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Formazione della tolleranza eziologia delle malattie autoimmuni
dei linfociti T, che controllano anche la comparsa di della tolleranza indotta con la somministrazione dell'antigeno per via orale anziché parenterale. La tolleranza acquisita può anche essere indotta nei neonati con l'inoculazione di linfociti appartenenti a un animale della stessa specie ma di ceppo diverso, con la conseguenza che una volta adulti diventano tolleranti nei confronti di un trapianto della cute prelevata ad un animale di ceppo diverso dal proprio, ma uguale al ceppo dell'animale cui erano stati prelevati i linfociti ad essi inoculati da neonati.
Eziologia delle malattie autoimmuni:
- Fattori genetici: le malattie autoimmuni (soprattutto organo-specifiche) si presentano con caratteristiche di familiarità, coinvolgono soggetti consanguinei. Ciò significa che la mutazione di alcuni geni induce fenomeni di autoimmunizzazione.
- Fattori acquisiti: alcune malattie autoimmuni (glomerulonefrite post-streptococcica) insorgono in
Seguito amalattie infettive batteriche e virali. Altre, invece, dipendono dalla costellazione ormonale, in quanto sono più presenti nel sesso femminile.
Meccanismi patogenetici delle malattie autoimmuni:
- Perdita della tolleranza
- Riduzione o perdita della tolleranza centrale
- Riduzione o perdita della tolleranza periferica per deficienza di anergia clonale
- Riduzione o perdita della tolleranza periferica per inattivazione dei meccanismi di apoptosi
- Attivazione policlonale dei linfociti
- Comunanza di epitopi tra autoantigeni e antigeni estranei (antigeni eterogenetici)
- Associazioni con lo MHC
- Espressione aberrante di molecole MHC
- Influenza di geni non MHC
- Influenza del network idiotipico
- Alterazioni funzionali dei linfociti T reg