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Linee guida per la prima infanzia

1. Gli infanti dovrebbero interagire con chi li assiste praticando attività fisiche giornaliere dedicate

all’esplorazione del movimento e dell’ambiente in cui si

muovono.

2. Gli infanti dovrebbero essere messi in condizioni che

incoraggiano e stimolano le epserienze di movimento ed il

gioco attivo per brevi periodi di tempo molte volte al giorno

durante le loro ore di veglia.

3. L’attività fisica per gli infanti dovrebbe promuovere lo

sviluppo di abilità motorie.

4. Gli infanti dovrebbero aver un ambiente che soddisfa o

supera gli standard di sicurezza raccomandati per

svolgere attività che comportano l’uso di grandi gruppi

muscolari.

5. Chi assiste gli infanti ha la responsabilità di

comprendere l’importanza dell’attività fisica e di

promuovere le abilità motorie fornendo opportunità per

praticare attività spontanea e strutturata.

I principi FITT applicati alla prima infanzia

- Frequenza: molte volte al giorno durante le ore di veglia.

- Intensità: gli infanti dovrebbero determinarla spontaneamente.

Quando sono attenti, chi li assiste può stimolarli coinvolgendoli in attività motorie facilitate. In altri

momenti gli infanti possono impegnarsi spontaneamente, alla propria intensità, in attività motorie

destrutturate in ambienti sicuri.

- Tempo (durata): benché chi assiste gli infanti dovrebbe pianificare momenti di attività fisica

numerose volte al giorno, la loro durata può variare. In generale è meglio fornire molteplici

opportunità per essere attivi durante il giorno anziché una sola lunga fase di attività al giorno.

- Tipo (modalità esecutiva) – esempi di attività destrutturata:

o dal decubito o dalla stazione suduta con sostegno: toccare o colpire oggetti con musica

o gattonare su una superfice con oggetti luminosi

- Tipo (modalità esecutiva) – esempi di attività strutturata:

o chi assiste offre all’infante oggetti posto al di fuori della sua portata o fare assistenza all’infante

nel sedersi, gattonare, mettersi in piedi e camminare, o nello stare in equilibrio in decubito su una

fit ball.

Linee guida per la seconda infanzia

1. I bambini dovrebbero accumulare almeno 30 min di attività fisica strutturata al giorno.

2. I bambini dovrebbero praticare almeno 60 min al giorno, fino ad alcune ore, di attività fisica

destrutturata e non dovrebbero essere sedentari per più di 60 min consecutivi eccetto quando

dormono.

3. I bambini dovrebbero sviluppare quelle abilità motorie che servono da elementi di base per

praticare attività fisica in futuro e costruire quella che sarà la loro maestria motoria.

4. I bambini dovrebbero avere a disposizione aree al chiuso ed all’aperto che che soddisfano o

superano gli standard di sicurezza raccomandati per svolgere attività che comportano l’uso di

grandi gruppi muscolari.

5. Chi assiste i bambini ha la responsabilità di comprendere l’importanza dell’attività fisica e di

promuovere le abilità motorie fornendo opportunità per praticare attività spontanea e strutturata

e fare esperienze motorie.

I principi FITT applicati alla seconda infanzia

- Frequenza: molte volte al giorno durante le ore di veglia.

- Intensità: chi assiste i bambini dovrebbe incoraggiarli e motivarli ad accumulare brevi fasi di

MVPA al giorno, facendo svolgere giochi che innalzino la loro frequenza cardiaca e respiratoria.

L’intensità della attività destrutturata dovrebbe essere modulata spontaneamente dai bambini; chi li

assiste può stimolarli coinvolgendoli in attività motorie.

- Tempo (durata): chi assiste i bambini dovrebbe inserire nella loro giornata fasi di attività fisica

strutturata in modo da accumularne almeno 30 min al giorno e fasi di attività destrutturata al chiuso

ed all’aperto tali da accumulare da 60 min ad alcune ore al giorno.

- Tipo (modalità esecutiva) – esempi di attività destrutturata:

o gioco in ambienti facilitanti (parchi gioco, buche di sabbia)

o andare sul triciclo od altri mezzi di locomozione

o gioco creativo a corpo libero e con oggetti

o salti in alto e in basso, arrampicata con assistenza

- Tipo (modalità esecutiva) – esempi di attività strutturata:

o percorsi con ostacoli ed oggetti utili a far sviluppare (modellare) abilità locomotorie e

manipolatorie o compiti motori atti a sollecitare gli schemi motori di base o uso di musica e video

che stimolano a muoversi.

Linee guida per la prima fanciullezza

1. I bambini in età prescolare dovrebbero accumulare almeno 60 min di attività fisica strutturata al

giorno.

2. I bambini in età prescolare dovrebbero praticare almeno 60 min al giorno, fino ad alcune ore, di

attività fisica destrutturata e non dovrebbero essere sedentari per più di 60 min consecutivi eccetto

quando dormono.

3. I bambini dovrebbero sviluppare gli schemi motori di base che servono da elementi per praticare

attività fisica in futuro e costruire quella che sarà la loro maestria motoria.

4. I bambini dovrebbero avere a disposizione aree al chiuso ed all’aperto che soddisfano o

superano gli standard di sicurezza raccomandati per svolgere attività che comportano l’uso di

grandi gruppi muscolari.

