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RISULTATI SIGNIFICATIVI

Risultato lordo industriale: dato dalla differenza tra ricavi e costo del venduto, esprime il valore generato (se positivo) o distrutto (se negativo) dell'attività di produzione e vendita e destinato, se positivo, a coprire i costi di struttura, della gestione non tipica ed extra-operativa.

Risultato operativo caratteristico (ROC): dato dalla differenza tra il risultato lordo industriale e gli altri costi caratteristici, rileva la ricchezza generata o distrutta dell'attività tipica di impresa.

Risultato operativo globale (RO o ROG): dato dalla somma algebrica tra il ROC e il risultato della gestione accessoria, rileva la ricchezza generata o distrutta dalle attività operative dell'impresa (attraverso l'uso del capitale investito totale). È il concetto più vicino all'anglosassone EBIT.

Risultato di competenza o ordinario ante-imposte (RCM): dato dalla differenza tra RO e oneri finanziari, misura la ricchezza.

generata o distrutta dall'impresa attraverso le decisioni di funzionamento, investimento e finanziamento, esclusi gli eventi di natura straordinaria e tributaria. Risultato ante-imposte (RN'): dato dalla differenza tra il RCM e il risultato della gestione straordinaria, rileva la ricchezza generata o distrutta dalla gestione, al lordo delle conseguenze fiscali. Risultato netto (RN): risultato economico di bilancio, ottenuto dalla differenza tra il reddito pre-imposte e le imposte d'esercizio. "CRITERIO DEL VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO" Ha lo scopo di evidenziare la ricchezza effettivamente prodotta e distribuita ai vari conferenti dei fattori produttivi (lavoro, impresa, capitale, stato) e, quindi, analizzare l'utilità sociale dell'impresa (e non solo l'utilità secondo il criterio funzionale). Nella prima parte, si evidenzia la ricchezza prodotta e distribuita ai conferenti dei vari fattori produttivi. La parte

La determinazione del ROC è identica a quella del CEriclassi cato secondo il criterio funzionale. Le informazioni sono facilmente reperibili dai documenti del bilancio d'esercizio (facilmente applicabile anche da un analista esterno).

Gestione accessoria = gestione straordinaria = 0

MOL = EBITDA (earnings before interests, taxes, depreciation and amortization)

Top-down = Valore aggiunto - costo del lavoro

Bottom-up = Reddito netto + taxes (imposte) + interests (oneri nanziari) + depreciation and amortization (accantonamenti, ammortamenti e svalutazioni)

EBIT = earning before interests and taxes = reddito netto + imposte + oneri nanziari

RISULTATI SIGNIFICATIVI

Prodotto interno lordo: è la produzione complessivamente realizzata dall'impresa (ricavi +/- variazione di rimanenze di prodotti niti e semilavorati + costruzioni interne capitalizzate)

Consumi netti: ammontare di beni e servizi (materi prime, energia, consulenze) acquistati esternamente

impiegati per realizzare la produzione (includono la variazione, + esistenze iniziali -rimanenze nali, di materie prime, semilavorati di acquisto, ecc)

Valore aggiunto (lordo caratteristico): ricchezza generata (se positiva) o distrutta (se negativa)per effetto del processo produttivo; rappresenta il valore che l'attività dell'impresa aggiunge ai beni/servizi già presenti sul mercato (rilevati nell'aggregato consumi)

Margine operativo lordo: differenza tra i ricavi e i costi monetari; può essere assimilato alla ricchezza, in termini di risorse finanziarie, che la gestione tipica dell'impresa ha complessivamente generato o assorbito. È il concetto più vicino all'anglosassone EBITDA.

Valore aggiunto (netto, caratteristico): parte di valore aggiunto generato dall'impresa destinato alla remunerazione degli stakeholder (dipendenti, finanziatori a titolo di capitale proprio e di terzi, erario) e all'autofinanziamento (in caso di

non distribuzione degli utili), al netto delle risorse trattenute dell'impresa attraverso l'autofinanziamento generato dalle componenti di reddito non monetarie (accantonamenti, ammortamenti, svalutazioni). Può essere incrementato/ridotto dal valore aggiunto generato dalla gestione extra-caratteristica (accessoria, patrimoniale). CRITERIO DEL MARGINE DI CONTRIBUZIONE Comprende se, alla base di una determinata performance - positiva o negativa - risiedono condizioni di efficienza (di dinamica prezzi-costi), o costi di struttura e di politica aziendale non coerenti con gli orientamenti strategici dell'impresa. La modalità di classificazione espone i costi in base alla loro natura (e destinazione) di variabili (mutevoli in relazione alle quantità prodotte e vendute) e in quanto tali (nel breve periodo, insensibili alle variazioni dei volumi prodotti/venduti). Le informazioni necessarie sono molto analitiche e pertanto di Riclassificazione dello Stato Patrimoniale

Facilmente reperibili da un analista esterno.

RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE "CRITERIO FINANZIARIO"

Ha lo scopo di analizzare il grado di affidabilità finanziaria dell'impresa, ovvero:

  1. La congruenza fra tipologie di investimenti e finanziamenti
  2. L'attitudine dell'impresa di operare in condizioni di equilibrio finanziario sia nel breve, sia nel medio-lungo termine.

