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IL TRASPORTO
Valgono le regole fino ad adesso illustrate.
Se il trasporto è effettuato dal cliente stesso a suo carico, buon per lui, nessuna variazione in merito.
Se il trasporto è effettuato da noi, possiamo addebitare in fattura le spese di trasporto o in via documentata o
non documentata. Bilancio d’impresa
Il conto utilizzato per il trasporto quando siamo noi a effettuarlo forfetariamente o in via documentata prende
il nome di “Rimborsi costi di vendita” o “Rimborso trasporto”, che costituiscono un minor costo d’esercizio in
quanto le spese di trasporto le addebitiamo.
Caso più frequente se c’è il vettore:
Allora qui la distinzione tra acquisto e vendita.
Porto assegnato Porto affrancato Magazzino
Magazzino Magazzino Magazzino
Vettore Vettore Compratore
Venditore Compratore Venditore
I Costi del trasporto sono a carico del venditore (rileva lui la fattura) I Costi del trasporto sono a carico del venditore (rileva lui la fattura)
FMC Il vettore viene pagato dal venditore alla partenza (lui)
Il vettore viene pagato dal compratore all'arrivo (noi)
1) Rilevazione pagamento vettore 3) Restituzione anticipo a noi come minor NESSUNA VARIAZIONE DEL TRASPORTO
VFP Banca/cassa debito
VFA Fornitori c/spese anticipate VFP Fornitori c/spese anticipate 1) Rilevazione fattura d'acquisto
VFA Debiti v/fornitori
2) Rilevazione fattura d'acquisto NB: 2 e 3 possono essere fatte anche insieme Acquisto Magazzino
Magazzino
Magazzino Magazzino Vettore
Vettore Compratore
Venditore
Venditore Compratore
I Costi del trasporto sono a carico del compratore (rileviamo noi la fattura) I Costi del trasporto sono a carico del compratore (rileviamo noi la fattura)
Il vettore viene pagato dal compratore all'arrivo (noi) Il vettore viene pagato dal venditore alla partenza (lui)
FMV 1) Rilevazione fattura del trasporto (ma il 3) Restituzione anticipo al venditore
1) Rilevazione fattura del trasporto 3) Rilevazione fattura d'acquisto del venditore debito non è verso il vettore, ma verso il VFA Fornitori c/spese anticipate
VFP Debiti v/fornitori venditore che anticipa) VFP Debiti v/fornitori
VFA IVA a credito VFP Fornitori c/spese anticipate
VE- Costi di trasporto VFA IVA a credito
VE- Costi di trasporto NB: 2 e 3 possono essere fatte anche insieme
2) Pagamento della fattura di trasporto 2) Rilevazione fattura d'acquisto
Porto assegnato Porto affrancato Magazzino
Magazzino Magazzino Magazzino
Vettore Vettore Compratore
Venditore Compratore Venditore
I Costi del trasporto sono a carico del venditore (rileviamo noi la fattura) I Costi del trasporto sono a carico del venditore (rileviamo noi la fattura)
FMC Il vettore viene pagato dal venditore alla partenza (noi)
Il vettore viene pagato dal compratore all'arrivo (lui)
1) Rilevazione fattura del trasporto (ma il 1) Rilevazione fattura del trasporto
3) Restituzione anticipo al compratore 3) Rilevazione fattura di vendita emessa
debito non è verso il vettore, ma verso il VFP Debiti v/fornitori
VFA Clienti c/costi anticipati
cliente che anticipa) VFA IVA a credito
VFP Crediti v/clienti
VFP Clienti c/costi anticipati VE- Costi di trasporto
VFA IVA a credito
VE- Costi di trasporto NB: 2 e 3 possono essere fatte anche insieme 2) Pagamento della fattura di trasporto
2) Rilevazione fattura di vendita Vendita Magazzino
Magazzino
Magazzino Magazzino Vettore
