TOTALE IMPIEGHI TOTALE FONTI
Note:
- Si notano tutte grandezze a breve ma non di natura finanziaria, quanto operativa.
- La grandezza maggiormente oggetto di analisi è il CCN operativo, dato dalla differenza nel
prospetto tra Attivo circolante e Passivo circolante; questo ci permette di presentarci ai
finanziatori, dato che se l’attivo circolante è maggiore del passivo circolante la nostra
impresa va finanziata.
- Se aggiungiamo al CCN operativo le immobilizzazioni operative nette, si parla di Capitale
investito netto operativo (dato allora tra la somma dell’attivo circolante e le immobilizzazioni
operative nette meno il passivo circolante); la riclassificazione con il criterio gestionale
allora è volta a comprendere il fabbisogno finanziario di quel progetto, quanto l’attività
operativa richiede di supporto.
Decisioni di gestione operativa e gestione finanziaria:
Vediamo come le decisioni di gestione operativa e finanziaria (modello operativo e finanziario: le
due aree di progettazione del nostro BP) si vanno a coordinare in modo continuo, del resto le due
decisioni si influenzano vicendevolmente tra di loro.
Quando prendiamo le decisioni di gestione operativa:
- Ipotizziamo i costi e ricavi della gestione operativa
- Ipotizziamo gli impieghi e fonti di gestione operativa
Queste decisioni progressivamente le collochiamo all’interno del nostro bilancio previsionale,
costituito da CE e SP, sì che il Ce e SP vengono redatti congiuntamente (tramite software). Una
volta ipotizzati i nostri e ricavi della gestione operativa le inserisco nel CE previsionale e viceversa
per le fonti e impieghi: CONTO ECONOMICO
COSTI RICAVI
- -
Materiali Vendite
- Lavoro
- Altro
- Ammortamenti
- Interessi passivi
STATO PATRIMONIALE
IMPIEGHI FONTI
- -
Scorte Fornitori
- -
Crediti v/clienti Fondo TFR
- -
Immobilizzazioni - Perdite
- + Utili
Note:
- I costi e ricavi sulla base delle movimentazioni mi garantiscono la redazione del SP;
- Una volta iscritte le immobilizzazioni, messa la percentuale mi calcola l’ammortamento;
- In via prospettica posso già individuare il CCN operativo;
- Si può poi calcolare l’utile o la perdita, in quanto nel CE abbiamo messo i ricavi e costi di
gestione operativa posso calcolare l’utile o perdita nel nostro business operativo.
- Circa gli aspetti finanziari, per la copertura del nostro business; sulla base di questo si può
calcolare il fabbisogno finanziario, e successivamente inizia il modello finanziario con le
decisioni di tipo finanziario: una volta che il software mi ha evidenziato che per iniziare il
business operativo devo supportare un certo esborso, so che posso soddisfare tale
fabbisogno o con mezzi propri o con mezzi di terzi.
- Nel momento che nella copertura finanziaria io supponga la necessità di mezzi di terzi, una
volta inserita la fonte di finanziamento verso terzi, automaticamente ciò mi determina
interessi passivi.
- Gli interessi passivi chiaramente però mi producono anche una variazione successiva
dell’utile/perdita stessa, quindi il software corregge; è quindi un processo circolare in
quanto ad es. riduce l’utile (o peggiora la perdita) e quindi il fabbisogno finanziario aumenta
e così via, creando un loop continuo.
Fasi della stesura dei bilanci previsionali:
- Stimare le vendite:
- Stimare i costi
- CCN operativo: dalla stima delle vendite e dei costi mi determino il CCN operativo
- Stimare le immobilizzazioni: dalla stima delle vendite e dei costi posso stimare anche le
immobilizzazioni
- Fabbisogno finanziario: dalle due stime precedenti scopro il mio fabbisogno finanziario, da
cui deriva o:
1. Diminuire gli impieghi: ridimensiono allora il nostro progetto per individuare
inefficienze e altro;
2. Coprire il fabbisogno finanziario:
3. Migliorare il rapporto ricavi/costi: può darsi che ristrutturando il nostro modello
operativo possiamo ridurre il nostro fabbisogno, ad es. spingere sui ricavi e quindi
sull’utile (sebbene a questo punto deve aumentare il CCN operativo)
- La copertura del fabbisogno finanziario produce però interessi passivi che vanno ad
aumentare i nostri costi, creando un loop: ciò influenza i costi che influenzano l’utile e
quindi il fabbisogno finanziario, ecc.. Notiamo lo stretto collegamento che c’è nelle decisioni
di chi redige il BP, cioè degli elementi costitutivi del nostro BP, per cui vediamo che gli
interessi passivi influenzano i costi; si possono a tale scopo fare simulazioni e altro per
vedere il legame.
- Emerge la necessità che chi redige il BP si scontri con l’aspetto del fabbisogno finanziario
derivante dalla struttura operativa, quindi l’analisi si scontra sempre con l’esigenza di
reperire risorse finanziarie, che talvolta non sono a disposizione, sì che bisogna modificare
l’apparato operativo. LA GESTIONE FINANZIARIA
Consiste questa nella verifica della fattibilità finanziaria dei programmi operativi e di investimento
sotto il profilo finanziario, ossia in termini di copertura degli impieghi da parte di risorse prodotte
internamente o provenienti da altre fonti; dobbiamo allora alla redazione verificare se il fabbisogno
finanziario è affrontabile con le risorse interne o esterne all’azienda ( le fonti di finanziamento del resto
sono di 3 tipi: derivanti da capitale proprio, o capitale di terzi o da autofinanziamento, in questo ultime cose da risorse
derivanti dall’interno, cioè risorse prodotte internamente, ad es. utile non distribuito, quindi fonti generate dalla gestione
).
aziendale
In sintesi, quando parliamo di:
- Impieghi: intendiamo tutte le possibili destinazioni di risorse finanziarie in attività utili alla
gestione. In particolare si parla di fattispecie relative all’utilizzo di risorse finanziarie, che
possiamo usare per:
1. Investimenti in capitale circolante: voci che riguardano la gestione operativa; più è
alto il CCN operativo, più ci sono impieghi e più aumenta il fabbisogno finanziario
(ho molto magazzino, molti crediti, ecc.)
