le vescicole che
si sono formate si separano dalla membrana (strozzamento) e
successivamente il loro contenuto viene lentamente rilasciato nel citosol.
Plasmodo: cellula che ha due nuclei e un enorme citoplasma. E il prodotto
della mancata separazione di una cellula durante la mitosi.
Sincizio: è il prodotto della mancata fusione tra 3 cellule diverse.
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La membrana cellulare può subire delle modificazioni dovute a
cambiamenti proteici o a contatti tra cellule o tra una cellula e l’ambiente
extracellulare. Queste interazioni avvengono in determinati spazi della
membrana e sono stabilite da giunzioni ---> 2 tipi: cellula-cellula:
giunzione cellula; cellula-matrice extracellulare: giunzione cellula-
matrice. Queste giunzioni possono essere:
- occludenti/tight : impediscono il passaggio dei fluidi tra le cellule
andando a formare attorno al perimetro cellulare una cintura continua
detta zonula. Sono particolarmente presenti negli epiteli di
rivestimento (es: pelle) e negli epiteli intestinali per far sì che non
filtrino sostanze tra i vari ambienti. Ci sono delle proteine che rendono
queste giunzioni ancora più sicure e rigide: proteine integrali di
membrana come la Claudina e l’Occludina, che sporgono sulla faccia
esterna delle membrane e sono tra loro unite da legami non covalenti.
Queste due proteine formano una cintura intorno alla cellula che
nemmeno le proteine di membrana possono attraversare. Le giunzioni
occludenti svolgono una funzione sigillante, uniscono le due cellule
adiacenti senza lasciare interstizi, in modo che le molecole idrosolubili
non filtrino facilmente tra una cellula e l'altra.
- ancoranti : interessano sia punti di ancoraggio intercellulari che tra
cellula e matrice extracellulare, fornendo un supporto strutturale ai
tessuti. Questo tipo di giunzione si divide in 2 tipi: le fasce di adesione
(fascia adhaerens) --> collegamenti che si stabiliscono tra una cellula e
l'altra adiacente, grazie alle Caderine, proteine strutturali che sporgono
nello spazio interstiziale delle cellule e si uniscono intersecandosi fra
loro; zone di adesione (zonula adhaerens) ---> composta da desmosmi a
cintura che sono responsabili dell’adesione cellula-cellula. Sono
costituiti da proteine molto importanti e forti come la catenina e la
caderina ---> queste giunzioni favoriscono lo scambio tra cellule e il
passaggio di informazioni (desmosomi hanno il compito di collegare i
filamenti intermedi di una cellula a quelli di altre).
- emidesmosomi: giunzioni che si instaurano tra la membrana di una
cellula e la matrice extracellulare o la lamina basale (componente).
- comunicanti/gap junction : permettono il passaggio di determinati
elementi, scelti accuratamente in quanto possiedono canali proteici
specializzati, detti connessoni, che si aprono in risposta a determinati
segnali chimici. Questi connessoni sono costituiti da 6 subunità di
connessine, una famiglia di proteine transmembrana. Inoltre passano
informazioni utili ---> le cellule sono in comunicazione tra di loro.
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La cellula animale oltre a possedere una membrana cellulare, possiede
una membrana nucleare e un il reticolo endoplasmatico ruvido formato
da sacchi che comunicano tra di loro e vi è un canale cavo detto lume
(zona cava delimitata da membrane).
Sulla superficie ci sono dei fabbricanti di proteine, i ribosomi* --->
formati da due subunità, una maggiore (3 tipi di RNA 60s) e una minore (1
solo RNA 40s) che si uniscono durante la sintesi proteica. Le due sub-
unità contengono proteine in quantità diverse e sono sempre separate, si
associano (nel nucleolo) soltanto quando c’è l’mRNA, ovvero durante la
sintesi proteica. C’è anche un reticolo endoplasmatico liscio che si occupa
della sintesi dei lipidi. I due reticoli sono in continuità tra di loro, ma non
condividono le funzioni. In questo reticolo avviene il processo di
gliconeogenesi, per il quale la quantità di glicogeno viene ripristinata.
Inoltre è presente un enzima chiamato alcoldeidegenasi, che ha il
compito di demolire e sintetizzare l’etanolo. Oltre alla membrana
nucleare e ai 2 RE è presente anche l’apparato di Golgi ---> composto da
una serie di cisterne separate l’una dall’altra che terminano in vescicole
esterne. É divisibile in 3 grosse zone: zona cismediale (rivolta verso il
nucleo), transmediale (rivolta verso la periferia cellulare) e mediale (è
posta in mezzo). L’ AG e il RE sono separati, ma comunque connessi, in
quanto c’è un organulo che li unisce, ma non s