Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 7
Biochimica generale - Appunti Pag. 1 Biochimica generale - Appunti Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 7.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Biochimica generale - Appunti Pag. 6
1 su 7
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

ASPARTATO (amminoacido polare – idrofilo – carico negativamente)

 E’ un amminoacido polare, definito anche come acido dicarbossilico,

-

in quanto presenta 2 gruppi carbossilici -COO ; quello nella catena

laterale determina l’acidità della molecola.

L’aspartato rientra anche nel metabolismo: dona infatti il suo gruppo amminico nel

ciclo dell’urea; inoltre, da questo amminoacido è possibile produrre glucosio, il che

indica che questo amminoacido rientrerà anche nel metabolismo del glucosio e nel

processo energetico.

GLUTAMMATO (amminoacido polare – idrofilo – carico negativamente)

 E’ un amminoacido polare, definito anche come acido dicarbossilico,

-

in quanto presenta 2 gruppi carbossilici –COO ; quello nella catena

laterale determina l’acidità della molecola.

Come l’aspartato, anche il glutammato rientra nel metabolismo:

anch’esso infatti dona il suo gruppo amminico nel ciclo dell’urea e

rientra nel metabolismo del glucosio e nel processo energetico.

LISINA (amminoacido polare – idrofilo – carico positivamente)

 E’ un amminoacido polare basico, in cui la carica positiva della 3+

molecola è determinata dal + presente sul gruppo amminico –NH .

Tale gruppo amminico, potrà stare esposto all’acqua e potrà ad

esempio andare ad interagire con l’aspartato o il glutammato,

carichi negativamente.

ARGININA (amminoacido polare – idrofilo – carico positivamente)

 E’ un amminoacido polare basico che presenta un gruppo

guanidinico nella catena laterale, il che determina la carica

positiva della molecola.

E’ un amminoacido molto importane in quanto fa interazioni molto

forti ed inoltre è da questo che otteniamo l’ossido nitrico

(mediatore della vasodilatazione) e l’urea.

ISTIDINA (amminoacido polare – idrofilo – carico positivamente)

 Presenta nella catena laterale un anello imidazolico ed interviene

nella struttura e nella funzione sia dell’emoglobina che degli

enzimi proteolitici.

Lo stato di ionizzazione dell’anello imidazolico dipende molto

dalle fluttuazioni del pH – soprattutto intorno a pH neutro – a

seconda del quale può modificare la sua carica.

L’istidina può quindi essere definita come un sensore del pH

nelle proteine, compresa l’emoglobina.

AMMINOACIDI APOLARI: sono lipofili, cioè non solubili in acqua

GLICINA (amminoacido apolare – idrofobico -)

 E’ l’amminoacido che presenta la catena laterale più semplice, in

quanto questa è rappresentata da un atomo di idrogeno.

(amminoacido apolare – idrofobico -)

ALANINA

 La sua catena laterale è rappresentata da un gruppo metilico -CH 3

VALINA (amminoacido apolare – idrofobico - )

 La catena laterale presenta due metili –CH , perciò l’acqua farà

3

fatica ad organizzarsi attorno a queste molecole, in quanto si

creerà un guscio idrofobico.

LEUCINA (amminoacido apolare – idrofobico - )

 Presenta una catena laterale un po’ più lunga ed è un

amminoacido ramificato; tra leucina ed isoleucina (seguente) varia

sostanzialmente solo la posizione del secondo metile –CH .

3

ISOLEUCINA (amminoacido apolare – idrofobico - )

 Rispetto alla leucina cambia solo la disposizione nello spazio, in

quanto si tratta di un isomero.

METIONINA (amminoacido apolare – idrofobico - )

 La metionina possiede un atomo di zolfo (S), perciò questo è un

altro amminoacido solforato, così come la cisteina, tuttavia questo

non crea ponti disolfuro!

Questo amminoacido è un indicatore di invecchiamento delle

proteine in quanto lo zolfo (S) può essere ossidato, con formazione

di metionin-sulfossido, che viene a sua volta riconosciuto come

costituente di una proteina invecchiata, e quindi questa viene

subito degradata.

AMMINOACIDI AROMATICI: sono tendenzialmente idrofobici e possiedono proprietà

specifiche.

FENILALANINA (amminoacido aromatico – idrofobico - )

 Presenta un anello benzenico nella catena laterale, perciò rispetto

alla tirosina è maggiormente idrofobica.

TIROSINA (amminoacido aromatico)

 Presenza un fenolo nella catena laterale, ma l’ossidrile –OH può

essere coinvolto in legami idrogeno.

TRIPTOFANO (amminoacido aromatico – idrofobico - )

 Presenta un anello indolico nella catena laterale, per questo è

abbastanza idrofobico, tuttavia l’azoto indolico (NH) può creare

ponti idrogeno.

Tendenzialmente è collocato nel cuore nella proteina, nella

posizione più centrale.

Sia il triptofano, che la tirosina, che la fenilalanina, hanno la

caratteristica di essere fluorescenti.

Dettagli
A.A. 2012-2013
7 pagine
1 download
SSD Scienze biologiche BIO/10 Biochimica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giuliajmorgana di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Biochimica generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Bellotti Vittorio.