2. Investimenti in capitale fisso:
3. Rimborso debiti: se abbiamo necessità di rimborsare dei debiti, sto impiegando
liquidità; se rimborsiamo il capitale proprio, nelle diverse forme, anche qui sto
impiegando risorse.
- Fonti: intendiamo tutti i possibili finanziamenti (risorse finanziarie) destinati a trovare un
impiego in attività utili alla gestione.
Così come gli impieghi, le fonti consistono in azioni che richiedono la disponibilità di una
risorsa finanziaria da impiegare in attività e quindi impieghi:
1. Disinvestimenti di capitale circolante: se incasso un credito, sto facendo un
disinvestimento di capitale circolante
2. Disinvestimento di capitale fisso: se vendo un immobilizzazione sto creando
liquidità, quindi credo fonti di finanziamento
3. Finanziamento con capitale di credito: chiedo alla banca un finanziamento
4. Finanziamento con capitale proprio: chiedo ai soci risorse finanziarie
5. Autofinanziamento: fonte interna di finanziamento; si vede quando non ricorrere al
capitale proprio o capitale di terzi, o almeno vi ricorre in misura minore, per coprire i
propri impieghi. O in altre parole, è l’insieme dei mezzi finanziari prodotti
internamente dall’impresa con la propria gestione reddituale ( ), non
o gestione operativa
allora con la gestione finanziaria. In altre parole, schematicamente:
Risultato netto di esercizio
- Costi non monetari ( )
ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni
+ Ricavi non monetari ( )
es. rivalutazioni
= Autofinanziamento
Quando gli impieghi sono maggiori delle fonti, l’azienda è in presenza di un Deficit ( )
quindi fabbisogno
finanziario che va coperto, sì che vanno fatto ragionamenti: ho la necessità di reperire nuove fonti
e/o revisionare i programmi operativi ( ) e di
rapporti costi/ricavi: diminuire i costi o aumentare i ricavi
investimento.
Se gli impieghi sono inferiori delle fonti, siamo in presenza di un surplus finanziario: dobbiamo
allora ricercare forme remunerative di impiego dei mezzi finanziari in esubero.
Struttura patrimoniale con fabbisogno finanziario:
Si noti che la perdita è un impiego (richiede risorse) mentre l’utile è una fonte (dà risorse, quindi
l’azienda si sta autofinanziando); il differenziale tra fonti e impieghi va coperto da fonti di
finanziamento, capitale sociale e finanziamenti. Le fonti di finanziamento sono principalmente frutto
dell’avvicendarsi di elementi della struttura o gestione operativa
Struttura patrimoniale con eccesso di liquidità:
Qui il CCN operativo è negativo, in quanto il passivo circolante è superiore all’attivo circolante (il
nostro magazzino è abbastanza scarso, incassiamo i nostri crediti abbastanza velocemente,
pachiamo i nostri fornitori molto lentamente ; es. situazione di un supermercato, che non a crediti ma ha molti
fornitori), sì che la gestione operativa al posto di richiedere copertura finanziaria, crea liquidità. Andiamo adesso ad
investire la liquidità della gestione operativa in investimenti. A questo punto tra le fonti abbiamo il capitale sociale,
.
eventuale capitale di terzi (in questa prospettiva difficile è che l’azienda si indebiti) e così via
LA GESTIONE FISCALE
Quando programmiamo un business chiaramente va inserita anche la componente fiscale, dato
che il nostro risultato economico previsionale sarà assoggettato alle imposte; quindi IVA, Irap , ecc.
FLUSSI FINANZIARI PREVISIONALI
Quando redigiamo il nostro BP, man mano che inseriamo dentro i vari valori per arrivare poi alla
determinazione automatica dei vari prospetti, quando il software redige i SP e CE redige anche
automaticamente il rendiconto finanziario prospettico; es. di rendiconto finanziario ai fini della
redazione del nostro BP:
Reddito operativo ( )
EBIT: quindi al netto degli ammortamenti, costo non monetario
+ Ammortamenti
= EBITDA ( )
considerata finanziaria in quanto al lordo degli ammortamenti
- Imposte sull’EBIT ( considerate saldo nell’ambito della gestione operativa; quindi facenti parti della gestione
)
operativa, saldo però le imposte relative alla gestione finanziaria
= EBITDA al netto delle imposte
( )
per poter evidenziare i vari flussi previsionali devo:
+/- Aumenti/diminuzioni attività circolanti
+/- Aumenti/diminuzioni passività circolanti
= Flusso di cassa della gestione corrente
Investimenti in immobilizzazioni ( )
diminuisce allora la liquidità
+ Disinvestimento di immobilizzazioni
= Flusso di Cassa Operativo Netto (
FCON: in via prospettica si parla di immobilizzazioni operativa; quelli non
operati
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