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Esigenze energetiche e organismi eterotrofi e autotrofi
Le esigenze energetiche dei organismi che consumano composti organici provenienti da fonti esterne sono dette eterotrofe. E' eterotrofo un organismo che dipende da una fonte esterna di molecole organiche per la propria energia.
Quando i primitivi eterotrofi aumentarono di numero, le molecole complesse cui era legata la loro esistenza, e che avevano impiegato milioni di anni per accumularsi, cominciarono ad esaurirsi. Iniziò, così, la competizione.
Le cellule più efficienti nell'utilizzazione delle limitate fonti energetiche ebbero maggiori possibilità di sopravvivenza rispetto alle cellule meno efficienti che finirono per scomparire.
Nel corso del tempo apparvero cellule capaci di sintetizzare da sé le proprie molecole ricche di energia utilizzando semplici sostanze inorganiche. Tali organismi sono detti autotrofi.
La fotosintesi
Il maggior successo lo ebbero gli autotrofi che svilupparono un sistema per utilizzare direttamente l'energia del Sole, il processo di...
fotosintesi.I primi organismi fotosintetici erano molto più complessi dei primitivieterotrofi.Quando gli organismi fotosintetici aumentarono di numero, cambiarono l'aspetto del pianeta. Questa rivoluzione biologica si produsse perché una delle più efficienti strategie della fotosintesi comporta la scissione della molecola di acqua H2O e la liberazione dell'ossigeno in essa contenuto. In tal modo, per effetto della fotosintesi, aumentò la quantità di ossigeno gassoso (O2) nell'atmosfera. Ciò ebbe due importanti conseguenze:
- La prima, che un certo numero di molecole di ossigeno presenti nello strato esterno dell'atmosfera furono convertite in ozono (O3). Le molecole di ozono agirono da filtro per le radiazioni ultraviolette presenti nella luce del Sole.
- Gli organismi, protetti dallo strato di ozono, possono vivere nelle acque superficiali e sulla terraferma.