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BIOLOGIA DELLA CELLULA
Le macromolecole : catene ripetitive di piccole unità semplici dette
monomeri unite una all’altra a formare il polimero.
Le macromolecole sono sintetizzate attraverso una reazione di
condensazione, con perdita di molecole di acqua. L’inverso di una
reazione di condensazione una reazione di idrolisi, attraverso la quale i
è
polimeri sono scomposti nei monomeri costitutivi.
Tre tipi di macromolecole: polisaccaridi, proteine e acidi nucleici; a parte
vanno considerati i lipidi --->
- Carboidrati (polisaccaridi) --> principale fonte di energia, composti da
una “capsula”. Sono zuccheri e si dividono in 3 categorie:
monosaccaridi, ovvero singoli zuccheri; disaccaridi, due unità di monos.
uniti; oligosaccaridi, più unità di monos. unite; polisaccaridi, centinaia/
migliaia di unità di monos. unite. I diversi monosaccaridi sono uniti tra
di loro da legami glicosidici. Gli zuccheri possono essere: Pentosi (5C) o
Esosi (6C) -->
Ribosio = pentoso ---> RNA
Deossiribosio = esoso ---> DNA
Glucosio e Fruttosio sono esosi e fonte di energia. Il glucosio nella
cellula vegetale costituisce la parete cellulare in quanto la cellulosa è
un polimero di glucosio.
- Proteine --> macromolecole costituite da più unità di amminoacidi.
Di questi in natura ne sono presenti circa 500, ma nei mammiferi ne
compaiono solo 20:
12 vengono prodotti anche dal nostro corpo in caso non venissero
assunti tramite l’alimentazione, mentre gli altri 8 sono detti essenziali
perché sono necessariamente da assumere in quanto il nostro
organismo non è un grado di produrli.
Gli amminoacidi possono essere sia in forma D che in forma L, ma nelle
proteine sono sempre in forma L (gruppo amminico a sinistra). Hanno
diverse funzioni, tra cui una strutturale, di protezione o trasporto. Gli
amminoacidi sono legati tra di loro da un legame peptidico, ottenuto in
seguito a una reazione di condensazione, che ha come prodotto anche
H2O. Le proteine hanno 4 strutture:
A)Struttura primaria: la sequenza amminoacidica di una proteina e i
è
livelli superiori della struttura di una proteina derivano tutti dalla
struttura primaria.
B)Struttura secondaria: determina la conformazione, ovvero la
disposizione nello spazio degli amminoacidi. Può essere di diversi tipi:
1
elica (la proteina ha forma ad elica); foglietto (la proteina si ripiega
α β
su se stessa a causa di attrazioni tra i diversi R, ). Queste conformazioni
sono il risultato della presenza di legami idrogeno a intervalli regolari
lungo lo scheletro della catena polipeptidica.
C)Struttura terziaria: la proteina si ripiega ulteriormente in seguito al
peculiare e spontaneo ripiegamento della catena polipeptidica.
Attraverso la denaturalizzazione una proteina può perdere la sua
struttura terziaria, perdendo anche la sua funziona. Potrà poi
riprendere la sua struttura, ma non del tutto, per cui non funzionerà
correttamente al 100%.
D)Struttura quaternaria: alcune proteine sono formate da più catene
polipeptidiche, ognuna delle quali è ripiegata in modo da assumere la
propria peculiare struttura terziaria
- Acidi nucleici --> polimeri lineari specializzati nella trasmissione e
l’utilizzazione dell’informazione genetica. Sono di due tipi: DNA (acido
desossiribonucleico), a doppio filamento, e RNA (acido ribonucleico), a
singolo filamento. Entrambi sono costituiti da unità più piccole
chiamate nucleotidi --> un nucleotide è formato da uno zucchero
pentoso legato a un gruppo fosfato e a basi azotate: adenina, guaina,
citosina e timida, sostituita nell’RNA dall’uracile. I nucleotidi sono uniti
tra di loro grazie a legami fosfodiesteri, mentre tutte le basi sono
complementari e si accostano così C - G e A - T / U. Possono essere
purine (A - G) in quanto sono formate da 2 anelli fusi e sono quindi più
complesse; oppure pirimidine, formate da un solo anello (C - T - U). Le
basi sono tenute insieme da legami idrogeno.
A) DNA = esprime le caratteristiche somatiche (che si vedono) di un
individuo. Ha una forma ad elica antiparallela infatti è composta da un
doppio filamento e i due filamenti hanno direzione opposta. Lo
zucchero pentoso che costituisce parte del DNA è il deossiribosio.
B) RNA = può essere di 3 tipi: RNA messaggero (mRNA), necessario per
la sintesi delle proteine; RNA ribosomale (rRNA), costituente del
ribosoma, deputato alla sintesi delle proteine, e RNA di trasporto
(tRNA) che si occupa di trasportare gli amminoacidi dal citoplasma ai
ribosomi, dove avviene la sintesi proteica (traduzione dell’info
genetica). Lo zucchero pentoso che costituisce parte dell’RNA è il
ribosio.
- Lipidi --> Sono i costituenti della membrana plasmatica delle cellule.
Anch’essi hanno diverse funzioni: riserva energetica (grassi e oli),
funzione strutturale (fosfolipidi) e funzione di regolazione (steroidi).
