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I MERISTEMI PRIMARI DELLA PIANTA
Meristema è una popolazione di cellule perennemente giovani composta da: cellule iniziali e cellule derivate.
Cellula iniziale: cellula capace di dividersi in modo da formare una cellula iniziale e una derivata. Le cellule derivate continuano a dividersi distanziandosi dalla popolazione delle cellule derivate iniziali e dando vita ai meristemi primari.
I meristemi primari si estendono in tutto l'asse embrionale durante la sua crescita e si dispongono radialmente dall'esterno all'interno.
I meristemi primari producono specifici tipi cellulari che daranno vita ai tessuti primari. In particolare:
- Protoderma origina tessuti tegumentali
- Meristema fondamentale origina i tessuti fondamentali
- Procambio origina i tessuti vascolari
Tessuti tegumentali: epidermide e periderma
Tessuti fondamentali: parenchima, collenchima, sclerenchima
Tessuti vascolari: xilema, floema
floemaQUINDI : nell'embrioneTessuti Meristematici PRIMARI: Tessuti presenti ed attivi(divisione mitotica) per tutta la vita della pianta. Sono presenti in tutte lepiante e dalla loro divisione si originano i tessuti primari.Si sottolinea che il mantenere ai due oppostipoli della pianta (germoglio e radice) deimeristemi primari assicurano la crescitadell'organismoindefinita per tutta la suavita.Questa caratteristica è unica delle piante.Uccelli e mammiferi terminano la lorocrescita alla maturità (al massimo vi è unturnover cellulare di alcuni tessuti). ...Una seconda peculiarità delle piante è cheil differenziamento (trasformazione da meristematica a cellula adulta) dei varitipi cellulari non determina mai la perdita della totipotenza tipica delle cellulemeristematiche......ogni "dedifferenziarsi"cellula adulta può e tornare ad essere meristematica,ovvero moltiplicarsi e produrre cellule destinate a
diventare adulte. Il dedifferenziamento può manifestarsi in seguito a stimoli esterni (danni alla pianta) ma è anche presente nel piano di realizzazione della struttura adulta di molte piante, ovvero è scritto genetica della pianta e diventerà operativo in momenti specifici della morfogenesi della pianta.
I meristemi che si formano con queste modalità, per dedifferenziamento di "meristemi secondari" cellule adulte, prendono il nome di QUINDI nell'embrione Tessuti Meristematici SECONDARI: Non presenti ma si originano secondariamente durante lo sviluppo della pianta. Sono presenti in alcune piante e dalla loro divisione si originano i tessuti secondari.
I tessuti meristematici secondari hanno in comune con i primari la capacità di dividersi e produrre cellule destinate a diventare adulte tuttavia presentano alcune peculiarità:
- I meristemi secondari si originano da tessuti adulti;
1. Le cellule di un meristema primario sono piccole, isodiametriche e indifferenziate. Queste cellule sono responsabili della crescita in lunghezza della pianta e si originano dallo zigote.
2. Le cellule di un meristema secondario hanno dimensioni maggiori, non sono isodiametriche ma allungate, sono più differenziate citologicamente e presentano vacuoli.
I tessuti meristematici secondari nella pianta sono due:
- Il cambio cribro-vascolare destinato a produrre tessuto cribroso e tessuto vascolare;
- Il cambio subero-fellodermico, che produrrà sughero e felloderma o fellogeno.
Esempio di Meristema Secondario: il cambio interfascicolare o cribro vascolare
Esempio di Meristema Secondario: il cambio subero fellodermico
Tutti i meristemi, sia primari che secondari, sono tessuti in intensa attività proliferativa. Entrambe i meristemi saranno costituiti da cellule che restano indifferenziate e cellule che prenderanno la via del differenziamento cellulare. Si sottolinea che mentre dai meristemi primari si originano i tessuti primari, i meristemi secondari originano tessuti secondari che, come vedremo, si trovano solamente in alcune tipologie di pianta.
piante.
Meristema primaria Meristemi secondaria
ORGANIZZAZIONE DEI TESSUTI NELLA PIANTA
Nei tre organi delle piante il modello organizzativo dei tessuti è concentrico: i tessuti vascolari sono contenuti nei tessuti dell'epidermide fondamentali, e riveste il tutto. Radice di Lillium
Alcune differenze riguardano la posizione dei tessuti fondamentali e vascolari: il tessuto fondamentale può infatti essere interno a quello vascolare (midollo) fasci Fusto di Monocotiledone Fusto di Dicotiledone
VEDIAMO IN DETTAGLIO I DIVERSI TESSUTI VEGETALI:
PREMESSA:
Tessuti semplici: formati da un solo tipo cellulare (es. tessuti fondamentali)
Tessuti complessi: formati da più tipi cellulari (es. tessuti vascolari e epidermide)
Epidermide
TESSUTI TEGUMENTALI
Significato: Principalmente di protezione all'esterno, in tutti gli organi
Localizzazione:
Tipi: Epidermide (fusto primario, foglie) Rizoderma (radice primaria) - Esoderma Endoderma (radice) Sughero (radice e fusto secondari)
EPIDERMIDE:
tessuto di rivestimento del corpo primario della pianta. Questo tessuto è composto da:
- Cellule epidermiche
- Stomi
- Tricomi
1- Cellule epidermiche propriamente dette: cellule a stretto contatto prive di cloroplasti. Formano un tessuto resistente a sollecitazioni meccaniche e all'evaporazione dell'acqua. Quest'ultima funzione è resa possibile dal fatto che la parete primaria è rivestita da cuticola (deposito di cutina e cere in sfoglie liscie o barrette e filamenti).
Le cere sono quelle che danno l'aspetto traslucido (bianco blu) alle foglie:
- La cutina è depositata all'esterno delle cellule a formare uno strato distinto, detto cuticola.
- Piccole quantità di cutina possono anche essere presenti nella matrice della parete primaria.
La cuticola, di spessore variabile,
nella sua porzione più esterna è ricoperta da cere. sono le uniche cellule dell'epidermide a contenere 2- Celle di guardia degli stomi: cloroplasti. STOMA: Due cellule di guardia che racchiudono un poro o rima stomatica Strutture presenti nelle parti aeree della pianta con la funzione di regolazione degli scambi gassosi (incluso acqua, O2 e CO2) Stoma Aperto Il meccanismo di apertura/chiusura degli stomi è basato su variazioni del turgore delle cellule di guardia. Stoma Chiuso La pianta ha bisogna di assorbire CO2 e Se il rischio di disidratazione liberare O2. Questo lo ottiene attraverso gli è elevato la pianta preferisce stomi, ma mediante tale apertura la pianta chiudere gli stomi perde anche acqua. Quando la pianta ha un elevato contenuto di acqua e/o i rischi di disidratazione sono limiti apre gli stomi COME ? Le cellule di guardia accumulano al loro interno soluti per abbassano il potenziale idrico. di acqua determina il rigonfiamento dellecellule come palloncini. L'orientamento radiale delle fibrille di cellulosa (peculiarità delle c. di guardia) e la connessione alle estremità delle due c. di guardia permette alle cellule di estendersi ma non di distanziarsi. La chiusura degli stomi prevede il meccanismo opposto.