Vettore Compratore
Venditore
Venditore Compratore
I Costi del trasporto sono a carico del compratore (rileva lui la fattura) I Costi del trasporto sono a carico del compratore (rileva lui la fattura)
Il vettore viene pagato dal compratore all'arrivo (lui) Il vettore viene pagato dal venditore alla partenza (noi)
FMV 3) Restituzione anticipo a noi come maggior
1) Rilevazione pagamento vettore credito
NESSUNA VARIAZIONE DEL TRASPORTO VFP Banca/cassa VFP Clienti c/costi anticipati
VFA Clienti c/costi anticipati VFA Crediti v/clienti
1) Rilevazione fattura di vendita 2) Rilevazione fattura di vendita NB: 2 e 3 possono essere fatte anche insieme
Bilancio d’impresa
FACCIAMO IL PUNTO
Comunque sia ho descritto tutte le possibili ipotesi del trasporto, ma quelle che abbiamo visto in aula sono le
seguenti:
- Per l’acquisto: Trasporto effettuato dal venditore a suo carico (non documentato) e Trasporto effettuato
dal vettore con clausola FMV porto affrancato
- Per la vendita: Trasporto effettuato dal vettore con clausola FMV porto affrancato
Per quanto riguarda il regolamento (pagamento e incasso) delle fattura, ecco una tabella utile:
Conto Movimentazioni pagamento Movimentazioni incasso
Contanti o Denaro contante - cassa + cassa
Assegno bancario - banca c/c cassa
+
Assegno circolare (fase richiesta) - banca c/c + cassa
Assegno circolare (fase rilascio) - cassa
Assegno postale bancario - posta c/c + posta c/c
Assegno postale circolare - posta c/c + posta c/c
Bonifico postale - posta c/c + posta c/c
Bonifico bancario - banca c/c + banca c/c
Cambiale pagherò/tratta + Cambiali Passive + Cambiali Attive
Ricevuta Bancaria (Ri.Ba.) - banca c/c + banca c/c
E O R A U N O S C H E M A R I A S S U N T I V O S U G L I E L E M E N T I D E L L A FAT T U R A
Fattura sia d’acquisto che di vendita non cambia nulla
Prezzo dei beni acquistati/venduti
- Sconti incondizionati o forfetari o non condizionati
- Acconti o anticipi versati precedentemente
+ Imballaggi non a rendere (non cauzionali)
+ Spese di trasporto non documentate o forfetarie (trasporto effettuato dal venditore)
= BASE IMPONIBILE IVA
Applicazione Aliquota IVA
+
+ Spese di trasporto documentate (trasporto effettuato dal vettore)
+ Imballaggi a rendere (cauzionali)
- Sconti condizionati o documentati [Non li vedremo]
= AMMONTARE DELLA FATTURA
Esercizi riepilogativi (Quelli fatti in aula) Bilancio d’impresa
1) In 22/2 si riceve la fattura immediata accompagnatoria relativa all’acquisto di materie prime del prezzo di
10’000€ + IVA 22%. Il pagamento della fornitura è previsto a 30 giorni con bonifico bancario.
2) Il Giorno 3/3/x si riceve da un fornitore la fattura relativa all’anticipo su di una fornitura di merci che verrà
eseguita nel successivo mese di maggio. L’anticipo è di euro 5000 + Iva 22%. L’anticipo viene pagato con
emissione di assegno bancario il successivo giorno 5/3/x. Le merci vengono successivamente consegnate in
data 15/5 e la relativa fattura differita è ricevuta in data 31/5. Tale fattura espone quanto segue: Prezzo di
listino delle merci euro 30’000€ + IVA 22%, sconto incondizionato, detto anche Sconto a forfait 1%. Costi di
trasporto per il servizio effettuato dal medesimo fornitore di 500€ + IVA 22%. Cauzione per imballaggi a ren-
dere 1000€. Il giorno 5/6/x a causa dei loro difetti qualitativi, si restituiscono al fornitore merci per 3000€ +
IVA 22%.
