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La visione di Jefferson sulla separazione delle generazioni
Alcuni anni dopo in una famosa lettera Jefferson scriverà che gli sembra una self evident truth che il mondo appartiene ai vivi e cioè che le generazioni precedenti non possano pesare su quelle successive.
NECESSARY: mette avanti le mani sul fatto che le colonie si stanno muovendo non per capriccio, come dirà più avanti, ,a questa separazione si fa in base al riconoscimento di uno stato di necessità.
SEPARATE AND EQUAL STATION: Lock usava questi termini per descrivere la situazione degli individui che nello stato di natura sono separati e uguali e che poi assemblati in una società devono rimanere tali anche se l'uguaglianza implica che debba cedere una certa parte allo stato in modo che nessuno possa prevaricare sull'altro. Quest'espressione verrà usata anche per giustificare la segregazione razziale. Quando si inizierà ad approvare le leggi di segregazione, il principio al quale si rifarà la corte.
suprema per legittimare le leggi razziali, sarà quello del separate and equal. Diranno che la segregazione non lede i principi né della carta costituzionale né della dichiarazione di indipendenza. Jefferson sta di nuovo facendo suoi i principi delle leggi di natura, così come descritte e interpretate da Locke gli individui così come gli stati deve essere separati e indipendenti (anche i figli non devono comportarsi come dipendenti dai genitori, lo dice sempre in quella lettera. Devono essere indipendenti, perché ogni generazione ha il diritto di occupare la terra nel modo più opportuno) ● NATURE'S GOD: naturalismo ● DECENT RESPECT (to mankind): elemento di politica estera, necessità da parte delle colonie di guadagnarsi l'appoggio di altre potenze e porsi rispetto a loro dando spiegazioni tenendo conto delle opinioni del genere umano. We hold these truths to be self-evident: that all men are created equal; that they areendowed by their Creator with certain unalienable rights; that among these are life, liberty, and the pursuit of happiness; that, to secure these rights, governments are instituted among men, deriving their just powers from the consent of the governed; that whenever any form of government becomes destructive of these ends, it is the right of the people to alter or to abolish it, and to institute new government, laying its foundation on such principles, and organizing its powers in such form, as to them shall seem most likely to effect their safety and happiness.
Principi di moralità espansi a principi di filosofia politica. Quando alle nazioni viene impedito ciò, hanno il diritto di ribellarsi.
WE HOLD THESE TRUTHS TO BE SELF-EVIDENT:
(di per sé evidenti) condensa un intero trattato di filosofia perché si sta dicendo che ci sono verità auto evidenti (rispetto al common sense, la comune facoltà razionale e morale degli esseri umani secondo la
filosofia empirista di Locke). Le verità sono autoevidenti perché tutti gli uomini condividono la capacità di razionalismo che permette di capire queste verità. Tutti sono in possesso di queste facoltà, non solo il clero i nobili ecc. e quindi siamo tutti in grado di percepire la verità. Queste verità possono essere dichiarate self evident, che non hanno bisogno di spiegazioni. Sono assunti. Non bisogna argomentare che tutti gli uomini sono uguali. In realtà non erano affatto verità assodate. Siamo ancora nell'epoca dell'ancien regime. Dire che gli individui sono uguali e hanno diritti per natura, è assolutamente rivoluzionario dal punto di vista politico. Quello che Jefferson genialmente sta facendo è dare per scontato che le verità sulle quali si basa lui siano verità condivise. Le installa come basi del suo ragionamento. È un'operazione filosofica. I fondamenti sono assunti,
cioè presupposti, e sono da sempre le basi su cui si costruisce l'argomentazione successiva. La base è inattaccabile (Cartesio: cogito ergo sum), è un nucleo oltre il quale non si può andare. Il suo nucleo è che tutti gli uomini sono uguali e che per natura di Dio, hanno diritti inalienabili (le leggi di Dio non possono essere attaccate). Inalienabili significa che non possono essere tolti e tu non puoi venderli. La vita, la libertà e la persecuzione della felicità sono diritti che nessuno può toglierti e tu non puoi alienare il tuo diritto ad essere libero. È la legge di Dio che mi impone di mantenere il mio diritto. È questo che legittima le azioni delle colonie. Vita: l'ancien regime prevedeva potere di vita e di morte sui sudditi Libertà: parola chiave di tutto il discorso politico e morale di Locke. Scelta libera di seguire la ragione e non abbandonarsi agli eccessi. La veralibertà è la moderazione, altrimenti l'unica libertà vera è quella dei pazzi, ma nessuno vuole esserlo. Pursuit of happiness: Non è il diritto alla felicità ma il perseguirla. Happiness in questo contesto non ha lo stesso significato odierno. In quel momento storico stava a significare benessere, stare bene. Soddisfazione dei bisogni personali. Non è connesso né alla beatitudine religiosa trascendente post-morte, né al filone pagano secondo il quale la felicità era un dono degli dei e in quanto tale fuori dal controllo umano; non poteva essere perseguita poiché veniva mandata dagli dei. Questo si ritroverà nel romanticismo che si porrà il problema della felicità. Non trascendente ma legando soprattutto all'amore e all'appagamento momentaneo, questa estasi e beatitudine che ogni tanto può investire gli umani. Siamo noi gli artefici della nostra felicità. NelIl lessico della filosofia morale di Locke e buona parte del 700 pone molta enfasi sulla felicità. Tuttavia, la felicità umana viene cercata attraverso la moderazione delle passioni e seguendo la ragione, evitando gli eccessi che saranno tipici del romanticismo. La felicità è quindi un termine un po' ambiguo ai giorni nostri. Per noi ha una connotazione più forte e decisa. Scindiamo il benessere materiale dalla beatitudine che si può avere nella vita. Nei secoli successivi, il senso originario di questa espressione si è perso. L'idea di uno slancio utopico che qui non c'è, perché loro pensano in termini di proprietà essenzialmente. Utilizzando "pursuit of happiness" si dava la possibilità di acquisirla, si include l'aspirazione a qualcosa. Si aprono i diritti fondamentali alla difesa dell'aspirazione e in questo senso questa affermazione ha contribuito a formare.
