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Estratto del documento

(CC).

Arriva un paziente all’ospedale e manifesta in modo inequivocabile la sua volontà a non

ricevere trasfusioni. I medici lo avvertono che rischia la morte, ma lui non ritratta. Il pm

interpellato dice ai medici che l’art 54 li salva, che non c’è pericolo e che devono operare. I

medici procedono mentendo al paziente gli fanno un’anestesia e eseguono la trasfusione.

Il paziente si salva, ma poi denuncia tutti i medici, in quanto aveva manifestato la sua

volontà contraria. Il paziente denuncia i medici sia sul piano civilistico che su quello

penale, i medici si difendono dicendo che il pm gli aveva detto di essere protetti dall’art.

54. Il gip dice che l’interpretazione del suddetto era errata in quanto applicabile solo nel

caso in cui la volontà non possa essere manifestata. I medici sono assolti in quanto si

erano basati sull’interpretazione di un giudice qualificato, quella del pm era un’ignoranza

“sanabile” in quanto indotta dal pm.

Una donna di 90 anni arriva con una frattura al femore ed è necessaria una trasfusione. I

nipoti dicono che se si fa trasfondere non la vanno più a trovare, la signora non sa cosa

fare e i medici rendono chiaro il quadro: se lei rifiuta muore. La signora accetta la

trasfusione una volta resa edotta delle conseguenze.

Un uomo permette ad un altro la donazione del proprio rene. All’ultimo cambia idea e

l’uomo che doveva ricevere il rene può agire per il risarcimento del danno? No in quanto è

sempre revocabile questo atto dispositivo. Il trapianto di rene è legittimo ovviamente, ma il

consenso è sempre revocabile in quanto si basa sulla spontaneità. È una donazione

intesa in senso atecnico.

Limitazioni alla capacità di agire

Eccesso di prodigalità: Un uomo sempre vissuto nell’agio, ma per continuare a mantenere

questo stile di vita inizia a vendere i suoi beni e le sue proprietà perché, ormai anziano,

vuole vivere nel lusso. I suoi tre nipoti sono preoccupati perché vedono la loro eredità a

rischio, chiedono quindi al giudice di inabilitare lo zio. Lo zio fa notare nella causa come lui

sia perfettamente lucido. Il giudice rigetta la richiesta dei nipoti in quanto lo zio ha ben

presente il senso del denaro.

Il nipote di una donna, sua zia, vuole iniziare una causa di interdizione per la zia. La

signora al processo sembra assolutamente cosciente e risponde in modo pertinente, il

giudice la sta per congedare quando la signora inizia a dire una serie di cose assurde. ll

processo termina con l’interdizione.

Una signora, pensando che i suoi problemi respiratori si sarebbero aggravati, nomina

come amministratore il marito, in quanto sapeva che in futuro avrebbe potuto trovarsi

attaccata a delle macchine e non poter decidere di staccare la spina. Il caso è accolto

mentre altre correnti contestano la scelta.

Una donna dimostra nel giro di 3/4 anni di non essere in grado di gestire il suo patrimonio.

La sorella preoccupata per il deperimento del patrimonio in quanto, oltretutto la donna ha 2

figlie, chiede un amministratore di sostegno. Viene nominato un commercialista che per

due anni deve concedere alla donna 3500€ al mese del suo patrimonio e non di più.

Amministrazione della comunione

Se un coniuge vende il quadro sopra il camino, (bene mobile) deve ricostituire la

comunione dei beni, ricomprando il bene e se non possibile deve pagare l’equivalente di

quel bene. Se l’acquirente che l’ha acquistato si rifiuta di restituirlo anche se l’abbia

comprato da un ladro.

Se un coniuge vende un bene immobile entro un anno dalla trascrizione si può chiedere

l’annullamento dell’atto essendo di straordinaria amministrazione.

Atti Emulativi

Napoli, zona residenziale Tizio ha una bella villa sul golfo. Il proprietario della villa più in

basso, Canio, lascia crescere i suoi pioppi fin quando la vista dalla villa di Tizio è oscurata

del tutto. Tizio si incazza e intenta causa. Si arriva in Cassazione e perde perché l’art 833

parla di “atti compiuti”, implicando un fare positivo che in questo caso non vi è. Cavio non

ha toccato nulla, potrebbe non aver tagliato i pioppi solo per risparmiare.

Maria litiga con la vicina Pira. Prende allora i suoi vasi di lauro e li sposta davanti alla

finestra di Pira, la cui vista sul golfo è oscurata. Pira vince la causa perché lo spostamento

effettuato da Maria non ha alcun vantaggio né funzione a parte quella di arrecare danno.

Tizio mette una telecamera sul suo sentiero di casa e la punta verso il cancello del vicino.

Si scopre poi che la telecamera era finta ed era solo un atto emulativo per creare molestia

al vicino. Il vicino vincerà la causa.

Due ricchi proprietario, Tizio si fa costruire una pista d’atterraggio per elicotteri mentre

Caio invidioso delimita la sua proprietà con dei water così Tizio e i suoi ospiti scendono

dall’elicottero e vedono i cessi. Atto emulativo per creare molestie.

Proprietà

A vende a B un bene immobile. A vende a C lo stesso bene un mese dopo. Chi prevale

quando due soggetti vantano lo stesso diritto su bene immobile? Prevale il soggetto che

ha trascritto per primo nei registri immobiliari il suo acquisto.

