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Barocco, Storia dell'arte moderna Pag. 1
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Le caratteristiche

- Il seicento è l’epoca della controriforma cattolica: la chiesa si serve dell’arte per riavvicinare

eretici e dubbiosi alla dottrina cattolica, per fare ciò doveva servirsi di un’arte in grado di

colpire e commuovere i fedeli;

- L’arte di questo periodo quindi non deve seguire la difficile via del razionalismo;

- L’elemento unificante del Barocco in Europa infatti è la volontà di stabilire un

coinvolgimento emozionale con il fedele;

- Ed ecco la necessità di effetti illusionistici, teatrali, volontà di suscitare la “maraviglia”;

- Monumentalità data dalle grandi dimensioni;

- Fusione di tutte le arti;

- Esuberanza decorativa;

- L’architettura è monumentale, navate uniche pianta centrale copertura con cupola (simbolo

della centralità della chiesa di Roma), e coperture con volte a botte (richiamo delle

coperture degli edifici degli inizi del secolo);

- Gli elementi scultorei sono abbondantissimi, la facciata perde la propria funzione

architettonica e diventa una quinta scenografica;

- Agli inizi del XVIII lo stile dominante è ancora il Barocco ma con l’insinuarsi delle idee

illuministe, provoca una spaccatura nel mondo dell’arte: da un lato il perdurare dello stile

Barocco, che però riproponendo sempre gli stessi motivi diventa ripetitivo e fine a se stesso

(quest’ultimo periodo dello stile Barocco prende il nome di Rococò e deriva dal francese

rocaille che indicava un tipo di decorazione con conchiglie e pietruzze naturali); dall’altra

parte si crea una risposta agli eccessi del Barocco cioè il Neoclassicismo, basato sulla

riproposizione dei modelli antichi.

Il barocco a Roma – gli artisti

- Giovan Battista Gaulli detto il “Baciccia” – decorazione del catino, volta e cupola della

Chiesa del Gesù a Roma (nella volta “Trionfo del nome di Cristo”);

- Andrea Pozzo – La gloria di Sant’Ignazio (Roma, Sant’Ignazio);

- Ferdinando Fuga – Facciata di Santa Maria maggiore, Roma;

- Alessandro Galilei – Facciata di San Giovanni in Laterano;

- Niccolò Salvi – Fontana di Trevi;

- Francesco De sanctis – Scalinata di Piazza di Spagna;

Il Barocco in Europa

- Il modello di riferimento è senza dubbio costituito dagli edifici romani;

- A Vienna, San Carlo (fusione tra Roma antica e Roma moderna con facciata a timpano e

colonne trionfali, fuse con pianta ellittica di derivazione borromiana);

- In Spagna, i retablos (pale d’altare in cui si alternano motivi a rilievo, in stucco o intarsi, a

motivi dipinti);

- Germania, il maggior architetto è Johann Balthasar Neumann; nel 1731 viene chiamato in

occasione dell’elezione a pontefice di Wuzburg del conte Johann Philip Franz von

Shonborn, per trasformare la città e renderla regna del nuovo ruolo di sede della corte;

l’edificio più importante è sicuramente

la Residenza del principe vescovo:

- È un edificio con pianta ad U;

- La facciata è movimentata dalle sporgenze dei corpi centrali e dalle lesene modanature e

finestre;

- In due ambienti (la Kaisersaal, e lo scalone principale), ha come collaboratore Giambattista

Tiepolo che esegue gli affreschi sui soffitti, nello scalone rappresenta L’olimpo con le

allegorie dei quattro continenti.

Diffusione

- Questo stile non si diffonde in tutta Europa, alcuni paesi mostrano una certa resistenza

come:

- Inghilterra : Grazie all’architetto Inigo Jones,che fa diversi viaggi in Italia, nasce il fenomeno

del “palladianesimo”, architettura basata sul classicismo e in particolare sui modelli italiani

dell’antichità e del Rinascimento come Michelangelo, o Andrea Palladio;

- Olanda :

1- paese protestante ecco il motivo per cui non si diffonde il Barocco che invece ha maggiore

fortuna in paesi cattolici;

2- Ha grande fortuna invece la tipologia del “quadro da stanza”, adatto sia nelle dimensioni

che nei soggetti al decoro delle dimore borghesi, paesaggi, nature morte, marine, ritratti di

famiglia, vedute di città e scene di interni domestici;

3- Ogni centro dell’Olanda si specializza in un determinato genere;

4- viene inventato anche un altro genere il “ritratto di gruppo”, di membri delle corporazioni

mercantili o compagnie militari della guardia civile (maggior esponente di questo genere è

Frans Hals);

5- Altri artisti: Jan Vermeer, Rembrandt.

Johannes Vermeer

- È considerato il maggior esponente di una particolare varietà di pittura di genere, incentrata

sulla rappresentazione di scene di vita quotidiana, in eleganti interni alto-borghesi;

- Della sua vita si sa poco;

- È in grado di ottenere colori trasparenti applicando sulla tela tratti di colore piccoli e

ravvicinati;

- Si dice che facesse uso della camera oscira per costruire i suoi dipinti;

- Faceva largo uso del blu oltremare;

- 1653, diviene membro della Gilda di San Luca, un’associazione di pittori, ma a causa di

problemi finanziari non riusciva a pagare la quota dell’associazione;

- Successivamente la situazione cambia perché uno dei più ricchi cittadini del suo paese,

inizia a fargli da mecenate;

- Nel 1672 crisi finanziaria provocata dall’invasione francese della Repubblica Olandese,

peggiorano la sua situazione economica.

La ragazza con l’orecchino di perla

- perla prodotta con sole due pennellate è a forma di goccia, è l’occhio umano che ha la

sensazione di vedere la perla intera;

- la fanciulla è rappresentata volta di tre quarti;

- ha un’espressione languida, ammaliante e secondo alcuni anche erotica;

- anche se la fanciulla appaia di modeste condizioni, tale monile ai tempi di Vermeer era

prerogativa delle dame dell’alta borghesia.

La merlettaia

- il soggetto è una fanciulla che, con molta attenzione, si dedica all’arte del ricamo;

- l’interno è spoglio e privo di dettagli quasi a voler far risaltare la figura;

- i soggetti femminili di Vermeer sono in genere donne rappresentate in impegni

intellettuali(ideale nascente della donna colta);

- solo in due casi questo e la lattaia la donna è rappresentata durante un lavoro manuale;

- l’autore porta abilmente il nostro occhio ad esplorare lentamente in quadro;

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
5 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/02 Storia dell'arte moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher martolina89 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti di storia dell'arte moderna e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Bottacin Francesca.