L'american dream, l'idea che uno indipendentemente dal suo passato, può fare fortuna, diventare qualcuno. Prima la filosofia morale, poi quella politica. Così come è un diritto la vita ecc per i singoli, lo è anche per la nazione che è la somma dei singoli individui. Quando un governo non favorisce questi diritti fondamentali, va rovesciato.
SAFETY AND HAPPINESS: Sono ciò a cui tutti aspirano.
PRUDENCE: non bisogna rovesciare un governo per nulla. Dopo aver annunciato la paziente sopportazione delle colonie (non si sono ribellate alla leggera ma dopo eccezionali atti di oppressione) Jefferson procede con un'accusa al RE, che tradizionalmente non veniva mai accusato in prima persona. Jefferson invece gli da la colpa di tutte le oppressioni. Dopo tutta questa requisitoria arriva l'affermazione finale dell'indipendenza come conseguenza logica che viene espressa in termini risonanti attraverso il famoso
“We therefore the United States of America” che è un, momento straordinario che in linguistica si chiama un enunciato di tipo performativo . Quando dice WE,questo noi collettivo che prima non esisteva e poi improvvisamente esiste.We, therefore, the representatives of the United States of America, in General Congress assembled, appealingto the Supreme Judge of the world for the rectitude of our intentions, do, in the name and by the authority ofthe good people of these colonies solemnly publish and declare, That these United Colonies are, and of rightought to be, FREE AND INDEPENDENT STATES; that they are absolved from all allegiance to the British crownand that all political connection between them and the state of Great Britain is, and ought to be, totallydissolved; and that, as free and independent states, they have full power to levy war, conclude peace, contractalliances, establish commerce, and do all other acts and things which independent states
may of right do. And for the support of this declaration, with a firm reliance on the protection of Divine Providence, we mutually pledge to each other our lives, our fortunes, and our sacred honor. [Signed by] JOHN HANCOCK [President] [the signatures of the representatives of the thirteen states follow]
Sta creando la nazione Americana dicendo WE in questa maniera. Sta enunciando qualcosa che prende forma nel momento stesso in cui lo stai enunciando e cominciano ad esistere. E’ in virtù dell’uso del NOI nella dichiarazione di indipendenza che è rimasto importante l’uso dei Noi nella storia degli USA. Lo ritroviamo nella costituzione, nei discorsi politici che ripetutamente fanno riferimento al noi come un rituale di riconoscimento nazionale.
Il modo in cui la dichiarazione è formulata lascia pesanti omissioni fuori. Con il passare del tempo diventano omissioni pesanti. La prima omissione è ovvia in quel periodo ed è l’omissione delle donne.
In quel momento erano un po' meno della metà della popolazione dell'epoca (morivano molto di parto). Si usava come si usa tutt'oggi il maschile plurale. La consapevolezza del fatto che la dichiarazione d'indipendenza stesse sancendo l'uguaglianza di tutti gli esseri viventi.
Il patriarcato era il modello che usciva fuori dalla bibbia. Le donne erano state sempre reputate anti coscienza e fonte di tentazione per gli uomini. Nel medioevo si è consolidata questa concezione che vede l'assetto voluto da dio della società nel dominio patriarcale dell'uomo della donna.
Le donne non avevano diritti civili né patrimonio. Se non avevano un marito erano nella custodia dei fratelli o persino dei propri figli. Questo non era un assunto universale da essere dichiarato self evident. In una lettera al secondo presidente degli usa, la moglie Adams che era molto intelligente e istruita gli scrive una lettera molto famosa quando lui era assente.
Gli scrive “remember the ladies” Cosa molto citata perché almeno le donne più istruite erano consapevoli del fatto di soffrire.