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Principio di competenza economica: i cicli di operazioni

L'attività d'impresa inizia con la sua costituzione e termina con la sua liquidazione (vita dell'impresa). In questo processo si distinguono 3 cicli di operazioni:

  1. Tecnico (dall'avvio della produzione all'ottenimento del bene)
  2. Reddituale (dall'acquisto degli input alla vendita dell'output)
  3. Monetario (dal pagamento degli input all'incasso derivante dalla vendita degli output)

Questi tre cicli non coincidono, sono collocati diversamente nel tempo, ma non si può aspettare che si chiudano tutti per misurare il risultato, quindi sono necessarie le sintesi periodiche (bilancio d'esercizio).

Il principio di competenza economica nella redazione del bilancio

Il bilancio consente di rappresentare la realtà aziendale a beneficio degli stakeholder interni ed esterni. Deve riferirsi ad un periodo predefinito = periodo amministrativo = esercizio.

coincide con l'anno solare;

Tutte le attività e operazioni della vita dell'impresa sono scomposte in unità temporali omogenee, per cui ci saranno valori comuni a 2 o più esercizi (benzina per il camion che ho acquistato a dicembre ma senza consumarla tutta entro l'anno).

Il bilancio deve essere redatto rispettando il principio di competenza economica, in base al quale:

  • Costi e ricavi devono essere imputati solo ed esclusivamente all'esercizio a cui afferiscono;
  • Costi e ricavi devono essere tra loro correlati (= i costi accolti in bilancio devono essere stati sostenuti solo ed esclusivamente per ottenere i ricavi correlati imputati all'esercizio).

Es. la benzina acquistata ma non utilizzata richiederà delle rilevazioni di assestamento.

Equazione di Bilancio (parte 1)

Perché fare il bilancio?

Perché agli attori servono informazioni per decidere:

Ai manager dell'impresa (ci conviene espandere

L'attività verso i nuovi settori o nuovi paesi?

Ai finanziatori (se concediamo un prestito a questa impresa, sarà in grado di ripagarlo?)

Ai fornitori (se vendo le mie materie prime a questa impresa, sarà in grado di pagarle?)

Ai lavoratori (se accetto un posto di lavoro in questa impresa, quali sono le mie prospettive?)

Stato patrimoniale qual è il capitale-valore dell'azienda in un certo istante?

PATRIMONIO NETTO = TOT ATTIVITÀ - TOT PASSIVITÀ

L'uguaglianza fondamentale

Investimenti = finanziamenti(destinazione) = (provenienza)

I finanziamenti possono derivare sia da un imprenditore, dai soci (conferenti capitale di rischio) o da terzi (finanziatori esterni) e consistono solitamente in liquidità.

Gli investimenti possono consistere in denaro o fattori produttivi che a loro volta si possono distinguere in due categorie:

  1. Beni strumentali o a lento ciclo di utilizzo (non per natura ma per destinazione),
  2. che partecipano a più cicli produttivi. Si tratta di investimenti veri e propri (es. computer, automezzi);

    2. Beni a breve ciclo di utilizzo e servizi che si consumano nel corso dell'esercizio. Si tratta di costi (es. benzina) e includono anche le materie prime.

    I finanziamenti iniziali conferiti dall'imprenditore o dai soci (capitale proprio):

    • Sono denominati apporti iniziali;
    • Possono consistere in liquidità (denaro) o in beni in natura (fattori produttivi, es. automezzi).

    Si tratta delle cosiddette fonti di finanziamento interne (capitale proprio o di rischio) che rimangono investite in azienda a tempo indefinito.

    Alla fine di ogni periodo, gli utili possono essere:

    • Distribuiti dai soci (dividendoli);
    • Reinvestiti in azienda (in questo vanno ad aumentare il capitale proprio e si parla di "utili in conto capitale").

