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Fasi di estrazione/lavorazione del cacao
Raccolta del frutto della pianta di cacao -> definito cabossa di caco -> raccolto circa 2 volte all’anno -> viene schiacciato, lasciato riposare per una settimana e infine vengono estratti la polpa e i semi.
Fermentazione delle fave di cacao -> permette di liberare l’aroma tipico del cacao, assume una colorazione brunastra e inattiva il seme che smette di germinare.
Essiccazione/torrefazione -> esalta l’aroma, modifica la materia colorante, gelatinizza l’amido e la cellulosa e ossida i tannini.
I semi del cacao contengono anche burro di caco, zucchero, amido ecc. oltre che alla caffeina e teobromina. Possiede un altissimo potere antiossidante.
Burro di cacao -> grasso vegetale che conferisce consistenza alla tavoletta di cioccolato.
Ingredienti di una buona tavoletta di cioccolato -> come primo ingrediente non deve contenere burro di cacao o zucchero ma la pasta/massa di cacao -> come secondo ingrediente...
Solitamente è presente il burro di cacao o lo zucchero -> infine vengono aggiunti aromi e altri ingredienti.
ERBA MATÈ
Si ricavano infusi con effetti diuretici ed eccitanti per la presenza di caffeina e acido clorogenico.
Destino metabolico della caffeina:
Attraversa le membrane biologiche.
Completamente assorbita nello stomaco e nel tratto iniziale dell'intestino -> già dopo 10 minuti e raggiunge il picco dopo 45 minuti.
Viene metabolizzata dal fegato grazie al complesso enzimatico citocromo P-450 ossidasi -> la metabolizza in paraxantina, teobromina e teofillina.
Gli effetti stimolanti insorgono dai 15 ai 30 minuti dopo l'ingestione e permangono per alcune ore.
L'emivita (cioè il tempo che l'organismo impiega per eliminare il 50% della caffeina assunta) varia a seconda dell'età, peso, gravidanza, assunzione di farmaci e salute del fegato.
Emivita:
Adulto -> circa 4 ore.
Bambini -> varia da 50 a 103 ore.
Neonati -> 14 ore a 3-5 mesi e 3 ore a 5-6 mesi.
Il fumo di sigaretta aumenta l'attività del citocromo P-450 ossidasi.
Il 10% viene eliminata a livello renale come tale e la restante parte metabolizzata in acidi metilxantinici e acido urico come metaboliti di scarto.
Effetti della caffeina:
- Incremento di adrenalina e noradrenalina -> aumento del battito cardiaco e dell'afflusso sanguigno ai muscoli, diminuzione dell'afflusso sanguigno a pelle e organi interni e rilascio di glucosio.
Effetti sul SNC:
- Dosi comprese fra gli 80 mg fino a 240 mg -> incremento dell'attenzione e riduzione della fatica, migliora la performance fisica e stimola l'attività mentale.
- Dosi superiori a 400 mg -> insonnia, irritabilità, agitazione, nervosismo e ansia -> il consumo abituale porta a sviluppare una tolleranza e quindi a percepire meno questi effetti.
La brusca sospensione dell'assunzione di caffeina può dare sintomi di
astinenza proporzionali al grado di assunzione di caffeina -> tremori, apatia, disforia, riduzione performance lavorativa.
Nel cacao sono preseti 3 N-acetilatenolamine che agiscono sui recettori dei cannabinoidi aumentando il rilascio di serotonina.
Effetti sul sistema cardiovascolare:
- Aumento della pressione arteriosa, tachicardia e aritmie.
- Potenziamento degli effetti eccitanti del fumo.
Tè e cioccolata -> contengono flavonoidi a cui viene attribuita un’azione antiossidante e inibitrice dell’aggregazione piastrinica -> un elevato consumo di tè quotidiano potrebbe diminuire l’incidenza dell’infarto del miocardio.
Effetti sull’apparato gastrointestinale:
- Stimola la secrezione gastrica (quindi non indicata in chi soffre di reflusso gastrico o ulcere peptiche) e la motilità gastroenterica -> favorisce la digestione e l’evacuazione -> effetti positivi su chi soffre di stipsi.
Il tè può ridurre
L'assorbimento di ferro è quindi sconsigliato per gli anemici consumare tè subito dopo il pasto) e il caffè dello zinco.
Effetti su metabolismo energetico basale:
- Aumento del metabolismo basale e controllo della fame.