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LA FOGLIA
E' l'organo in cui avviene la fotosintesi.
I tipi di simmetria delle foglie sono tre:
– SIMMETRIA DORSOVENTRALE: ripiegando la foglia in due non c'è sovrapposizione. La
parte x è diversa dalla parte y.
La superficie superiore viene definita pagina superiore. Nella pagina inferiore vi sono le aperture
che consentono l'ingresso dell'aria cioè le APERTURE STOMATICHE, gli stomi. L'apertura è
controllata da due cellule chiamate CELLULE GUARDIA. La pagina superiore e la pagina
inferiore sono delimitate da un'epidermide. Sulla pagina superiore è più visibile uno spesso strato
di cuticola poi al di sotto dell'epidermide troviamo il parenchima clorofilliano. Il parenchima
clorofilliano che contiene i contiene i cloroplasti. Descrizione di una foglia dorsoventrale dei nostri
pini. Queste cellule sono disposte come i pali di una palizzata e costituiscono il TESSUTO A
PALIZZATA, le cellule non sono vicine alle altre ma ci deve essere un po' di spazio per consentire
all'anidride carbonica di arrivare alle cellule. Gli strati possono essere più di uno dipende
dall'intensità di combinazione dall'ambiente in cui la pianta vive. Nella pagina inferiore abbiamo
sempre un parenchima clorofilliano però di un tipo diverso. E' un parenchima clorofilliano con
cellule anch'esse fotosintetiche che delimitano delle ampie lacune, questo per far circolare l'aria.
Quindi, l'aria entra e penetra facilmente perchè passa tra le lacune, già mentre attraversa questo
tessuto queste cellule fotosintetizzano. Questo strato è detto TESSUTO LACUNOSO.
La simmetria dorsoventrale è caratteristica delle dicotiledoni e in questo tipo di foglia le nervature
sono ANASTOMOSATE quindi ramificate. La nervatura è costituita da un fascio collaterale chiuso,
quindi ci sono vasi legnosi e vasi fluoematici. I vasi legnosi portano l'acqua e i vasi fluoematici
raccolgono i prodotti della fotosintesi
– SIMMETRIA ISOLATERALE, caratteristica delle piante monocotiledoni. Io considero una
monocotiledone: foglia di una pianta di mais o di una foglia di una pianta di iris o una foglia
di una pianta di cipolla. In queste foglie le due pagine combaciano, non c'è una differenza tra
pagina superiore e pagina inferiore. Questo tipo di foglie hanno delle nervature disposte in
modo parallelo. Gli stomi si aprono su entrambe le facce e non c'è una pagine superiore e
una pagina inferiore perchè le foglie normalmente partono dal basso e quindi si dice che
hanno un comportamento ORTOTROPO;
– SIMMETRIA CENTRICA, caratteristica delle gimnosperme e quindi pensiamo ad un ago di
pino, ad un ago di abete, ad un ago di larice. Qui vediamo un'epidermide, gli stomi che sono
infossati con le cellule guardia che sono infossate. Il parenchima clorofilliano che è fatto di
cellule dal margine sinuoso e si incastrano le une nelle altre come all'incirca un puzzle. In
questo incastrarsi delle cellule c'è comunque una libertà di circolazione dell'aria. Questo è
un parenchima clorofilliano con una nervatura centrale. Una foglia di questo tipo con gli
stomi infossati presenta un'epidermide con una cuticola spessa e poi gli stomi possono anche
venire temporaneamente chiusi da un TAPPO CEROSO. Questo per limitare la perdita di
acqua in certi momenti. Questa perdita di acqua attraverso la foglia prende il nome di
TRASPIRAZIONE. Una foglia a lamina espansa cioè la foglia dorsoventrale ha un'intensa
traspirazione perchè ha un'ampia superficie attraverso la quale l'acqua può evaporare. Una
foglia a simmetria centrica ha una traspirazione più limitata per di più la possibilità della
formazione di plasticerosi e questi stomi infossati limitano ulteriormente la perdita di acqua.
Le gimnosperme vivono nell'alta quota.
In alta montagna o in Nord-Europa vi sono problemi di disponibilità di acqua?
La risposta è no, non ci sono problemi di disponibilità di acqua. In montagna potrebbero esserci a
seconda delle nicchie.
La simmetria centrica delle foglie delle gimnosperme è dovuta al fatto che il legno omogeneo delle
gimnosperme è costituito di fibrotracheidi. Le fibrotracheidi sono di piccola dimensione e svolgono
anche la funzione di sostegno. Quindi, la loro capacità di colluzione dell'acqua è inferiore rispetto ai
vasi legnosi delle angiosperme. Le piante con legno omogeneo hanno un legno meno efficiente nel
trasporto dell'acqua e le loro foglie presentano una conformazione tale da limitare la perdita di
acqua per traspirazione.
IMMAGINI DA VEDERE SU DI UN ATLANTE
– Pagina inferiore di una foglia a simmetria dorsoventrale di dicotiledone. Le nervature sono
ANASTOMOSATE quindi fasci collaterali chiusi con legno e fluoema.
– Due foglie con stessa simmetria dorsoventrale però le due foglie hanno diverso spessore. La
foglia più sottile è più efficiente dal punto di vista fotosintetico perchè i raggi solari riescono
a penetrare la foglia e riesce a raggiungere gli strati più inferiori; la foglia più spessa ha la
parte inferiore che non fotosintetizza perchè i raggi solari nn riescono a raggiungere questa
zona. La foglia spessa è un adattamento a climi aridi, presenta cuticola spessa e un fusto di
rivestimento, a scapito dell'efficienza fotosintetica. Ancora più protetta da un'eccessiva
traspirazione è la forma cilindrica che perde meno acqua per traspirazione però è ancora
meno efficiente dal punto di vista fotosintetico. A seconda degli ambienti le foglie assumono
forme e adattamenti diversi per cercare di trovare un equilibrio tra traspirazione fogliare e
l'efficienza fotosintetica.
