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C
4) mediatore (B) dell’effetto del determinante (A) su C
Amplificatore: alte funzioni inibitorie
Tamponatore: Basse funzioni inibitorie mi può tamponare l’accorciamento degli ischio crurali
Mediazione:
Se io ignoro B, credo che sia una relazione diretta, se lo metto dentro, capisco che C è il risultato
di un miglioramento di B allenando A.
Non basta allenare solo la parte computerizzata per migliorare le funzioni cognitive (in particolare
shifting), ma devo allenare anche la parte funzionale fisica dei gesti della vita quotidiana (mediato-
re)
Dobbiamo allenare le funzioni cognitive insieme a quelle motorie.
Percezione di salute e di qualità della vita nell’anziano:
Per mettere in pratica ho bisogno sia dell’efficienza cognitiva che mobilità funzionale che interagi-
scono fra loro per aumentare la qualità di vita.
La flessibilità cognitiva e la capacità di svolgere compiti doppi di tipo fisico predicono la percezione
di salute e qualità di vita fisica.
L’efficienza inibitoria e la capacità di svolgere compiti doppi fisicomentali predicono la percezione
di salute e qualità della vita mentale.
L’efficienza delle funzioni esecutive sembra tradursi in percezione di qualità della vita se associata
all’esperienza tangibile di essere capaci di camminare durante compiti doppi che rispecchiano le
necessità della vita quotidiana.
Il ruolo moderatore delle funzioni cognitive esecutive nel determinare le abilità funzionali
dell’anziano.
Occorre flessibilità cognitiva per riuscire a sfruttare i prerequisiti di potenza muscolare delle abilità
funzionali locomotorie.
La capacità inibitoria può compensare una scarsa mobilità articolare per riuscire efficacemente a
camminare e raccogliere oggetti al suolo.
L’equilibrio posturale e la forza muscolare degli arti inferiori sono determinanti interattivi della ca-
pacità di svolgere compiti locomotori complessi.
Quando i compiti locomotori sono complessi (camminare su superficie ristretta, camminare parlan-
do), la forza muscolare viene sfruttata meglio se la persona ha anche un buon controllo posturale
di tipo propriocettivo/vestibolare.
Implicazioni pratiche della relazione esercizio fisico -attività cognitiva
Quale tipo di esercizio?
•Aerobico cronico
•Effetti massimali allenando sia la resistenza, sia la forza
Quali differenze in funzione di età e sesso?
•Effetti positivi maggiori per le donne
•Effetti positivi maggiori per persone ‘mediamente anziane’ (66-70) e ‘molto anziane’ (71-75) che
per ‘giovani anziani’ (55-65)
Quali durate dei programmi e delle sedute di allenamento?
•Programmi di lunga durata (> 6 mesi) hanno efficacia massimale; programmi di breve (1-3 mesi) o
media (4-6 mesi) hanno efficacia simile.
•Sedute di breve durata (15-30 min) non hanno efficacia
•Sedute di durata superiore (30-60 min) sono molto efficaci, con un massimo di efficacia per sedu-
te di durata da 30 a 45 min
Quali funzioni cognitive?
•L’efficienza fisica ha effetti soprattutto sui processi di controllo esecutivo, ma anche su altri pro-
cessi che supportano l’attività cognitiva (memoria, attenzione)
Effetti dell’allenamento multicomponente (fisico e cognitivo) sulle funzioni cognitive esecu-
tive dell’anziano
Gruppo di allenamento della fitness mediatore: incremento di forza funzioni esecutive: inibi-
zione e memoria di lavoro
Gruppo di allenamento multicomponente dell’abilità funzionale mediatori: componenti non-fisiche
dell’esercizio fisico?
High e low delta trail alta e bassa flessibilità cognitiva (moderatore).
Effetto amplificante del moderatore più avevo flessibilità cognitiva, più avevo maximal walking
speed.
Effetto amplificatore (-) del moderatore più io sono bravo nel sit and reach (flex degli ischiocru-
rali) e più sarò bravo nel picking-up and walking speed. Ma ciò è vero quando io ho basse funzioni
inibitorie (chi ha alte funzioni inibitorie non ha bisogno di grandi gradi di libertà e flessibilità) (la dif-
ferenza è che quelli con alte funzioni inibitorie di base sono già su, mentre gli altri partono da molto
più basso e quindi hanno bisogno di un maggior miglioramento)
Vedi bene schema qualità della vita, efficienza neurale (moderatore), mobilità funzionale (modera-
tore), fitness muscolare
Prescrizioni quantitative:
Reviuew implicazioni pratiche della relazione esercizio fisico – attività cognitiva (Colcombe e
Kramer, 2003)
L’età è un moderatore tra esercizio fisico e funzioni cognitive, gli effetti sono molto maggiori in età
avanzata.
Prescrizioni qualitative:
2 gruppi di allenamento allenamento fitness con resistance training, allenamento multicompo-
nente dell’abilità funzionale.
Entrambi i gruppi miglioravano dal pre al post.
Nei progressi dei resitance trinig gli incrementi di forza erano un mediatore delle funzioni inibitorie.
Ciò non era vero nel gruppo multicomponente.
Ciò significa che un mediatore è l’incremento di forza, ma sicuramente ci sono altri mediatori che
mi consentono di avere gli stessi incrementi delle funzioni inibitorie sicuramente (probabilmente,
perché non è stato misurato) a livello mentale (livello qualitativo).
