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PTERIDOFITE
Le CRITTOGAME VASCOLARI sono prive di semi, si sviluppano nell'ambiente grazie alle spore. Le pteridofite sono legate all'acqua, hanno dominato dal periodo del Siluriano al Permiano e alla fine del Paleozoico si sono in gran parte estinte in quanto il clima era più arido e secco e non riuscivano più a svilupparsi (riproduzione grazie all'acqua).LICOFITE
Sono un ridotto numero di specie, in passato erano specie arboree ora sono quasi tutte erbacee. Esse differiscono da tutte le altre piante vascolari in quanto le loro foglie (dette microfilli) hanno un solo canale vascolare, diversamente dalle altre vascolari che hanno foglie con canali vascolari ramificate (dette macrofilli). Questo fenomeno si chiama CONVERGENZA EVOLUTIVA (organi diversi ma con la stessa funzione). Fam. Lycopodiaceae: sono presenti circa 10 specie nel mondo e 10 solo in Italia. Dal latino prendono il nome di piede di lupo. Sono situate specialmente in ambienti alpini, possono.essere terrestri oepifite (vivono su altri organismi vegetali) . Presentano sporofiti costituiti da rizomi ramificati da cuisi originano rami aerei (ramificazione dicotomica= ogni ramificazione de da origine ad altre due) eradici; I rami aerei presentano gli sporangi.Gli sporangi si trovano all'ascella delle foglie o alla base dello sporofito sono spesso organizzati in STROBILI. Gli sporofilli sono molto simili alle foglie e sono tutti ISOSPOREE: un unico tipo di sporangioe non presentano differenza.
CICLO VITALE: APLODIPLONTE
La generazione sporofitica è diploide e più visibile mentre quella gametofitica è meno presente- sporofito: sistema di strobili nell'ascella delle foglie che costituiscono glisporangi, al loro interno per meiosi vengono fatte le spore e successivamenterilasciate nell'ambiente nella quale poi germirneranno solamente se anche inpresenza di umidità.
Gametofito: è bisessuale, presenta sia gametangi femminili detti
ANTERIDI, sia maschili detti ARCHEGONI. Dopo che sono stati prodotti i gameti, i maschili con un velo di acqua e grazie alla loro struttura flagellata si spostano verso il gamete femminile dove avviene la fecondazione- dopo la fecondazione c'è la formazione dello zigote che per mitosi darà origine all'embrione il quale emergerà dal collo dell'archegonio.
Fam. Selaginellaceae: presentano circa 750 specie al mondo e 3 solo in Italia. sono simili alle lycopodiaceae ma si distinguono per una LIGULA che è una emergenza squamiforme alla base dei microfilli utili per l'assorbimento dell'acqua.
Es: Selaginella lepidophylla: la pianta della resurrezione, in assenza di acqua la pianta si disidrata e interrompe le attività metaboliche, ma rapidamente 'resuscita' dopo una pioggia; questa pianta si è abituata a vivere in ambienti con carenza d'acqua. questa cerca di trattenere più acqua sia di giorno che di
notte e quando c'è ambiente caldo questa può arrivare fino al 5% di acqua all'interno, si seccama non muore e riprende a vivere quando le è possibile integrare tutta l'umidità persa.
CICLO VITALE: le selaginellaceae producono due tipi di spore: micro e macrospore. a livello dellostrobilo che è la stessa struttura che porta agli sporangi si formano: megasporangio che darannoorigine a megaspore e i microsporangio che danno origine alle microspore.
Ciascuna megaspora liberata dal megasporangio germinando da origine almegagametofito femminile, questo è in grado di svolgere la fotosintesi. Lamacrospora al termine dello sviluppo del gamete si aprirà esponendo gliarchegoni (cellule uovo).
Ciascuna microspora germina all'interno del microsporangio sviluppando imicro gametofiti maschili costituendo gli anteridi che risultano senzaclorofilla; la microspora si apre a maturità facendo fuoriuscire gli
monilofite distribuite soprattutto in ambienti tropicali o subtropicali; sono simili alle Riniofite anche se non sono proprio affini filogeneticamente ma piuttosto si crede che ci sia una semplificazione secondaria delle strutture. Sono privi di foglie e radici, costituiti da rizoma microrizzato dalla quale si sviluppano rami aerei con ramificazione dicotomica. Gli sporangi sono a gruppo di 2 o 3 e all'interno presentano solo un tipo di spore=ISOSPORE.
CICLO VITALE: è simile al ciclo delle lycopodiaceae, APLODIPLONTE con alternanza di generazioni eteromorfe. Lo sporofito è dominante sul gametofito che è poco evidente in quanto sotterraneo e privo di clorofilla.
Cl. EQUISETOPSIDA Fam. Equisetaceae: Presenti 15 specie al mondo e 9 in Italia, fanno parte del genere equiseto. Sono anche dette coda di cavallo. Abbondano in ambienti umidi e paludosi e sono cosmopolite, sono però assenti in Australia e Nuova Zelanda; sono piante perenni che non superano il metro di altezza.
