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Security), Mortality Bond e Cat Bond.
Perché le imprese, banche e società assicurative necessitano di inventare nuovi metodi per
finanziarsi? Tra i motivi principali e più generici si riscontrano:
1) Possibilità per gli investitori di avere più scelta. E’ un modo per “completare il mercato”.
2) Dribblare regolamentazioni statali e imposte. Creando nuovi strumenti finanziari, gli
operatori spesso riescono ad eludere importanti voci di costo per quanto riguarda le tasse.
3) Ridurre i costi di agenzia. E’ possibile vincolare le azioni dei manager attraverso
obbligazioni particolari basate sul rating dell’impresa.
Essere in grado di creare questi strumenti innovativi è solo il primo passo: ben più importante sarà
riuscire a renderli disponibili sul mercato in modo efficiente.
La nascita dei Cat Bonds
Le imprese si assicurano contro diversi rischi di varia natura. Al momento della stipula
dell’assicurazione vi è un trasferimento del rischio alla compagnia assicurativa. Le compagnie di
assicurazione sono in una posizione migliore per assumersi rischi, in quanto hanno una
considerevole esperienza nel campo (stimano quindi la probabilità di perdita e il giusto prezzo con
più efficienza), sono in grado di consigliare le imprese sugli strumenti utili a ridurre il rischio (con
premi più bassi a chi segue i consigli) e, ragione più importante, sanno controllare i rischi gestendo
portafogli ampi e diversificati di polizze.
Esistono anche degli svantaggi:
1) Costi amministrativi. Riguardanti soprattutto eventuali parcelle legali per affari andati
male.
2) Selezione avversa. Alcune politiche di prezzo possono attirare i clienti meno desiderabili;
inoltre la compagnia potrebbe non riuscire a distinguere tra rischi buoni e cattivi.
3) Moral Hazard. Quando il rischio è assicurato, il contraente potrebbe cambiare il suo
comportamento e diventare meno scrupoloso, sapendo che il danno verrebbe coperto.
Naturalmente questi aspetti vengono tutti presi in considerazione per la determinazione del
prezzo delle polizze.
Cosa succede però quando le assicurazioni si trovano a che fare con rischi imprevedibili? Esistono
disastri che possono provocare danni enormi, come uragani, tsunami o terremoti. I costi di simili
eventi sono talmente elevati che le assicurazioni hanno cercato in tutti i modi di trovare un
metodo di condivisione di questi rischi con gli investitori. Nascono quindi i Catastrophe Bonds
(abbreviato “Cat Bonds”), ovvero “obbligazioni catastrofe”.
I Cat Bonds sono titoli legati a un rischio di tipo ambientale, che trasferiscono lo stesso
dall’assicuratore all’investitore. Il loro funzionamento prevede che nel caso del verificarsi di una
catastrofe, i pagamenti su un Cat Bond (tendenzialmente più alti della media di altre obbligazioni)
vengano ridotti se non addirittura annullati.
I Cat Bonds – Matteo Barilari
Furono creati e usati la prima volta a metà degli anni ’90, in seguito all’uragano Andrew e al
terremoto di Northridge. Le prime transazioni riconducibili a questo strumento sono di AIG,
Hannover Re, USAA e Winterthur.
Funzionamento e struttura dei Cat Bonds
La maggior parte dei Cat Bonds non viene emessa direttamente dalla società assicuratrice, ma da
alcune società veicolo di riassicurazione (SPV, ossia Special Purpose Vehicle), spesso domiciliate
nelle Isole Cayman, alle Bermuda o in Irlanda. Gli investitori acquistano le obbligazioni dalla Spv; la
società assicuratrice (originatrice del bond) paga un premio (per coprire l’assunzione del rischio)
alla Spv; la Spv rilascia quindi pagamenti (composti da una parte variabile tendenzialmente
collegata al LIBOR e una parte relativa a uno spread sul margine) agli investitori. Nell’ipotetico caso
che il disastro si verificasse, la SPV taglia i pagamenti agli investitori e allo stesso tempo finanzia la
copertura del disastro alla società assicurativa. Se l’evento non si verifica, il Cat Bond rimane una
“normale” obbligazione e la SPV alla scadenza rimborserà l’investimento iniziale.
Per assicurare gli investitori che i loro pagamenti verranno erogati, spesso le SPV entrano in un
contratto Swap con un’altra istituzione finanziaria: questa controparte accetta di pagare alla SPV
gli interessi basati sul LIBOR, in cambio di guadagni sul collaterale (tipicamente obbligazioni a
bassissimo rischio: le SPV le acquistano utilizzando i ricavi sulla vendita dei Cat Bonds, in modo da
poter avere più liquidità per pagare gli investitori).
Vediamo nel dettaglio cosa succede quando l’evento disastroso si verifica. In questo caso i diritti
della società originatrice sul collaterale (che viene considerato come un vero e proprio fondo di
assicurazione) vengono “innescati” (in inglese viene usato il termine “triggered”). Ciò significa che
lo sponsor riceve il collaterale al posto degli investitori, causando a questi la perdita del loro
investimento iniziale e degli interessi. Quando questo succede, la SPV può avere il diritto di
estendere la maturity dei bonds per verificare che l’innesco sia effettivamente accaduto o per
esaminare i reclami degli investitori. Questa estensione può variare dai 3 mesi ai 2 anni. Qualche
Cat Bond copre una molteplicità di eventi, in modo da ridurre le possibilità che gli investitori
perdano tutto il loro investimento (gli interessi saranno minori ma il grado di tutela si alza).