Altro studio
Gli anziani peggiorano nel dual task rispetto al single task.
Tutti riuscivano a camminare meglio nella camminata semplice e meno in quella complessa. La
cosa importante è che chi fa l’allenamento dual task ha un miglioramento sulle funzioni inibitorie.
Allenamento con compiti doppi concetto chiave per la mobilità funzionale
Attività aerobica Allenamento combinato aerobico con richieste cognitivo esecutive continua-
re ad allenare bene la parte coordinativa per gestire meglio i compiti doppi.
Allenamento aerobico fa bene alle funzioni cognitive
Allenamento aerobico –> allenamento cognitivo
Dalla teoria alla pratica. Come si gestiscono i compiti doppi:
Motorio – motorio
- Motorio –cognitivo
-
come fanno gli anziani a regolarsi, 2 teorie:
Posture first, Paura di cadere, butta via il compito cognitivo, e prioritizza il controllo
- dell’equilibrio
Dual process, Processo duale, un piccolo impegno verso l’esterno fa migliorare, ovvia-
- mente se l’impegno cognitivo è piccolo. Ciò perché noi non abbiamo una quantità di risorse
mentali finito e prestabilito, ma le allochiamo in base alla complessità del compito. Quindi
mettere un piccolo fous esterno mi potrebbe migliore il dual tasking.
Mettere dual tasking che assomigliano alle necessità della vita quotidiana. Per ottenere beneficio
deve esserci:
Carico fisico (è attivante aumenta l’Arausal cerebrale)
- Complessità e specificità del compito e prioritizzazione del compito variabile (devo fare
- compiti progressivamente più complessi)
Abilità funzionale e invecchiamento
Definizione: la competenza di un individuo nel compiere compiti della vita quotidiana
Abilità funzionale
Abilità/disabilità Fattori di contesto
Funzioni e strutture Attività e Fattori Fattori
del corpo partecipazione ambientali personali
-modificazioni delle - esecuzione di
Funzioni corporee compiti - Facilitatore/impedimento
- Modificazioni delle - Capacità fisiche
strutture del corpo Esecuzione di attività e loro valutazione:
Attività della vita quotidiana di base
- - nutrirsi
- usare il bagno
- spostarsi
- lavarsi
- vestirsi
Attività della vita quotidiana “strumentali”
- - Prepararsi da mangiare
- eseguire lavori domestici
- fare la spesa
Componenti funzionali delle attività
- Piegarsi/ flettersi
Alzarsi
Sollevare oggetti
Inginocchiarsi
Salire le scale
Trasportare oggetti
Attività della vita quotidiana avanzate
- esercizio fisico vigoroso
camminare a lungo Valutazione funzionale tramite test motori
• Camminare (velocità massima o abituale)
–Breve distanza (4, 10, 30 m)
–Lunga distanza (400m, 6 min)
• Alzarsi dalla sedia (5 volte il + velocemente possibile)
• Timed up and go (alzarsi dalla sedia, camminare 3 m e tornare a sedersi)
• Salire le scale (per es. 10 gradini)
• Misura del tempo/lunghezza percorso
Physical performance test
Valuta: Mobilità fine
- Equilibrio
- Mobilità
- Coordinazione
- Abilità funzionale e
Resistenza
- esercizio
Predittori Interventi
Es. fisico
Forza Cognitivi:
Potenza funzioni
Emozionali Aerobico, forza, multicomponenti
esecutive
Propriocettivi Test:
1) Antropometria: peso statura composizione corporea
2) Mobilità e flessibilità
3) Efficienza aerobica
4) Funzione muscolare: forza isocinetica, isometrica e potenza muscolare
5) Abilità funzionale: velocità di marcia, tempo di alzata dalla sedia
6) Funzioni esecutive
Potenza muscolare, mobilità e funzioni esecutive predicono combinatamente l’abilità funzionale.
La flessibilità cognitiva sembra amplificare l’effetto della potenza degli arti inferiori on maximal
walking speed.
Una buona capacità di inibizione compensa un basso livello di mobilità articolare, necessaria per
raccogliere gli oggetti da terra.
Forza muscolare, ed equilibrio statico predicono combinatamente l’abilità funzionale locomotoria
L’efficienza cognitiva fa percepire qualità della vita solo se si traduce operativamente in abilità fun-
zionale locomotoria. Monitoraggio e valutazione
1. Ginnastica dolce a domicilio per la grandetà progetto centrato sull’attività motoria al servi-
zio della salutogenesi, da autoefficacia agli anziani per la sfera sociale, emozionale e com-
portamentale.
2. Punti benessere: attività ludico-motorie in acqua, ginnastica dolce e posturale per anziani
camminata veloce su 6 metri. migliora l’umore
3. Attività di ginnastica dolce, posturale ed espressiva
Interventi
Esercizio con multicomponenti:
- 15 minuti riscaldamento generale
30 minuti coordinazione/equilibrio/potenziamento muscolare/agilità/ richieste cognitive
30 minuti di esercizi al suolo allungamento/ potenziamento generale e rilassamento
Allenamento con carichi progressivi
- 10 minuti riscaldamento generale
macchine
pesetti
• La forza, la potenza muscolare e la mobilità articolare sono capacità necessarie
all’esecuzione dei compiti locomotori analizzati e pertanto v