Si dividono in 2 gruppi: semplici e complessi --->
2
A) Lipidi semplici si dividono in trigliceridi e steroidi. I primi sono
formati da una molecola di glicerolo e 3 di acido grasso*, legati insieme
da legami estere. Attraverso una reazione di esterificazione, con
prodotto anche H2O, si ottiene un trigliceride. L’acido grasso preso in
considerazione può essere saturo se tutti i legami tra atomi di carbonio
sono singoli, oppure insaturo se la catena carboniosa contiene uno o
più doppi legami. Inoltre trigliceridi solidi a 20°C sono i grassi (tipo
burro) , quelli liquidi a 20°C sono gli oli.
Gli steroidi invece sono composti organici la cui molecola è basata su
una struttura ad anelli aventi in comune atomi di carbonio. Possono
essere costituenti delle membrane biologiche o ormoni.
B) Lipidi complessi sono i fosfolipidi, associati a un gruppo fosfato. Essi
costituiscono la membrana cellulare disponendosi su un doppio strato,
rivolgendo le code idrofobe all’interno e le teste idrofile all’esterno per
garantire maggior permeabilità alla membrana.
Sono il prodotto do una reazione di condensazione tra un alcol e 2
molecole di acido grasso, unite a un gruppo fosfato.
*Acidi grassi = lunghe catene carboniose, che in alcune cellule arrivano
anche fino a 90 unità di C, altre 20/40 C.
LA CELLULA=
Requisiti minimi che servono a una cellula per definirsi tale:
- presenza di una membrana cellulare;
- deve contenere DNA e RNA che permetta la sintesi di proteine e altri
componenti;
- deve contenere macromolecole --> carboidrati, proteine, acidi nucleici,
vitamine;
- deve rispondere agli stimoli ambientali;
- deve riprodursi autonomamente;
- deve essere in grado di regolare il flusso di prodotti necessari e di scarto
da dentro la membrana a fuori;
- necessita di una fonte di energia;
- respirazione anaerobia; 3
STRUTTURA DI UNA CELLULA BATTERICA/PROCARIOTE:
- la cellula batterica è un organismo unicellulare molto piccolo ---> 1 m è
1000 micron. Essa pesa in media 1 picogrammo (1 grammo x 10 )
-12
- Nel batterio si possono distinguere componenti diversi e ben definiti,
alcuni dei quali sono sempre presenti (l’elemento nucleare o corpo
nucleoide, la membrana cellulare e la parete cellulare, i ribosomi). Altre
strutture invece si riscontrano in alcune specie e a volte solo in alcuni
ceppi della stessa specie come: capsula, flagelli o ciglia, pili o fimbrie
-->
Membrana cellulare: separa la cellula da ciò che la circonda ed è costituita
principalmente da fosfolipidi legati a proteine. É permeabile e ha diverse
funzioni, tra cui il trasporto di sostanze nutritive* e il compito di
catturare energia sotto forma di ATP; inoltre è sede di alcuni importanti
processi, come per esempio la respirazione. Si può dire che la m.c. si basi
su un modello mosaico fluido, in quanto il doppio strato lipidico contiene
una serie di proteine, che possono posizionarsi in maniera variabile
poiché non sono fisse, ma bensì si possono muovere.
La m.c. può aggregarsi ad altre membrane formando delle vescicole
sferiche, che hanno diverse funzioni: per esempio nei cianobatteri esse
contengono dei pigmenti utilizzati per captare la luce.
É anche dotata di flagelli (che però non sono sempre presenti nei batteri)
che permettono il movimento della cellula e sono formati da filamenti di
natura proteica, come la flagellina. Sono ancorati in modo piuttosto labile
alla cellula batterica grazie ad anelli. L'insieme di questa struttura è detto
“corpo basale”. I batteri solitamente si muovono a caso, con cambiamenti
continui di direzione dovuti alla rotazione del flagello, ma possono
muoversi anche strisciando, spostandosi di circa 3 mm/s. Ma non sempre
cambiano movimento a caso, spesso sono attirati da nutrienti, come
zuccheri, o respinti da sostanze nocive, anche la luce li attira, così come i
campi magnetici.
La cellula può essere pentrica se è tutta ricoperta di flagelli; lofotrica se
sono in un solo polo; monotrica se c’è 1 solo flagello in un solo polo;
anfitrica se c’è 1 flagello in ogni polo.
* Il trasporto di sostanze nutritive può avvenire in diversi modi:
Diffusione = modo di attraversare la membrana citoplasmatica.
Può essere facilitata o passiva, in quanto viene coinvolta una proteina
trasportatrice (o carrier), ma non richiede E perché vi è un gradiente di
concentrazione (si passa da un luogo con più concentrazione a uno con
meno) --> si apre un canale e la molecola, attaccata ad una proteina,
passa dall’esterno all’interno e viceversa.
4
Ma la diffusione può essere anche attiva, ovvero richiede l’utilizzo di E e
questa si può prendere dall’idrolisi dell’ATP. Con questo processo si va
controgradiente, ovvero la proteina necessita di E per trasportare un
elemento da dove c’è meno concentrazione a dove ce n’è di più. L’energia
però può essere ricavata anche dalla forza protomotrice liberata in base a
3 casi =
1) si trasporta una sola molecola;
2) si trasportano due molecole da dentro a fuori e viceversa;
3) si trasportano due molecole una da dentro a fuori e l’altra da fuori a
dentro.
Vi è un ulteriore metodo di trasporto: traslocazione di gruppo = la
molecola che deve essere trasportata dall’esterno all’interno della cellula,
subisce una trasformazione chimica ---> es: glucosio per essere
trasportato deve essere fosforilato ---> gli si deve aggiungere un gruppo
fosfato che viene portato da un enzima, che l’ha preso a sua volta da un
altro e così via.
Parete cellulare: è una struttura s