Il fatto che c’è un potenziale di perdita molto elevato per gli investitori, i Cat Bonds sono
solitamente classificati con rating BB (Non Investment grade): rientrano quindi nella categoria dei
junk bonds o “titoli ad alto rendimento”. Le agenzie di rating, le società originatrici e gli acquirenti
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I Cat Bonds – Matteo Barilari
dei Cat Bonds fanno grosso affidamento a una manciata di imprese che si specializzano in questo
“risk modeling”. Questi particolari modelli richiedono l’impiego di meteorologi, sismologi, statistici
e altri esperti che usano database storici o stime probabilistiche dei potenziali danni derivanti da
disastri naturali.
Ogni Cat Bond ha il proprio evento di innesco (come già detto possono essere anche più di uno),
specificato nei contratti di offerta. Questi documenti sono resi disponibili solo ai potenziali
acquirenti perché i Cat Bonds non sono soggetti alla registrazione presso la SEC (Securities and
Exchange Commission). Sono stati creati differenti tipi di innesco: la cosa interessante è che
affinchè questo venga confermato (in seguito al verificarsi dell’evento) devono essere rispettate
delle strette e complesse regole specificate nel dettaglio nel contratto. Questo aspetto aggiunge
ancora più incertezza a queste obbligazioni.
Alcuni tipi di innesco (trigger)
1) Parametrici. Questi bonds si innescano solo se alcuni parametri oggettivi si verificano,
come per esempio un certo livello di magnitudo per i terremoti o la velocità del vento per
un uragano. E’ il metodo più trasparente e facile per verificare l’innesco.
2) Modelli di perdita. L’esposizione dell’originatore (o perdita attesa) è calcolata da modelli
computerizzati che utilizzano dati oggettivi riguardanti gli eventi. Il Bond è innescato se
l’esposizione dell’originatore eccede uno specifico ammontare.
3) Indennizzo. Questi bonds si innescano quando l’effettiva perdita dell’originatore su una
specifica polizza assicurativa eccede un ammontare predeterminato. Per esempio, in
seguito a uno tsunami in Giappone, l’indennizzo richiesto dalla società deve eccedere 1
miliardo di dollari prima che gli investitori perdano il loro investimento. Questo tipo di Cat
Bonds sono solitamente quelli con un rendimento più alto, in quanto offrono la massima
protezione alla società assicuratrice; d’altro canto sono più incerti per gli investitori in
quanto il calcolo dell’effettivo indennizzo da richiedere può necessitare di lunghi tempi.
4) Ibridi. Vengono creati combinando le altre tre diverse tipologie di innesco, specialmente
per quei Cat Bonds che coprono una molteplicità di eventi. Sono strutturati in modo da
minimizzare le perdite degli investitori e massimizzare il potenziale di rendimento. Pagano
un po’ la difficoltà di capire come e quando l’innesco si verifica (dovendo incrociare
determinati parametri).
Investire nei Cat Bonds
Le due principali ragioni per investire in queste particolari obbligazioni sono sostanzialmente due.
- Alti Rendimenti. I Cat Bonds pagano generalmente tassi d’interesse parecchio più alti
rispetto a corporate bonds dal rating simile. Si pensa che gli investitori possano essere
ricompensati ulteriormente per aver assunto il rischio di queste obbligazioni.
- Diversificazione. I Cat Bonds sono spesso offerti ai managers che gestiscono fondi con la
proposta di poter diversificare meglio il loro portafoglio, in quanto la performance di questi
titoli non è collegata a nessun altro asset presente sul mercato. Bisogna tenere a mente in
ogni caso che l’effeto di calamità naturali sui mercati finanziari non è stato studiato
particolarmente (o almeno non ci sono studi che ci possano dare certezze).
Ricordiamo però che i Cat Bonds portano benefici di diversificazione solo se sono una porzione
limitata di un portafoglio che ha anche investimenti in titoli negoziabili, altri assets e se i Cat Bonds
non sono tutti collegati al medesimo evento. 3
I Cat Bonds – Matteo Barilari
Oltre ai benefici ci sono anche alcuni rischi.
- Credit Cliff. Un Cat Bond può causare all’investitore una rapidissima perdita di tutto (o
quasi) il suo investimento iniziale, oltre che alla cessazione del pagamento degli interessi,
nel momento in cui l’evento procede all’innesco.
- Rischi da modello. I prezzi, i rendimenti e i ratings di queste obbligazioni si basano quasi
esclusivamente su complesse tecniche di modellistica informatiche, che sono
estremamente sensibili ai dati usati al loro interno. La qualità e la quantità di dati varia in
base alla catastrofe. Inoltre risultati e dati di eventi passati non necessariamente
rispecchieranno eventi futuri (per esempio se in 3-4 anni, in un determinato stato degli
USA, non si verifica nessun tornado, i modelli computerizzati vengono rivisti, ma ciò non
vuol dire che di li a poco i tornado ricominceranno a colpire con più frequenza). Rimane poi
il costante dubbio su quali esperti abbiano compiuto le valutazioni che entrano a far parte
dei modelli (sismologi, meteorologi e altri tecnici hanno effettuato predizioni oneste?).
- Rischio di liquidità. I Cat Bonds, una volta acquistati, sono molto difficili da rivendere.
Quando capita, inoltre, le contrattazioni sono