Paolo si impegna a non costruire sul suo fondo un edificio superiore a 10 mt. perché

oscura il mio panorama, vi è una stretta di mano e pago un compenso. Passano 20 anni,

Paolo vende il fondo senza menzionare l’obbligo nei miei confronti. Il tuo proprietario inizia

a costruire e mi lamento. Devo sopportare l’edificazione, e posso solo chiedere un

risarcimento a Paolo, che non aveva menzionato il contratto di obbligo.

Si impone una servitù sul fondo con lo stesso scopo di non edificazione oltre i 10 mt.

Paolo vende e tace riguardo alla servitù. Ma questa è nota! È trascritta, come le ipoteche o

altro. La servitù era trascritta già prima del passaggio di vendita e quindi il peso sul fondo

era ben noto!

Pagamento indebito e Arricchimento senza causa

Compro dei libri da 2 editori e scambio i pagamento. Uno riceve di meno e l’altro di più.

Chi ha ricevuto di più deve restituire il dovuto.

Un comune decide di costruire un’edificio, si incaricano 2 architetti. Alla fine non se ne fa

nulla ed il comune non paga. In ogni caso, tutto l’iter per dare l’incarico e fare il progetto

era stato terminato. Se non avviene il pagamento, gli architetti possono chiedere di

condannare il comune a pagare tutto il compenso, più il risarcimento per altre voci come

gli avvocati, ecc…

Un comune decide di costruire un’edificio, si incaricano 2 architetti. Alla fine non se ne fa

nulla ed il comune non paga. Non si conclude tutto l’iter per dare l’incarico ai due architetti

ma questi hanno già il progetto. Il comune non paga perché non si è completato il

procedimento per dargli l’incarico, gli architetti non possono appellarsi all’inadempimento

di una obbligazione, ma il comune ha avuto una prestazione (ex art. 2041), arricchimento

senza causa, il comune deve pagare gli architetti del compenso del progetto, nei limiti

dell’arricchimento che il comune stesso ha avuto. Il comune deve pagare la sola

prestazione.

Responsabilità Extra-Contrattuale

F guida, tampona P che va in bici. È malconcio, ma poi l’ambulanza tampona P che è

sempre più malconcio e poi gli cade un pezzo di tetto in testa mentre va in ospedale; F

risponde di tutti questi danni? No risponde solo del danno cagionato con il tamponamento.

F però deve rispondere anche delle possibili future complicazione del danno, ci deve

comunque essere sempre un nesso di causalità.

Autostrada poco illuminata. Un’auto ne tampona un’altra. Tizio tamponato scende dalla

macchina, supera il guardrail e finire nel burrone che non ha visto. Chi risponde dei danni?

La pubblica amministrazione risponde dei danni quando si creano situazioni di insidia o

trabocchetto in cui l’utente viene tratto in inganno. Qui si condanna l’ente di gestione

dell’autostrada, in quanto il guardrail doveva essere più alto, per far capire che dall’altra

parte è meglio non andare. In realtà si stava per condannare l’auto che aveva tamponato

Tizio in quanto non gli aveva procurato uno shock tale da non sapere dove stesse

andando. L’Anas però dovrà pagare tutto: danno fisico ed alle macchine, perché il

conducente riesce a dimostrare che la scarsa visibilità aveva provocato il tamponamento.

Ingiustizia del danno

Incidente di Superga le famiglie delle vittime chiedono un risarcimento per il danno morale.

Il torino chiede un risarcimento in quanto si è interrotto il suo diritto di credito di pretendere

la prestazione di lavoro ai suoi calciatori, provocando un danno alla squadra e alla società.

La cassazione dice che la sola lesione di un diritto assoluto crea la situazione per un

risarcimento.

Anni dopo muore Meroni, calciatore del Toro. Si ripresenta la stessa situazione,

risarcimento per lesione di un diritto di credito, la Cassazione cambia idea. La società

deve essere risarcita, ma solo se la prestazione era infungibile (poteva esser svolta solo

da quel soggetto) o difficilmente fungibile. Il torino non poteva trovare un altro calciatore

che prestava la stessa prestazione. Ovviamente la società doveva provare il danno.

Responsabilità contrattuale

Tizio, grande violinista, ha un concerto ma scivola e si rompe il braccio e perciò non può

tenere il suo concerto che verrà annullato. È tenuto al risarcimento del danno? Non può

pretendere il corrispettivo (ovviamente) e non è tenuto a risarcire in quanto nessun

violinista può suonare con un braccio rotto (causa non imputabile a lui). Il violinista quindi

non riceverà il compenso ma non dovrà nemmeno risarcire.

P e F stipulano un contratto secondo cui P deve dare una somma a F il 1/5. F inizia a

comprare un auto, che pagherà il 10/5 in virtù dei soldi che P gli darà. P il 1/5 non paga e

F non riesce a pagarsi la macchina; è inadempiente? Siamo di fronte a un’impossibilità

soggettiva F non potrà evitare di risarcire; è un impedimento imputabile. F si è inguaiato

con le sue mani.

Termine di prescrizione

P e F stipulano un contratto di vendita di un bene e P non paga, F aspetta un po’ prima di

agire in giudizio. Se F non agisce non fa valere il suo diritto prima di 10 anno, allora il

diritto di credito sarà prescritto. Per mantenere vivo il diritto, bisogna comprese degli atti

che dimostrino il nostro interesse ad esercitarlo, a mantenerlo vivo. Questi atti permettono

di prolungare la scadenza di 10 anni, ma se non ci sono il

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A.A. 2017-2018
7 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher DandiTorino di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Salvadori Maria Giulia.