Le poste attive e passive sono ordinate secondo il loro grado di monetizzazione. Ovvero di liquidità ed esigibilità decrescente:

  • Attività/passività correnti: la soglia temporale di monetizzazione è inferiore a 12 mesi
  • Attività/passività non correnti: la soglia temporale di monetizzazione è superiore ai 12 mesi

Il criterio finanziario di riclassificazione è accessibile a tutti in quanto, fatte salve alcune elaborazioni, gran parte delle informazioni necessarie sono rintracciabili direttamente nel bilancio di

esercizio (civilistico o IAS). 15fi fi ffi fi fi fiMARGINI, alcuni esempi 1617“CRITERIO DELLA PERTINENZA GESTIONALE”

Favorisce la comprensione delle risorse necessarie allo svolgimento dell’attività tipicadell’impresa, a cui collegare i risultati economici attinenti.

Facilita la stima del fabbisogno nanziario legato alle operazioni caratteristiche.

Questa modalità aggiunge, premettendolo a quello temporale, il criterio di “tipicità gestionale”.

Le poste attive/passive sono distinte in base all’attinenza o meno della gestito caratteristica:

  • Valori tipici, che caratterizzano l’attività primaria dell’impresa
  • Valori non tipici, espressione della gestione nanziaria accessoria (e patrimoniale) estraordinaria/non ricorrente.

Il fabbisogno informativo è superiore a quello richiesto dal criterio nanziario.

L’applicazione di questo criterio richiede un bilancio di esercizio rifatto in forma

ordinaria (in quello abbreviato, illustrazione della composizione dei crediti e dei debiti è facoltativa) e una nota integrativa ricca di informazioni dettagliate.

RISULTATI SIGNIFICATIVI

Capitale investito netto (CIN) = capitale investito - passività non onerose

Investimento generato in un dato momento dalla complessiva gestione aziendale al netto delle fonti di finanziamento spontanee da questa prodotte (a breve, medio e lungo termine).

Capitale investito netto tipico (CINT) = capitale investito tipico - passività onerose

Fabbisogno finanziario complessivo, al netto delle fonti spontanee e non onerose (a breve e medio lungo termine), in un dato momento, per lo svolgimento della gestione caratteristica.

Capitale circolante netto tipico (CCNT) = capitale circolante tipico - passività non onerose

Fabbisogno finanziario complessivo, al netto delle fonti spontanee e non onerose (breve e medio lungo termine), in un dato momento, per lo svolgimento della gestione caratteristica.

corrente.18fi fifi fi fi fi

GLI INDICI DI BILANCIO

Si tratta di rapporti (quozienti) che vengono posti in essere tra valori dello stato patrimoniale e del conto economico riclassificati e da cui scaturiscono informazioni circa:

  • La redditività relativa dei risultati economici INDICI DI REDDITTIVITA' rispetto alle risorse impiegate
  • L'equilibrio finanziario e patrimoniale. In termini di grado di solvibilità e di coerenza fra la tipologia degli impieghi e le fonti di finanziamento utilizzate
  • La rischiosità operativa e finanziaria LEVA OPERATIVA E FINANZIARIA

19fi fi fi fi

REDDITIVITA' DEL CAPITALE PROPRIOE (Return On Equity) = RN N(reddito netto) / (patrimonio netto)

Indice di redditività generale

Misura la redditività ottenuta da coloro che hanno investito capitali nell'impresa a titolo di proprietà. E' quindi una sintesi dell'economia complessiva dell'impresa.

Es: 5% significa che ogni

100€ di capitale proprio investito dalla proprietà, la remunerazione è 5€.

Remunerazione:

  • Dividendi
  • Aumento del valore dell’investimento

ROE = RN/N = RO/CIN * CIN/N * RCM/RO + RN’/RCM * RN/RN’

  • RO/CIN = redditività del capitale investito (ROI)
  • CIN/N * RCM/RO = incidenza della politica nanziaria dell’impresa (PF): rapporto di indebitamento * incidenza degli oneri nanziari sulla redditività della gestione
  • RN’/RCM = incidenza della gestione straordinaria (IGS)
  • RN/RN’ = e etto complessivo della gestione scale (IGF)

Occorre tenere presente che gli indici sono signi cativi solo se c’è coerenza fra i valori posti al numerato e i valori posti al denominatore

In diversi casi uno stesso indice può essere costruito in modo diverso.

20ff fi fi fi fi fi

REDDITIVITA’ DEL CAPITALE INVESTITO

ROI (Return on Investment) RO CIN= (reddito operativo) / (capitale investito)

netto) Misura la redditività del capitale investito netto, ovvero la capacità dell'impresa di generare ricchezza attraverso la gestione operativa

Es: 8% ogni 100€ di capitali messi a disposizione della proprietà (dividendi + incremento del valore dell'investimento) e dai creditori (interessi passivi), l'azienda offre una remunerazione pari a 8

ROI = RO/CIN = ROC/CIN * RO/ROC

- ROICROC/CIN = redditività della gestione operativa caratteristica

- RGARO/ROC = incidenza della gestione operativa accessoria/patrimoniale

Alternativa 2

Questo metodo è più preciso di quello classico richiede però un supplemento di informazioni, richiede un bilancio comparato e una forte coerenza nel modello scelto.

Alternativa 3

Alternativa 4 21 ff

EFFETTO DELLA POLITICA FINANZIARIA

Rapporto di indebitamento CIN N= (capitale investito netto)

Dettagli
A.A. 2021-2022
34 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher RiccardoCommissari di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Bilanci aziendali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Gianfelici Cristina.