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ORMONI CHE DERIVANO DA AMMINOACIDI
Molti amminoacidi, come anche alcuni loro metaboliti, agiscono da neurotrasmettitori e partecipano a
processi di trasduzione del segnale.
Gli amminoacidi che fungono da neurotrasmettitori sono:
• glicina
• glutammato
• GABA
I metaboliti di amminoacidi aromatici che fungono da neurotrasmettitori sono:
• Istamina dell’istidina
• Serotonina del triptofano
• Catecolammine
VIE DI TRASDUZIONE DEL SEGNALE
La trasduzione del segnale si verifica in due modi:
• Ormoni proteici e catecolammine si legano al recettore posto sulla membrana citoplasmatica dove si
genera un segnale che regola varie funzioni cellulari spesso modificando l’attività di un enzima
• Ormoni steroidei e tiroidei che interagiscono con il recettore formando un complesso che rappresenta
il segnale stesso
Recettori ormonali
Sono proteine capaci di riconoscere e legare l’ormone, l’interazione e l’affinità sono altamente specifiche.
Recettori di membrana
Comprendono:
• Proteine che influenzano la sintesi di secondi messaggeri
• Canali ionici
• Proteine dotate di attività enzimatiche intrinseche
CLASSIFICAZIONE IN BASE AL MECCANISMO DI AZIONE
Ormoni che legano recettori sulla membrana plasmatica possono portare alla sintesi di secondi messaggeri
come:
• cAMP
• cGMP
• calcio e/o fosfatidilinositolo
Quando viene prodotto un secondo messaggero come il cAMP non c’è solo la trasduzione del segnale ma
anche un’amplificazione dello stesso: il complesso ormone recettore può attivare circa 10 proteine Gs
ognuna delle quali può mantenere attiva l’adenilato ciclasi per un tempo tale da produrre 100 molecole di
cAMP, l’amplificazione risultante è di circa 103.
Anche la PKA determina l’amplificazione del segnale fosforilando più di una proteina. La concentrazione di
cAMP aumenta molto rapidamente dopo lo stimolo ormonale, per poi calare dopo pochi minuti a causa delle
fosfodiesterasi che degradano il cAMP in AMP.
L’effetto di un ormone dipende da:
• tipo di recettore che viene stimolato
• tipo di proteina G accoppiata al recettore
• bersagli enzimatici attivati da pKA nella cellula
INOSITOLO 1,4,5-TRIFOSFATO
I recettori adrenergici sono di 4 tipi (a1, a2, b1, b2), sono presenti in tessuti bersaglio e mediano risposte
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differenti dell’adrenalina. L’isositolo 1,4,5-trifosfato, il diacilglicerolo (DAG) e il Ca sono secondi
messaggeri intracellulari.
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Il Ca è coinvolto in due vie di segnalazione:
• cellule nervose inducendo la secrezione di neurotrasmettitori
• è presente in vie con recettori accoppiati a proteine G
una proteina G trimerica, Gq, attiva l’enzima fosfolipasi C (PLC) che scinde il fosfatidilinositolo-4,5-
bisfosfato (PIP2) in diacilglicerolo (DAG) che resta ancorato alla membrana e il IP3che è libero di
diffondere e lega i canali del calcio presenti sul RE che si aprono e rilasciano lo ione. L’aumento di
concentrazione attiva la calmodulina (CaM) che viene legata dalla CaM chinasi II che si autofosforila.
L’azione di PKC porta di solito all’aumento di trascrizione dei geni oppure può innescare una cascata di
chinasi. L’effetto comune finale dei secondi messaggeri è l’attivazione delle proteine chinasi.
RECETTORE DELL’INSULINA
Il recettore dell’insulina è una chinasi specifica per i residui di Tyr, ha due subunità: α e β dove αsi trova sul
lato extracellulare della membrana e si lega all’insulina, la subunità β si lega alla membrana. Quando
l’ormone si lega alla subunità α la subunità β si autofosforila sui residui di Tyr che a loro volta fosforilano le
proteine bersaglio che sono i substrati del recettore insulinico che operano sulla cellula come secondi
messaggeri.