Presentano caratteristici fusti rizomatosi sotterranei e rami aerei eretti articolati in nodi e internodi che hanno durata annuale quindi i fusti sono articolati e striati longitudinalmente. Le foglie sono microfilli squamiformi alcune fotosintetiche e altre riproduttive dette strobili; dalle ascelle partono gli sporangi che sono la porzione fertile della pianta. I fusti fertili sono diversi da quelli sterili in quanti i fertili non presentano clorofilla e ramificazioni. Gli strobili terminali presentano sporangi tutti uguali (isosporia) portati da sporangiofori (rami modificati) all'ascella delle foglie. Le spore sono sferiche e verdi, da 4 a 6 appendici nastriformi chiamati ELATERI, favoriscono la loro fuoriuscita dallo sporangio a maturità e quindi la fecondazione. I gametofiti sono verdi, fotosintetici e bisessuali. Per la fecondazione è ancora necessaria l'acqua. CICLO VITALE: Lo sporofito presenta lo strobilo al livello della quale si trovano le spore, le spore.germinano e creano un solo gametofito bisessuale nella quale si differenziano anteridi e archegoni. I gameti maschili rilasciati all'esterno hanno bisogno di acqua per muoversi grazie alle flagellature verso la cellula uovo. Grazie all'incontro tra i gameti c'è la fecondazione con conseguente formazione dell'embrione.POLYPODIOPSIDA: FELCI
Sono presenti circa 10000 specie e in Italia se ne trovano 100. Si sviluppano soprattutto in ambienti tropicali, in Europa solo erbacee, nelle regioni tropicali anche specie arboree le quali non presentano il cambio, ciò significa che non presentano un accrescimento secondario. Possono essere sia alte fino a 20 m ma anche specie piccole simili ad acquatiche che galleggiano.
Hanno un fusto sotterraneo (rizoma) da cui si originano radici avventizie e una fronda formata da foglie portate in rosetta basale, le foglie sono spesso pennate, con lamina suddivisa in pinne e pinnule. Nella fase giovanile le fronde sono arrotolate a
spirale per tutta laloro lunghezza (pastorali), con la spirale che si distende via via che lafoglia si accresce questo arrotolamento è dovuto dalla inegualedistribuzione di Auxina ed è probabilmente una strategia perproteggere la delicata lamina fogliare prima che emerga dal terreno(in molte felci il fusto è sotterraneo quindi lo sviluppo delle foglieinizia sotto terra.
Nella maggior parte delle specie gli sporangi sono portati da foglieche svolgono sia la funzione fotosintetica che riproduttiva (trofo-sporofilli). In alcune specie le due funzioni sono svolte da fogliediverse (trofofilli e sporofilli). Ogni sporofillo porta numerosisporangi, generalmente riuniti in gruppi chiamati sori. Spesso i sori sono protetti da una struttura aforma di scudo, detta indusio. La disposizione degli sporangi sulla lamina fogliare è un importantecarattere diagnostico.
CICLO VITALE: APLODIPLONTE: c'è stata una progressiva restrizione della generazione aploide
favore di quella diploide. Lo sporangio si apre e le spore fuoriescono, germinando danno origine a una sorta di filamento di cellule dette protema, questo si sviluppa dando origine ad un gametofito detto protallo. Il protallo è difficile da vedere ed essendo a contatto con il suolo si fissa al terreno tramite rizoidi. Fa la fotosintesi ma l'unico scopo è quello di creare anteidi e archegoni. Successivamente avviene la fecondazione sempre all'interno dell'archegonio e lo zigote che si crea per mitosi da origine a un embrione. Spermatifite Costituiscono una superdivisione a cui appartengono le piante vascolari caratterizzate dalla presenza di organi fiorali solo nel caso delle angiosperme, grazie ai quali si riproducono tramite la formazione di semi. Le gimnosperme utilizzano gli strobili per lo stesso obiettivo. A differenza delle pteridofite le spermatofite presentano tutte un Eterosporia quindi sia microgametofito sia megagametofito. Il carattere piùImportante delle spermatofite è l'evoluzione dell'OVULO, da cui si forma il SEME. L'ovulo è un megasporangio (nucella) rivestito da uno o due tegumenti, che non si apre a maturità. Il tegumento dell'ovulo si interrompe in corrispondenza del micropilo (via di accesso del nucleospermatico). All'interno dell'ovulo si formano 4 megaspore di cui una sola sopravvive (megaspora funzionale). All'interno della megaspora si forma il megagametofito. All'interno del megagametofito si forma la cellula uovo.
Nelle spermatofite il gamete femminile è protetto:
- dai tessuti del gametofito femminile;
- dalla parete della megaspora;
- dal megasporangio (nucella);
- dai tegumenti dell'ovulo.
Nelle spermatofite i gameti maschili (generalmente) non sono flagellati (nuclei spermatici). È l'interomicrogametofito (granulo pollinico) che raggiunge gli organi sessuali femminili. La parete dellamicrospora (che circonda il
ato da una cellula generativa e da un tubetto pollinico. La cellula generativa si divide in due nuclei, uno dei quali si fonde con il nucleo dell'uovo per formare lo zigote, mentre l'altro si fonde con i nuclei polari per formare il nucleo triploide del endosperma. Il tubetto pollinico si sviluppa dalla parete del grano di polline e cresce attraverso il pistillo fino a raggiungere l'ovulo, dove rilascia i nuclei generativi.