    Periodicamente i soci possono essere chiamati a effettuare altri finanziamenti alla società (i cosiddetti "aumenti di

    capitale”). Le fonti esterne (capitali di terzi o debiti) sono rappresentate da capitali ottenuti da soggetti esterni e: - Rimangono investite in azienda per un intervallo di tempo variabile; - La loro remunerazione è data dagli interessi.

    Le diverse tipologie di debiti:

    a. In funzione della loro natura, distinguiamo: - Debiti di finanziamento (verso banche o altri finanziatori, es. mutui vs.fido ovvero quando puoi andare in negativo sul conto); - Debiti di funzionamento (verso fornitori, es. pagamento entro 30gg).

    b. In funzione della loro durata temporale, distinguiamo: - Debiti a breve termine (da restituire entro l’anno); - Debiti a medio termine (da restituire entro 5 anni); - Debiti a lungo termine (da restituire oltre i 5 anni).

    INVESTIMENTI = FINANZIAMENTI

    Nel linguaggio contabile

    Gli investimenti sono detti I finanziamenti sono detti: attività. Passività, quando ottenuti da terzi; Capitale o patrimonio, quando sono ottenuti dai conferenti capitale di

    risparmio: quale apporto iniziale o quali utili non distribuiti. L'equazione patrimoniale:

    INVESTIMENTI FINANZIAMENTI

    ATTIVITÀ (+) PASSIVITÀ (+) PATRIMONIO (+)

    PATRIMONIO INIZIALE (+) RISULTATO D'ESERCIZIO (+/-)

    ATTIVITÀ = PASSIVITÀ + PATRIMONIO

    esempio sig. Bianchi

    EQUAZIONE PATRIMONIALE:

    1. Bianchi apporta 1.000€ come capitale iniziale (li versa in cassa)

    ATTIVITÀ (cassa: +1.000€) = DEBITI + PATRIMONIO (iniziale: +1.000€)

    2. Acquista un automezzo per 800€ (li preleva dalla cassa)

    ATTIVITÀ (cassa: +200€; automezzo: +800€) = DEBITI + PATRIMONIO (iniziale: +1.000€)

    3. Chiede e riceve dalla banca un prestito di 600€ (li versa in cassa)

    ATTIVITÀ (cassa: +800€; automezzo: +800€) = DEBITI (verso banca: +600€) + PATRIMONIO (iniziale: +1.000€)

    (+ 1.600€) = DEBITI (+ 600€) + PATRIMONIO (+ 1.000€)

    ATTIVITÀ

    L'equazione economica (reddituale)

    Tenendo inoltre

    È presente che il risultato d'esercizio, ovvero l'utile/perdita d'esercizio, è il risultato della sottrazione tra ricavi e costi, in cui:

    • Ricavi = benefici. Espressi in moneta, ottenuti dall'azienda attraverso le vendite (effettuate durante l'esercizio) di beni o servizi. Comportano l'entrata di moneta: immediata (attraverso l'incremento della cassa o della banca) o differita (attraverso l'aumento dei crediti).
    • Costi = oneri. Espressi in moneta, che l'azienda sostiene per ottenere beni e servizi venduti nell'esercizio. Comportano l'uscita di moneta: immediata (attraverso la diminuzione della cassa e/o della banca) o differita (attraverso l'aumento dei debiti).

    RISULTATO D'ESERCIZIO

    RICAVI (+) COSTI (-)

    Equazione economica: RISULTATO D'ESERCIZIO = RICAVI - COSTI

    L'equazione di bilancio:

    INVESTIMENTI = FINANZIAMENTI

    ATTIVITÀ PASSIVITÀ PATRIMONIO

    (beni e diritti dell'azienda) (debito Formattazione del testo

    (verso terzi) (patrimonio nettofinale) (diritti deiproprietari)

    PATRIMONIO INIZIALE RISULTATOD’ESERCIZIO ricavi –(costi)

