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Caratteri distintivi di archea Pag. 1
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Archaea

Gli presentano differenze marcate dagli altri procarioti

Bacteria

( ), le differenze sostanziali che esistono fra i batteri e

gli archea sono: la

nella struttura e nella composizione chimica della parete:

composizione chimica della parete di tutti gli archea è

differente da quella dei batteri, non sono presenti infatti

l’acido muramico e i D-aminoacidi tipici del peptidoglicano dei

batteri; questo fa sì che tutti gli archea siano resistenti al

lisozima e agli antibiotici beta-lattamici come le penicilline.

L’envelope (involucro) degli archea è molto diversificato nelle

forme Gram+ e Gram–: gli archea Gram- sono privi della membrana

esterna e del peptidoglicano e presentano sopra la membrana

citoplasmatica solo uno strato superficiale (SL) di subunità

proteiche o glicoproteiche; gli archea Gram+ presentano una vera

parete cellulare formata da un unico e spesso strato omogeneo (ora

batteri Gram+) di polimeri complessi formati tuttavia da

pseudomureina (pseudopeptidoglicano) invece di mureina

nella peculiare composizione lipidica della membrana:

presentano catene idrocarboniose ramificate attaccate al

glicerolo mediante legami etere, piuttosto che acidi grassi

collegati da legami estere; sono presenti inoltre lipidi polari:

fosfolipidi, solfolipidi e glicolipidi presentano un

nella genetica e nella biologia molecolare:

singolo contengono

DNA circolare chiuso, pochi plasmidi,

possiedono un mRNA simile a quello degli eucarioti. Sono poi

presenti (sequenze di DNA che interrompono il DNA

introni

codificante) e questo è un carattere distintivo che differenzia

marcatamente gli archea dai batteri e che gli archea hanno in

comune con gli eucarioti

essendo molto vario il loro modo di vivere,

nel metabolismo:

presentano un metabolismo molto diversificato fra i vari membri

dei gruppi di archea; alcuni sono organotrofi mentre altri sono

autotrofi, altri ancora attuano una insolita forma di

fotosintesi. Gli alofili estremi e i termofili catabolizzano il

glucosio utilizzando una forma modificata della via di Entner-

Doudoroff, mentre i metanogeni si comportano come batteri

autotrofi e non catabolizzano il glucosio in maniera

significativa. In contrasto con quello che è il normale

catabolismo del glucosio, negli alofili e nei metanogeni la

gluconeogenesi procede attraverso una via di Embden-Meyerhof

inversa. Tutti gli archea sono in grado di ossidare il piruvato in

acetil-CoA. Le vie biosintetiche degli aminoacidi, delle purine

e delle pirimidine sono sostanzialmente simili a quelle presenti

in altri microrganismi. Alcuni metanogeni sono in grado di

fissare l’azoto.

Dettagli
A.A. 2018-2019
5 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/19 Microbiologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher f3874de6c1206fe40aa32376201566557615d103 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Biologia e microbiologia sanitaria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università del Salento o del prof Biologia Prof.