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Cianobatteri

2.5 mld di anni fa -> primi org. procariot in grado di fare fotosintesi

I ciano sono org unicell -> si trovano in l’ambiente terrestre -> facile adattabilità

  • isolati: cell. tondeggianti (cocchi e non filamentose)
  • nei tricomi: cell. cilindriche schiacciate (come monetine)

Le colonie posso aggregarsi formando degli ammassi visibili ad occhio nudo!

Citologia

La cell. dei ciano è procariotica non-flagellata, si distinguono tre parti nella cell.:

  1. Parete Cellulare - molto complessa formata da 4 strati, messa in evidenza già alla colorazione di Gram, risultando Gram-negativa (invidia da complessità della parete)
  2. Cromatoplasma - parte periferica pigmentata, essa differisce nelle due classi di cianobatteri:
    • classe Cyanophyceae: il cromatopl. è colorato dai pigmenti fotosintetici
      • clorofilla a
      • β-carotene
      • ficoeritrina
      • ficocianina -> è azzurra, infatti, abbondante da mascherare il verde della clorofilla
    • classe Prochlorophyceae: i pigmenti fotosintetici sono le di mini clorofille A e B, precursor della clorofille
  3. Centroplasma - zona in cui si trovano sostanze di riserva ed il centro è la sede del genoma

Nei ciano son presenti vacuoli gassosi: conferiscono alle cell. una spinta di galleggiamento che permette di occupare, nella colonna d’acqua, la posizione ottimale sia rispetto alla luce che all’assorbimento di nutrienti.

Riproduzione

  • Scissione binaria (o fissione)
  • Fenomeni parasessuali:
    • Trasformazione: capacità di ricombinazione genetica nei batteri. Brevi tratti di DNA rilasciati ambientalmente da una cellula vengono incorporati nel genoma di una cellula.
    • Coniugazione: comporta il trasferimento di DNA plastidico da una cellula all'altra.

Eterocisti

In certe cianoficee filamentose, alcune cellule del tricoma vanno incontro a fenomeni di differenziamento, specializzandosi nella fissazione dell'azoto atmosferico: le eterocisti; è una cellula che non può più dividersi, il suo differenziamento comporta la perdita di struttura interna e funzione metabolica, trasformandosi in eterocisti, una forma di apoptosi.

Tale comportamento è insolito tra i procarioti e può essere interpretato come esempio di modellio pluricellulare, nel caso delle cianoficee il tricoma può essere considerato un organismo pluricellulare con due tipi di strutture distinte e funzione.

Fissazione dell'Azoto

L'azoto molecolare (N2) è presente nell'atmosfera per il 78%, ma non può essere utilizzato direttamente dai sistemi biologici, però alcuni batteri non fotosintetici sono capaci di fissare dell'azoto gassoso euro agli organismi, detti microrganismi azotofissatori (azotobacter, rhizobium e cianobatteri).

La fissazione dell'azoto consiste nella riduzione dell'N2 molecolare (azoto atmosferico), in NH3 (ammoniaca) e nella trasformazione della proteina radicale amminica in (-NH2) che viene incorporata nelle proteine:

  • N2 azoto dell'atmosfera ⇾ riduzione ⇾ NH3 ammonio ⇾ trasformazione ⇾ -NH2 radicale amminico nelle proteine

In carenza di fonti di azoto normalmente utilizzate, solitamente si formano eterocisti. Questa differenziazione in eterocisti è inibita dalla disponibilità di composti azotati.