– Foglie di piante succulente con parenchima acquifero, tutte incastrate le une nelle altre e
sono rivestite di uno spesso strato di cera per evitare la perdite di acqua per traspirazione.
Anche queste foglie hanno un rapporto superficie volume che non è molto vantaggioso. La
superficie non è molto estesa, il motivo è quello di evitare la traspirazione a scapito
dell'attività fotosintetica.
– Foglie parallelinervie di monocotiledoni però vi sono delle monocotiledoni che possono
avere una nervatura centrale anche se poi tutte le altre sono parallele tra loro
– Le foglie possono essere foglie semplici, l'organo assile che porta la foglia viene chiamato
PICCIOLO. Il margine della foglia può essere liscio.
– Foglie composte che hanno un significato nell'evoluzione di difesa nei confronti dalle
malattie o nei confronti degli erbivori
– La nervatura, con fluoroglucina, che termina con una tracheide e quindi è come se fossero
dei capillari sanguigni che vanno a irrorare le cellule.
Le foglie prendono origine dall'apice vegetativo. In autunno le foglie cadono, si forma una zona
costituita da cellule che proliferano e formano lo STRATO DI ASCISSIONE. Lo strato di
ascissione fa si che ad un certo punto la foglia cada e la zona rimasta scoperta suberifichi. Questo
fenomeno è controllato da un ormone che è l'ACIDO ABSCISSICO o ABA. Il fenomeno è
l'ABSCISSIONE FOGLIARE.
Nell'epidermide inferiore della foglia dorsoventrale, in una sezione fogliare al microscopio vediamo
le cellule epidermiche che non hanno cloroplasti. I cloroplasti sono sempre presenti nelle cellule
guardia degli stomi, ed essi sono coinvolti nel meccanismo di apertura e chiusura dello stoma. Lo
stoma resta aperto quando le cellule guardia sono turgide, gonfie, quando invece si sgonfiano lo
stoma si chiude. Al di sotto dell'apertura stomatica ci può essere una CAMERA STOMATICA .
In un ambiente mediterraneo possiamo trovare sulla pagina superiore della foglia una serie di
tricomi costituiti da cellule morte. Queste foglie con questi peli hanno la funzione di trattenere il
vapore acqueo e quindi limitare la traspirazione. Nella pagina inferiore (per esempio foglia di
oleandro) gli stomi non si aprono direttamente all'esterno ma c'è un'invaginazione della foglia nella
quale si aprono le cellule guardia, nella quale si aprono gli stomi. Questa struttura prende il nome di
CRIPTA STOMATICA. In questa cripta stomatica vi sono moltissimi peli che hanno la funzione di
trattenere il vapore acqueo e creare zone di vapore saturo così da impedire la perdita di acqua per
traspirazione. Grazie a queste cripte stomatiche gli oleadri possono essere usati anche per avere
indicazione sulla qualità dell'aria per quanto riguarda il particolato atmosferico, quando l'aria
penetra per raggiungere gli stomi passa tra i peli ma se l'aria contiene del particolato i peli
trattengono il particolato. Quindi, queste piante possono essere usate nel monitoraggio atmosferico
per quanto riguarda la qualità dell'aria.
IMMAGINI DA VEDERE SU DI UN ATLANTE
– Immagine ottenuta al microscopio a scansione, sezione trasversale di una foglia a simmetria
dorsoventrale, l'insieme di tessuto a palizzata e lacunoso costituiscono la parte centrale
della foglia che prende il nome di MESOFILLO.
– Foglia con simmetria dorsoventrale, parenchima palizzato, lacunoso. Si vedono gli stomi
chiusi e la nervatura con il legno e il fluoema. Nervatura periferica e cellule guardia degli
stomi.
– Foglia con simmetria isolaterale, le nervature sono parallele intorno ad esse ci sono delle
cellule che costituiscono la GUAINA DEL FASCIO, nella quale le cellule presentano dei
cloroplasti.
– Interazioni piante e animali, si tratta di afidi. Le afidi succhiano la linfa, quindi gli zuccheri.
Se noi lasciamo l'auto sotto una pianta di tiglio, per esempio,è possibile che la troviamo
piena di goccioline di zucchero. Questo zucchero, la linfa, che cade, tirato via dagli afidi,
prende il nome di MELATA.
– Adattamento ad ambiente di vertici, piante succulente sono le cosidette litox o anche dette
pietra. Vivono immerse nel suolo e la parte superiore ha degli strati di cellule trasparenti che
consentono alla luce di arrivare al parenchima clorofilliano sottostante e poi c'è molto
parenchima acquifero, spesso strato di cera per limitare la traspirazione. La forma di un
rapporto superficie-volume è un rapporto non molto elevato a scapito dell'efficienza
fotosintetica ma a vantaggio della delimitazione della perdita di acqua.
– Foglia coriacea composta, di lato presenta le spine. Le spine sono presenti in certe piante
come ad esempio le rose oppure in certe piante succulente come il cactus e sono foglie
trasformate. Nel caso delle rose il significato è più di difesa nei confronti degli animali;
invece, nel caso delle piante succulente, tipo il cactus, le foglie trasformate sono un ulteriore
adattamento per limitare la perdita di acqua per traspirazione e la fotos