Contestualmente vengono anche restituiti come da contratto gli imballaggi già oggetto della cauzione. La
fattura rettificativa a credito, detta anche, NOTA DI ACCREDITO, relativa alle merci rese, è ricevuta in data
8/6. Il regolamento della fornitura avviene con bonifico bancario il giorno 15/6.
3) In data 28 Febbraio si riceve da un cliente un assegno bancario dell’importo di 2440€ (Iva 22%) come
pagamento a titolo di anticipo su di una fornitura di prodotti finiti che sarà fornita nel successivo mese. La
corrispondente fattura per l’anticipo ricevuto è emessa il medesimo giorno 28 Febbraio. Successivamente in
data 5 Giugno vengono consegnati i prodotti finiti e viene emessa la relativa fattura immediata accompagna-
toria che espone i seguenti elementi:
- Prezzo di listino 28.000€ + IVA 22%
- Sconto incondizionato 3%
- Imballaggi non a rendere 500€ + IVA 22%
- Il trasporto dei beni è a carico del cliente dell’impresa e il servizio è eseguito da un trasportatore che al
momento della presa in consegna dei beni emette la propria fattura per euro 350€ + IVA 22%. Tale fattura è
pagata dall’impresa in contanti in nome e per conto del cliente.
In data 28 Giugno a causa della loro non conformità qualitativa il cliente restituisce alcuni prodotti finiti del
prezzo complessivo di 1000€ + IVA 22%. La corrispondente fattura rettificativa a credito è emessa in data 30
Giugno. Il pagamento complessiva fornitura è eseguito il 5 Luglio con bonifico bancario.
I FATTORI PRODUTTIVI A FECONDITA’ RIPETUTA
LE IMMOBILIZZAZIONI
Nell’ambito del circuito degli investimenti caratteristici ci collochiamo di nuovo a monte degli investimenti
caratteristici, partendo dall’acquisto e successivamente alla vendita dei fattori produttivi a fecondità ripetuta,
altresì dette immobilizzazioni. Questi beni sono impiegati per una pluralità di processi produttivi in termini di
utilità e funzionalità, nell’arco di un tempo pluriennale. La loro utilità quindi non si esaurisce in un unico utiliz-
zo ed è per questo che vengono anche chiamati fattori pluriennali. Essendo di lungo utilizzo, di norma il re-
cupero in forma liquida si ottiene mediante finanziamenti di medio-lungo periodo (ora non ce ne occupiamo).
I fattori produttivi a fecondità ripetuta si suddividono in immobilizzazioni tecniche e immobilizzazioni fi-
nanziarie. Le prime costituiscono la struttura operativa dell’azienda e sono tipicamente beni materiali come
Terreni, Fabbricati, Impianti, Macchinari, Attrezzature industriali o commerciali, Arredamenti, Automezzi… o
beni immateriali, come brevetti, marchi, licenze e concessioni che contribuiscono ai processi produttivi in
modo differente. Esistono certi costi particolari che non possono essere associati a dei beni e quindi rientra-
no sempre tra le immobilizzazioni immateriali, ma non come beni immateriali (quali software brevetti…), ma
come oneri pluriennali, come i costi di impianto, di sviluppo, di ampliamento (Li vedremo nel circuito dei fi-
nanziamenti a titolo di capitale proprio). Bilancio d’impresa
Particolare immobilizzazione è l’Avviamento (già noto), che è il sovrapprezzo pagato rispetto al valore degli
elementi patrimoniali acquisiti, in relazione alla capacità di produrre redditi futuri, in sede di trasferimento
dell’impresa.
Le immobilizzazioni finanziarie invece sono di norma titoli, ma ora non ce ne occuperemo.
Ogni immobilizzazione ha un suo ciclo di vita: Acquisizione (non acquisto) -> Utilizzo -> Dismissione
ACQUISIZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI
Non necessariamente per partecipare al processo produttivo, devono essere di proprietà dell’impresa:
Con le operazioni di acquisto si attua il contratto di compravendita e l’azienda acquirente diventa titolare del-
la proprietà in senso giuridico del bene. Questa rappresenta solo una
delle modalità possibili delle disponibilità de