  • CHLOROPLASTIDA = vegetali con clorofille A e B, alghe e piante di colore verde divisi in 2 divisioni:
    • chlorophyta = alghe verdi
      • ciclo aplo-diplonte
      • talli filamentosi
      • habitat ovunque: acquae dolci e sal., flora algale di acq. dolc.
      • pres. amilo plasto, la amido come sostanza di riserva
      • numerosi cloroplasti con dicromi colori e forme varie
      • volute elettogene: (isovalipl./flu.umi.)
      • pres. zone enzimi, esosi fosfati e amido
      • forma simmetrica
      • sono le clorofille a, e beta, e beta-carotene
    • ordine: Ulvales (ulve)
      • ciclo digamico (aplo-diplontico) isomorfico
      • sui substrato marino o salmastro
      • tallo fogliaceo
  • Charophyta
    • sono molto simili alle angiosperme
    • costituente fibrillare della parete cell.
      • è la cellulosa, sintetizzata dalla rosetta
    • ciclo monogenetico aplo-diplonte
    • adatte acque dolci o salmastre
  • classe: Zignemofice
    • microalghe coloniali e macroalghe filamentose
    • no flagelli
    • cloroplasti nastriformi
    • zigote: vari cicli delle alghe, rivestito da parete spessita e resta quiescente per un certo tempo
  • CHROMALVEOLATA
    • endosimbiosi secondaria; 2 sottogruppi:
  • STRAMENOPILI
    • vasto gruppo
    • flagellati: 2 flagelli (al polo anteriore) x cell
    • provvisti di peli
  • phylum: Phaeophyta
    • classe: Feoficee, alghe brune
      • macroalghe, colore variabile dai giallo ocra al marrone verde bruno
      • diam. dalle di da microscopica alle decine di metri
      • cell flagellate (gameti e zoospore) con flagelli tipici dei stramenopili
      • nelle cell si mescolano colore coi pigmenti la cui ossidazione causa il colore bruno dei talli di disfacimento (anche vecchi senza senso)
      • talli = robusti e ramificati
  • RIPRODUZIONE: (delle alghe brune) ASEX (asogamica) e sex (anterogamia)
    • ciclo digametico aplo-diplontico (isogamia)
    • ad varum ciclo complesso, fagociti, megagameti cose/profoiti sembr molto diversi dimensioni, semma ecuta sistematica
    • poliamoriponri sia sexuale che asex gam. diffienti per i tre dell

RIPRODUZIONE: il proc. sia (a)sex. che sex.

  • Le briofite sono aploidi (con prevalenza della germinare gametofita)
  • Asess interessa solo il gametofito, e può avvenire per frammentazione, o per gemme
  • Sex – avviene per oogamia (come in tutte le piante terrestri)

GAMETANGI:

  • ♂ (M): ANTERIDI – forma a sfera e contengono numerosi gameti biflagellati (spermatoizoi)
  • ♀ (F): ARCHEGONI – forma a fiasco e la parte basale (ventre) racchiude il gamete femm. (cell uovo)

Embriophyte:

3 diversi organi + struttura = funzione: radice fusto e foglia "insieme dei tre costituisce il cormo"

TRACHEOFITE = Piante Vascolari

  • dettagli di vasi conduttori, pareti lignificate
  • ciclo è sempre aploidi/diploide con generazioni alternofiche la gen. dominante è lo sporofito

TRACHEOFITE

  • Licofite
  • Eufillofite
    • Monilofite
    • Spermatofite

* = alle pteridofite

Relazioni fitogenetiche tra i principali gruppi di tracheofite.

Le PTERIDOFITE = PRIVE DI SEME!

termine che indica le piante senza seme ma non segue la filogenetica!

RIPRODUZIONE:

  • microspore e gametofiti di piccole dimensioni
  • propagazione antis, microspore prodotte in "gran no" nel sporangi: dalle spore si originano i gametofiti
  • independenti dallo sporfit (forma variabile)
  • isosporia – spore tutte uguali da poliversism famiglie con esospore
  • gametofiti con contenuto variabile (bisessuali o indip.)
  • sporfit detto

spore assumono un impor. valore diagnostico x l’identificazione dei taxa

RIPRO.

  • SXmen.
  • frammentazione del rizoma
  • ASSEX
Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
34 pagine
3 download
SSD Scienze biologiche BIO/01 Botanica generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Moony di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Botanica Generale e Diversitá Vegetale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Abbate Giovanna.