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Riproduzione sessuale: ascocarpo con ascospore
Ascocarpo : complesso di ife sterili che avvolge al suo interno gli aschi
nel tessuto ifale fertile denominato imenio. Varie forme:
Peritecio: ife vegetative formano un corpo a struttura globosa
o piriforme, che alla sommità non si richiude
formando l’apertura (ostiolo).
Cleistotecio: ascocarpo senza ostiolo per confluenza completa
delle ife generanti il corpo fruttifero. La liberazione
delle ascospore avviene per lacerazione delle pareti
Apotecio: ascocarpo con imenio scoperto a forma di coppa
Peritecio
Ostiolo: apertura per mancato ricongiungimento delle ife che si
ripiegano su se stesse lasciando l’apertura apicale.
Imenio: parte fertile dello stroma miceliare dove sono alloggiati gli
aschi intervallati da filamenti sterili (parafisi).
Peritecio
Asco : ialino generalmente allungato e cilindrico con doppia
parete, fondamentale nel processo di liberazione delle
ascospore che possono essere rilasciate in massa gelatinosa oppure
espulse attivamente con meccanismo esplosivo per aumento di
pressione
Cleistotecio sferico con l'imenio chiuso,
in tale maniera le spore non
possono essere rilasciate
automaticamente
I funghi con cleistoteci hanno dovuto sviluppare nuove strategie per
disseminare le loro spore che spesso avviene tramite animali (cinghiali).
Generalmente hanno poco spazio disponibile per esempio quelli che vivono
sotto la corteccia degli alberi o sotto terra come i tartufi.
Apotecio
caratteristica forma a coppa
con la cavità interna (imenio)
tappezzata da aschi e parafisi,
completamente aperti in
maniera da poter disperdere
molte spore simultaneamente.
Taphrina deformans: aschi liberi
Le ife penetrano attraverso la
cuticola e si approfondano,
sotto l’epidermide, nel
parenchima fogliare Aschi nudi: le ife
vegetative si trasformano in
ife ascogene che formano lo
strato imeniale sotto la
cuticola e da queste ife gli
aschi escono verso esterno
senza alcun ascocarpo
Venturia inaequalis:pseudotecio
Micelio settato che penetra attivamente sotto la
cuticola dove si accresce in uno stroma di nuove
ife stolonifere. A maturità produce conidiofori
corti ed eretti che liberano i conidi. Pseudoteci: ascocarpi stromatici
che si sviluppano non in
corrispondenza di atti gamici ma,
durante l’invasione miceliare, tra
gli elementi stromatici ifali.
A maturità non sono distinguibili
dai periteci.
Erysiphaceae
Patogeni obbligati che si sviluppano
sulla superficie degli ospiti (micelio
epifita) stabilendo con loro rapporti
trofici solo mediante austori.
L’aspetto bianco feltroso è dovuto alla
presenza di micelio ed alla produzione
di conidiofori e conidi a forma di
catenelle più o meno lunghe pronte
alla loro dispersione .
frammenti miceliari Austorio: l'ifa germinativa (promicelio) del conidio
forma un appressorio e con lo stiletto sottostante
penetra la cuticola e la parete della cellulare
epidermica. I due plasmalemma si contattano, si
invaginano progressivamente verso il centro della
cellula (austorio) ed avviene l’assorbimento degli
elementi nutritivi.