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CAPACITA' DI MOBILITA' ARTICOLARE E DI ELASTICITA' MUSCOLARE

Sono 2 capacità interdipendenti ma disgiunte:

→ mobilità articolare (o flessibilità) = è la capacità delle nostre articolazioni di consentirci

l'esecuzione disinvolta dei movimenti alla loro massima ampiezza.

→ elasticità muscolare = capacità del muscolo scheletrico di lasciarsi stirare e di recuperare la

lunghezza fisiologica senza subire traumi.

FATTORI CHE INFLUENZANO LA CAPACITA'

1. fattori individuali congeniti = legati alle caratteristiche elastico-strutturali delle capsule

articolari, dei legamenti e dei muscoli

2. fattori legati allo sviluppo, all'età ed al sesso

3. fattori dipendenti dall'utilizzo abituale delle articolazioni

Ruolo delle articolazioni: consentire i movimenti dei capi ossei, ma nello stesso tempo garantire la

stabilità della struttura ossea nelle varie posture in opposizione alla forza di gravità.

N.B: la mobilità articolare deve essere migliorata solo quando è necessario per il mantenimento

della mobilità fisiologica k consente all'uomo i movimenti.

FATTORI LIMITANTI

è necessario conoscere i fattori k limitano l'esecuzione articolare x giustificare le scelte

metodologiche più appropriate x il miglioramento di questa capacità:

Le strutture ossee → è il + limitante ed importante x la stabilità dei segmenti corporei.

• I capi ossei attigui e la loro conformazione anatomica determina gradi di

libertà e l'ampiezza di movimento dell'articolazione.

NON è modificabile con l'allenamento !!!!

Le strutture articolari → parti k le compongono:

• - dischi intervertebrali, k consentono alla colonna di muoversi su tutti

i piani e nello stesso tempo conferiscono stabilità

- capsule articolari, k impedisce lussazioni e garantisce la

lubrificazione grazie al liquido sinoviale.

Le componenti elastiche del muscolo → ovvero la possibilità di allungamento dei muscoli

• agonisti ed antagonisti, è la componente + limitante x

la mobilità ma anche la + allenabile e migliorabile.

METODOLOGIE DI MIGLIORAMENTO

Partire sempre dal presupposto: per ottenere un effetto allenante l'articolazione deve sempre trovarsi

al limite (al massimo ) della propria escursione !!!

Ma prima di fare questo bisogna:

1. isolare il movimento → x evitare k l'effetto si scarichi su un'altra articolazione

2. riscaldarsi attivando il TF di tutta la muscolatura interessata

3. eseguire almeno 10 – 12 ripetizioni x esercizio (quando si usano gli slanci), o mantenere

l'allungamento muscolare x almeno 30-40'' ripetendo l'allungamento x almeno 3 volte

4. evitare di provocare dolore

Dettagli
A.A. 2016-2017
2 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/01 Metodi e didattiche delle attività motorie

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher micheladelucca di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teoria e metodologia del movimento umano e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Casolo Francesco.