    ATTIVITA’ = PASSIVITA’ + PATRIMONIO INIZIALE + RICAVI – COSTI

    EQUAZIONE DI BILANCIO: esempio sig. Bianchi

    4. Sostiene costi per 200€, paga tutto in contanti.

    ATTIVITA’ (cassa: +600€; automezzo: +800€) = DEBITI (verso banca:+600€) + PATRIMONIO (netto: +1.000€) + RICAVI – COSTI (+200€)

    ATTIVITA’ (+1.400) = DEBITI (+600) + PATRIMONIO (+1.000) + RICAVI – COSTI (+200)

    5. Effettua il suo primo servizio (ricavo) e incassa 300€

    ATTIVITA’ (cassa: +900€; automezzo: +800€) = DEBITI (verso banca:+600€) + PATRIMONIO (netto: +1.000€) + RICAVI (+300€) – COSTI(+200€)

    ATTIVITA’ (+1.700) = DEBITI (+600) + PATRIMONIO (+1.000) + RICAVI (+300) – COSTI (+200)

    Dall’equazione agli schemi di bilancio

    ATTIVITA’=PASSIVITA’+

    PATRIMONIO INIZIALE + RICAVI - COSTI (equazione di bilancio)

    ATTIVITÀ - PASSIVITÀ - PATRIMONIO INIZIALE = RICAVI - COSTI

    CONTO STATO PATRIMONIALE

    (+) (-) - RICAVI (+)

    ATTIVITÀ PASSIVITÀ (= DEBITI)

    COSTI (-) PATRIMONIO INIZIALE

    Utile/perdita d'esercizio (= risultato d'esercizio)

    Esempio sig. Bianchi:

    ATTIVITÀ (+1700) = DEBITI (+600) + PATRIMONIO (+1000) + RICAVI (+300) - COSTI (+200) STATO PATRIMONIALE

    CASSA DEBITO VERSO +900€

    BANCA +600€

    AUTOMEZZO +800€

    PATRIMONIO NETTO +1000€

    Utile/Perdita d'esercizio +100€

    CONTO ECONOMICO

    RICAVO DA VENDITA +300€

    COSTI +200€

    Utile d'esercizio +100€

    Dall'equazione di bilancio ai conti di mastro

    Finora abbiamo ragionato in termini di + o -: ricevo un pagamento, la cassa aumenta, effettuo un pagamento, la cassa diminuisce.

    In contabilità però si utilizza la logica dare/avere.

    Si apre un conto di mastro in cui si effettuano le

    registrazioni: CASSA800 100(conferimento (acquistoimprenditore) macchinario)DARE AVERE+ +ATTIVITA ’=PASSIVITA ’ PN RICAVI – COSTID A D A D AD AD AScrittura del LIBRO GIORNALE Conti di mastro Libro giornaleDARE AVEREAumento Riduzioneattività attività DataRiduzione Aumento Conto Conto Importpassività passività DARE AVERE o ImportRiduzione PN Aumento PN DARE oCosti Ricavi AVERERettifica ricavi Rettifica costiEsempio libro giornaleIl 2/02 si riceve un bonifico di 100 euro dal cliente Bianchi a saldo del creditodell’azienda. Data 2/02Conto DARE Conto AVERE Importo ImportoDARE AVEREBanca c/c Crediti vs 100 100(aumento clientiattività) (riduzioneattività)Strutture e processiCOMPRESENZA DI DIVERSI SIGNIFICATI DI ORGANIZZAZIONE  Le organizzazioni sono soggette riconoscibili della vita collettivaEsempi: La FIAT, UNIMIB, associazione orto comune di Niguarda, ecc. Le organizzazioni come strutture

    Le organizzazioni come attività organizzatrici: - FIAT: struttura complessa, ramificata, multisettoriale, globale. Si occupa principalmente della produzione di prodotti materiali. - UNIMIB: struttura complessa burocratica. - Associazione orto comune di Niguarda: struttura locale, snella.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
34 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher annalisanin di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Bilancio e scelte aziendali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Trivellato Benedetta.