Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
ZONA FASCICOLATA
La zona fascicolata è la zona più ampia e in questa zona le cellule formano dei cordoni che hanno un decorso rettilineo e parallelo. Una caratteristica delle cellule della zona fascicolata è la presenza all'interno del citoplasma di numerose goccioline lipidiche. Questo perché vengono prodotti degli ormoni a partire sempre dal colesterolo, che sono appunto i glucocorticoidi. Di questi, quello maggiormente rappresentato è il cortisolo.
Questi ormoni vanno soprattutto a modulare il metabolismo degli zuccheri e, più in particolare, vanno a stimolare la sintesi di glucosio soprattutto a livello del fegato. Oltre a stimolare la sintesi di glucosio a livello del fegato, vanno a mobilizzare dalle riserve anche acidi grassi e glicerolo che servono per sintetizzare il glucosio. Di fatto, l'aumento della sintesi si traduce in aumento della glicemia, cioè aumento della concentrazione di glucosio all'interno del sangue.
Vengono anche utilizzati come infiammatori e la molecola che viene utilizzata in terapia è il cortisone, ma non è la forma attiva perché poi viene trasformato in cortisolo. Comunque, alla base dell'effetto anti-infiammatorio si ha una stabilizzazione delle membrane dei lisosomi quindi in pratica viene bloccato il rilascio di enzimi proteolitici dai lisosomi e questo rilascio potrebbe avvenire in seguito ad eventi infiammatori che portano alla morte delle cellule per esempio affette da patogeni. Se il cortisone viene utilizzato per lungo tempo e a dosi molto elevate porta ad una trofia del tessuto linfatico e quindi una diminuita capacità di difesa nei confronti delle infezioni. La produzione di cortisolo è indotta dalla liberazione, a livello dell'ipofisi anteriore, dell'ormone adrenocorticotropo (ACTH).
ZONA RETICOLARE è la più piccola e produce piccole quantità di androgeni ed è quella più vicina alla zona midollare.
All'interno della zona midollare sono presenti degli elementi cellulari che producono le catecolamine (sono l'adrenalina e la noradrenalina). L'interno della zona midollare è pieno di granuli in cui vengono depositate queste sostanze prima di essere secrete. Ci sono cellule che producono l'adrenalina e altre cellule che producono la noradrenalina, quindi due popolazioni cellulari che producono le due tipologie di catecolamine. L'effetto delle catecolamine è quello di aumentare, cioè attivare il sistema cardiocircolatorio, aumentando la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa, e hanno anche un effetto sul metabolismo perché mobilizzano praticamente tutte le riserve di tipo energetico, soprattutto per quanto riguarda gli zuccheri e gli acidi grassi. Quindi vengono liberate entrambe le catecolamine e la loro liberazione aumenta in condizioni di stress o in condizioni di pericolo, di cui il nostro organismo ha bisogno di un surplus.dienergia per poter affrontare e superare una condizione difficile o stressante. Per esempio, il controllo dellasecrezione è dato dal sistema nervoso simpatico, quindi l'attivazione delle fibre del sistema nervososimpatico porta poi alla fine alla liberazione di queste due catecolamine da parte della midollare surrenale. Le due catecolamine vengono prodotte da entrambe le cellule a partire da un amminoacido che è latirosina. La tirosina poi subisce due reazioni di idrossilazione, quindi in pratica vengono inseriti nei gruppiossidrili. In questo modo si forma la Noradrenalina che può essere trasformata in Adrenalina tramite unareazione di metilazione, quindi l'introduzione di un gruppo metilico. L'Adrenalina viene prodotta in quantità maggiore, cioè 75%, mentre la Noradrenalina 25%. Hanno anche delle differenze per quanto riguarda glieffetti che vanno a mediare: la Adrenalina ha il suo effetto maggiore a livello dei vasi periferici determinando.unavasocostrizione mentre l'Adrenalina ha un effetto maggiore a livello del metabolismo e a livello cardiaco aumentando sia la frequenza che la gettata cardiaca.
APPARATO GENITALE FEMMINILE
Le due gonadi presenti all'interno dei due apparati genitali quindi l'ovaio per quello femminile e il testicoloper quello maschile, sono degli organi che producono i gameti, ma presentano anche una produzioneendocrina e quindi hanno una produzione ormonale. L'apparato genitale femminile è formato dalle ovaie edalle vie genitali che sono le tube uterine, utero, vagina e genitali esterni.