5. Chi assiste i bambini ha la responsabilità di comprendere l’importanza dell’attività fisica e di

promuovere le abilità motorie fornendo opportunità per praticare attività spontanea e strutturata.

I principi FITT applicati alla prima fanciullezza

- Frequenza: attività fisica strutturata una o più volte al giorno oltre a varie oppotunità al giorno per

praticare attività fisica destrutturata.

- Intensità: chi assiste i bambini dovrebbe strutturare alcune sessioni di MVPA al giorno; a causa

dell’innalzamento della frequenza cardiaca e respiratoria, queste fasi di attività potranno durare

non più di 6-10 min.

L’intensità dell’attività destrutturata dovrebbe essere modulata spontaneamente dai bambini, ma

chi li assiste può stimolarli con MVPA.

- Tempo (durata): i bambini dovrebbero accumulare almeno 60 min al giorno di attività fisica

destrutturata, al chiuso ed all’aperto, e 60 min di attività strutturata, considerando che a questa età

sono in grado di impegnarsi per 30-45 min continuativi di attività adeguata a loro.

Tipo (modalità esecutiva) – esempi di attività destrutturata:

-

o gioco libero in classe (in aree deputate allo sviluppo di abilità) e fuori o andare sul triciclo od altri

mezzi di locomozione o giochi con vari piccoli attrezzi (es. palle) da manipolare e intercettare o

giochi di movimento creativo od imitativo anche su base musicale o giochi di arrampicata, corsa e

altri tipi di abilità locomotorie

- Tipo (modalità esecutiva) – esempi di attività strutturata:

o percorsi con ostacoli ed oggetti utili a far sviluppare abilità locomotorie e di controllo degli oggetti

insieme a forza e resistenza o circuiti a tappe con scelta autonoma del livello di difficoltò e ruolo di

‘facilitatore’ e supervisore per la sicurezza da parte di chi assiste.

o giochi di immaginazione (“far finta di…”) atti a sollecitare in modo intermittente la forza e

flessibilità muscolare e la resistenza cardiovascolare, con istruzione a gruppo e feedback

individualizzato o coinvolgimento dei genitori quali insegnanti primari in un ambiente

facilitante lo sviluppo di abilità per promuovere l’interazione con i figli.

Bambini con DCD, ADHD e sovrappeso

Esistono dei collegamenti tra i due disturbi.

Non si sapeva quale era la giusta definizione di questi disturbi.

Si parla di Aprassia quando non si riesce a fare dei movimenti finalizzati benchè non siano note

delle problematiche strette di motricità.

Atassia invece ci sono dei problemi al cervelletto e alle vie nervose afferenti.

Dal ’94 v’è una definizione riguardo i Disturbi di sviluppo coordinativo:

- Molto legato alla psicologia e alla salute.

- DCD disturbo coordinativo

• 5-6% nei bambini

• Sembra che ci possa essere una componente Ereditaria.

• Maggiore frequenza nei bambini nati prematuramente

• Diagnosticato tra 6-12 anni

• Maggior frequenza nei maschi: deficit di funzioni esecutive

• Una particolare problematica motoria si rifà anche su altri campi, portando a

problemi in altre zone

• Criteri che indentificano il DCD:

1) Interferisce significativamente con le attività scolastiche e con quelle della vita di

tutti i giorni

2) Non è dovuto a condizioni generali di una qualche patologia medica, in quanto è

lui stesso la patologia primaria.

3) Non è conforme al livello di capacità intellettuale nel bambino

Motricità fine attività giornaliere:

Difficoltà con posate, forbici, lacci e bottoni.

Motricità fine scrittura:

Deficit di postura e di presa della penna, di formazione delle lettere, di spaziatura fra le parole, mix

di minuscole e maiuscole, lentezza nella scrittura.

Consapevolezza del proprio corpo:

Deficit di schema corporeo e di lateralizzazione, arto di attacco e di sostegno indifferenziati, scarsa

capacità di nominare le parti del corpo

Organizzazione attività giornaliere:

Difficoltà a vestirsi e svestirsi, a svolgere compiti a casa, ad organizzare spazio e tempo, a

praticare Educazione Fisica

Motricità globale il bambino con DCD:

E’ scoordinato, inciampa facilmente, non sa dosare la forza nel lancio di oggetti, ha scarso

equilibrio statico e dinamico

Indici osservabili:

- Tipo di abilità funzionale: capacità e abilità specifica

- Abilità locomotorie: camminare e correre

• Scarso controllo del capo

• Incapacità di oscillare le braccia in opposizione di fase con gli arti inf

• Eccessiva flessione dell’anca

• Marcata asimmetria del passo

• Larga base di appoggio

• Passi corti

• Assenza di rullata tallone-avampiede

• Difficoltà a trasferire il peso con fluidità da un appoggio monopodalico all’altro nella

corsa

- Abilità balistiche: Lanciare

• Occhi non orientati sul target

• Scarsi movimenti preparatori

• Base di appoggio troppo stretta o troppo larga

• L’avambraccio anticipa e guida il movimento del gomito e della spalla

• Timing errato di rilasccio della palla

• Scarso controllo del lancio

- Abilità manipolatorie: intercettare

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
30 pagine
6 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/01 Metodi e didattiche delle attività motorie

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lucia.1992 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Attività motoria per l'età evolutiva e per gli anziani e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Roma "Foro Italico" o del prof Pesce Caterina.