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Sistemi di Trasporto
Non tratteremo tutti i sistemi di trasporto, ma solo alcuni. Vedremo i sistemi di trasporto attraverso il sangue e i sistemi di trasporto attraverso la membrana.- Sistemi di trasporto attraverso il sangue
Dieta: prelevati dagli enterociti o sintetizzati dagli epatociti, i lipidi vengono metabolizzati per formare trigliceridi e inviati ai tessuti sotto forma di lipoproteine.
Esistono 5 diverse classi di lipoproteine: ciò che le differenzia è la dimensione e la densità (maggiore è la quantità di proteine presenti nella lipoproteina, maggiore è la sua densità).
A sinistra abbiamo le lipoproteine più grandi e meno dense, mentre a destra abbiamo le lipoproteine più piccole e più dense:
- Chilomicroni
- VLDL (Very Low-Density Lipoprotein)
- IDL (Intermediate Density Lipoprotein)
- LDL (Low Density Lipoprotein)
- HDL (High Density Lipoprotein)
I chilomicroni sono le lipoproteine caratterizzate dalla minor densità (contengono una percentuale elevata di lipidi, che sono meno densi delle proteine) e dal maggior diametro. Vengono sintetizzati dalle cellule dell'intestino (enterociti) dopo un pasto ricco in lipidi.
Raccolgono i trigliceridi ed il colesterolo introdotti con la dieta per poi andarli a distribuire in tutte le cellule del corpo. Dopo essere stati prodotti a livello di intestino tenue, passano nel sistema linfatico e da questo nella circolazione sanguigna fino a raggiungere i capillari dei tessuti che sfruttano il colesterolo e i trigliceridi, come il tessuto adiposo ed il tessuto muscolare. Ciò che resta dei chilomicroni raggiunge il fegato e tramite endocitosi entra all'interno degli epatociti, terminando così il suo viaggio.
VLDL
Le VLDL vengono prodotte dagli epatociti (in piccola parte anche dagli enterociti) e secrete nel circolo sanguigno. Il fegato è importante come sede di sintesi di lipidi endogeni, tra cui acidi grassi e colesterolo. Questi lipidi vengono trasferiti dal fegato verso i tessuti periferici attraverso le VLDL.
IDL, LDL e HDL
IDL, LDL e HDL sono i prodotti del rimaneggiamento delle VLDL, perché quando queste lipoproteine passano dal fegato
Ai tessuti vengono metabolizzate: vengono estratti trigliceridi, colesterolo e proteine dalla struttura, per cui la loro composizione cambia → si noti come cambia la composizione in trigliceridi: 50-65% di trigliceridi nelle VLDL, 22% nelle IDL, 7-10% nelle LDL, 3-5% nelle HDL.
Man mano che le lipoproteine vengono metabolizzate dai tessuti si ha una diminuzione della percentuale di trigliceridi e un aumento della percentuale di proteine, per cui la densità cresce.
HDL e LDL sono lipoproteine fondamentali per il metabolismo dei lipidi, in particolare dei trigliceridi e del colesterolo → disfunzioni a carico di una o dell'altra sono all'origine di diverse forme di malattia.
LDL = Trasferiscono il colesterolo dal fegato ai tessuti periferici. Nel fegato viene prodotto il colesterolo endogeno, ma un accumulo causa problemi. Il colesterolo trasportato dalle vescicole può causare accumuli su pareti dei vasi sanguigni e formare ateromi (o placche).
aterosclerotiche). HDL = Vengono prodotte in forma immatura dagli epatociti e dagli enterociti. Hanno la funzione di partecipare alla maturazione di chilomicroni e VLDL e di rimuovere il colesterolo in eccesso dai tessuti periferici per portarlo al fegato. Questo viene utilizzato come precursore per la vitamina D o per i sali biliari.
Apolipoproteine
Le apolipoproteine sono proteine capaci di legare lipidi. Le apolipoproteine sono indispensabili nel mantenimento dell'integrità strutturale e della solubilità delle lipoproteine, fungono da sito di riconoscimento per i recettori cellulari deputati alla captazione delle lipoproteine (solo le cellule che riconoscono queste apolipoproteine possono arrestare il movimento delle lipoproteine attraverso il sangue e dirigere i processi metabolici che liberano dalla struttura gli acidi grassi presenti) e svolgono un ruolo importante nella regolazione di alcuni enzimi nel metabolismo delle lipoproteine stesse.
Queste sono le
modalità con cui le cellule del corpo sono in grado di trasferire dalla sede di sintesi alla sede di utilizzo i trigliceridi, il colesterolo e i suoi esteri.- Sistemi di trasporto attraverso la membrana
La membrana cellulare è una barriera costituita da un doppio strato fosfolipidico in cui sono parzialmente o interamente inserite delle proteine. I fosfolipidi sono disposti con le teste polari rivolte verso l'ambiente acquoso e con le code apolari rivolte verso l'interno del doppio strato. È caratterizzata da permeabilità selettiva, per cui consente il passaggio solo a determinate sostanze.
Le piccole molecole idrofobiche come l'ossigeno, l'anidride carbonica, l'azoto e gli ormoni steroidei sono in grado di attraversare la membrana.
Le piccole molecole polari senza carica come l'acqua, l'urea e il glicerolo sono in grado di attraversare la membrana cellulare, ma hanno bisogno di più tempo.
Le grosse molecole polari
senza carica come il glucosio e il saccarosio non sono in grado di attraversare la membrana. Gli ioni non sono in grado di attraversare la membrana. La velocità con cui una molecola attraversa una membrana biologica dipende dalla sua dimensione (più la molecola è piccola e più facilmente attraversa la membrana), dalla sua polarità (meno la molecola è polare e più facilmente attraversa la membrana) e dalla sua eventuale carica elettrica (il movimento degli ioni attraverso la membrana è guidato non soltanto dal gradiente di concentrazione, ma anche dal gradiente elettrico. Gli ioni positivi sono presenti in lieve eccesso nel lato esterno della membrana, mentre gli ioni negativi lo sono all'interno). Nel diagramma viene rappresentata la velocità di passaggio di una molecola polare attraverso la membrana. Il glucosio, come l'acqua, può attraversare la membrana biologica senza ausilio di un specifico trasportatore proteico.seguendo il suo gradiente di concentrazione, ma lo fa molto lentamente. Ci vuole una concentrazione di glucosio esterna estremamente elevata per avere una velocità apprezzabile, poiché la velocità aumenta molto lentamente con l'aumentare della concentrazione del soluto.
In presenza di un trasportatore, il trasporto della stessa molecola attraverso la membrana avviene con una velocità molto maggiore. La cinetica del trasportatore, che garantisce il passaggio di molecole che non possono attraversare la membrana in modo autonomo, è molto simile alla cinetica di un enzima, quindi una cinetica che segue un andamento iperbolico, con una determinata Km, una Vmax e una velocità semi massimale (quello che abbiamo visto per gli enzimi lo possiamo applicare anche al trasporto mediato).
Tipi di trasporto:
- Trasporto passivo: non richiede energia metabolica e permette il passaggio di soluti secondo gradiente di concentrazione (si spostano da un'area ad
molecola polare, questo processo è relativamente lento. La maggior parte