LE OVAIE
Le ovaie si trovano all'interno della piccola pelvi, attaccate alla parete laterale della piccola pelvi. Le ovaiesono degli organi che hanno la forma di una mandorla e sono collegate tramite le tube uterine a questastruttura centrale che è l'utero. Per quanto riguarda il peritoneo, le ovaie sono degli organi rivestiti dalperitoneo. Il peritoneo forma tutta una
serie di pieghe peritoneali che vanno a collegare utero con tube uterine con ovaio e vanno ad ancorare tutte le strutture a livello della parete addominale. Il legamento più ampio è il legamento largo dell'utero che è una molto ampia che va connettere l'utero all'ovaio e anche alle tube uterine e connette tutte queste strutture, poi si va ad ancorare alle pareti inferiori e laterali della piccola pelvi quindi è un mezzo di fissità. In continuazione del legamento largo troviamo il mesovario e il legamento sospensore dell'ovaio che poi anche questo va a fondersi e quindi ancora le strutture al connettivo presente a livello della regione lombare. Il legamento proprio che è un cordone fibroso che è teso tra la parte superiore dell'utero e l'ovaio. La tuba uterina è rivestita da un prolungamento del legamento largo che forma un altro legamento: il legamento mesosalpinge. Sempre dal legamento largo si forma.Una specie di tasca che va ad avvolgere completamente l'ovaio. Tutti questi legamenti peritoneali complessivamente vanno ad ancorare la struttura alle pareti della piccola pelvi e connettono anche le varie strutture tra di loro. Se facciamo una sezione dell'ovaio (come nell'immagine in alto) vediamo che esternamente l'ovaio è rivestito da uno strato di epitelio chiamato epitelio di rivestimento o epitelio germinativo ed è costituito da cellule disposte su un'unica fila. Questo è un rivestimento molto delicato e la maggior parte dei tumori che insorgono a livello ovarico sono dovuti a trasformazioni maligne di queste cellule epiteliali. Al di sotto dell'epitelio di rivestimento abbiamo uno strato di connettivo fibroso che prende il nome di tonaca albuginea. Al di sotto della tonaca albuginea abbiamo una suddivisione in due zone: la zona esterna che è la zona corticale e la zona interna che è la zona midollare. La zona
Il midollare è formato da connettivo lasso e all'interno di essa sono presenti vasi e terminazioni nervose, invece nella zona corticale è formata da due strutture che sono i follicoli nei quali si formano i gameti, e lo stroma che è un tessuto connettivale all'interno del quale ci sono delle cellule allungate che presentano una produzione ormonale.
I FOLLICOLI
Nei follicoli avviene lo sviluppo e la formazione del gamete femminile. All'interno dell'ovaio ci sono 4 tipologie di follicoli: primordiali, primari, secondari o antrali e terziali o maturi (o di Graaf). Ciascuno di questi follicoli rappresenta in pratica uno stadio maturativo diverso: la maturazione inizia dai follicoli primordiali e successivamente alla maturazione del follicolo maturo dal quale verrà poi espulso il gamete femminile. I follicoli primordiali si trovano già all'interno dell'ovaio nella vita fetale, nell'età prepuberale i primordiali evolvono.
In follicoli primari e a partire dalla pubertà inizia la maturazione in follicoli secondari eterziari. Poi i follicoli secondari e terziari sono controllati nel loro sviluppo da ormoni: LH cioè l'ormoneluteinizzante e FSH cioè l'ormone follicolo-stimolante. In questo processo maturativo si ha una variazionedella struttura del follicolo, variazione che è accompagnata da un progressivo aumento delle dimensioni delfollicolo.
- FOLLICOLI PRIMORDIALI sono i più semplici, sono presenti alla nascita e all'interno della vita fetaleora differentemente da quanto avviene nel genere maschile, la formazione dei gameti inizia giàprima della nascita, cioè nell'ovaio fetale sono presenti delle cellule germinali che vengonochiamate ovovoni e all'interno dell'ovaio proliferano circa fino al quarto mese di vita fetale.Successivamente entrano in meiosi ed entrando in meiosi si bloccano immediatamente: si bloccanonella
momento della vita riproduttiva della donna.stadio maturativo.- FOLLICOLI PRIMARI (nel periodo prepuberale) sono delle strutture più complesse perché attorno all'oocita abbiamo la formazione di una zona che viene chiamata zona pellucida. La zona pellucida è un rivestimento glicoproteico che avvolge l'oocita ed esternamente alla zona pellucida ci sono le cellule della granulosa che vanno a rivestire l'oocita e sono delle cellule cubiche che sono disposte a formare più strati. Esternamente anche le cellule si organizzano e formano altri due rivestimenti: teca interna e teca esterna e all'interno delle due teche è presente una rete capillare.
FOLLICOLI SECONDARI (ANTRALI) si formano a partire dalla pubertà e la maturazione da follicolo primario a follicolo secondario è indotta dall'ormone follicolo stimolante. I follicoli secondari vengono chiamati antrali perché all'interno del follicolo si formano delle cavità che poi diventano
unacavità unica chiamata antro. Questa cavità contiene un liquido chiamato liquor follicoli, il quale contiene fattori di crescita, acido ialuronico ed estrogeni che servono per la maturazione della struttura. Altre caratteristiche dei follicoli secondari è l