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E’ IMPORTANTE PER IL PASSAGGIO AL REALISMO E IMPRESSIONISMO
Non è ancora Realismo e Positivismo. Prima metà dell’Ottocento: Romanticismo
Barbizon è un paesino fuori Parigi. Si sono radunati un gruppo di artisti (animati dal desiderio di
immergersi nella natura), infatti questo paese è al confine con la foresta.
“Plein En Air” per la prima volta in Francia
- Natura realistica
- Assomiglia a quella di Constable
- L’uomo rispetto alla natura è rappresentato in piccolo:
sublime
- Rielaborano ciò che hanno visto nello studio delle
emozioni soggettive
( dal pathos, all’angoscia, al senso di pace, al senso di paura)
(Millet et Daubigny e Rousseau)
Danno il via al movimento. Iniziano in maniera Romantica con una rappresentazione oggettiva.
- Vogliono capire la natura attraverso i sentimenti
THEODOR ROUSSEAU
(1812 - 1867 )
Apprende da Constable una pennellata veloce e morbide.
Vuole approfondire la natura attraverso fenomeni atmosferici.
“Sotto le Betulle” 1842 - rappresenta la grandezza delle querce in modo reale
- particolare attenzione alla resa degli effetti cromatici e
luminosi
- Colori caldi dell’autunno
- L’uomo è piccolo di fronte questa vastità
- La resa pittorica ha un trascolorare: le foglie hanno diverse
tonalità
- Paesaggio quasi fiabesco
Alberi al centro del dipinto, con le loro luminose chiome autunnali
FRANÇOIS DAUBIGNY
(1817 – 1878)
Precursore dell’impressionismo. + importante per gli impressionisti
Stesura rapida del colore: infrante le regole accademiche.
“Tramonto sull’Oise” 1865 - colori chiari
- è tremolante: la bellezza dei riflessi degli alberi sul fiume
- luce non è più padrone ma colore
- alberi enormi, sempre idea del sublime
JEAN-BAPTSTE COROT
(1819 – 1877)
“Il Ponte di Narni” 1826 + importante paesaggista francese
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Luce è fondamentale: mezzo per formare il colore e l’immagine
- Usa chiazze di colore per formare degli oggetti (ponte fa
parte della natura)
Gioca sull’ombra e la luce: Sfondo chiaro che evidenza il paesaggio
Italia: paese soleggiato, la luce diventa la forza disperante
Olio per farlo sembrare acquarello. Colori immersi nella luce e cambia le tonalità dei colori.
- I riflessi creati dal gioco di luce e ombra
- Non usa la linea, solo il colore
REALISMO
Intorno al 1855, nasce in Francia il Realismo, un movimento pittorico e letterario che trova le sue
radici nel positivismo, un pensiero filosofico che studia la realtà in modo scientifico.
Il Realismo tentava di cogliere la realtà sociale; si voleva rappresentare una realtà cruda e nuda con
meno allegorie e più attenzione verso i dati di fatto.
1848 – anno Risorgimento dove vennero vissute le rivoluzioni e insurrezioni che portarono alle
Guerre d’Indipendenza.
Delusione da una parte, dall’altra rivoluzione industriale = porta a nuove invenzioni che supportano
il capitale.
Il proletariato si rivaluta.
Urbanizzazione nelle città
In questo periodo che inizia anche a definirsi l'Impressionismo.
Realismo = Naturalismo francese, Verismo italiano, Positivismo Filosofico
Caratteristiche importanti : - Oggettivismo (anche se non totale)
- Filosofia positivista basata sulla scienza (Darwin influenza)
- Determinismo
- Molte regole imposte (rapporto tra vestiti e dintorni)
- Attenzione al vero (temi sociali)
- Contro l’arte c’è la Scienza dell’ottica, la fotografia, lo
studio dei colori
Gustave COURBET
(1819 – 1877)
Il pittore più realista in quest’epoca
Ammiratore di Zola, naturalismo francese. (seconda metà del 1800)
Segue la strada di Velasquez e Caravaggio = Luce e Colore
I suoi quadri sono essenzialmente dei documenti etnografici (descrizioni scientifiche dell’aspetto
sociale). Ciò che costituisce lo scandalo della sua pittura è che lui propone questi documenti
etnografici nel campo dell’arte.
Nel campo di un’attività che, secondo la mentalità ufficiale dell’Ottocento, era destinata solo alla
bellezza e ai grandi avvenimenti storici. Courbet pretende invece di imporre la sua povera gente:
lavoratori, servi, prostitute, emarginati e reietti della società. 9
Riprende la polemica realista.
Fonda la scuola con regole 1. non fare ciò che faccio io
2. non fare ciò che fanno gli altri
3. non imitare xkè non supererai mai il maestro
Napoleone III, sostenuto dalla borghesia capitalista, andava contro l’accademia.
Zola va in carcere per la sua opposizione e la denuncia sociale QUADRI DEL GENERE UMANO
“Le Bagnanti”
In un angolo di fitto bosco, una donna colta di spalle è intenta a fare il bagno nelle
acque di un lago. Liberatasi degli abiti, abbandonati sopra a un ramo, la donna
copre parzialmente il corpo nudo con un drappo che scivola lungo i fianchi
lasciando scoperto le rotonde natiche.
Il suo passo è certo, con la mano destra si fa largo verso lo stagno.
Accanto a lei un’altra donna; dall’abbigliamento intuiamo una contadina, che probabilmente si
accinge a spogliarsi per seguire l’esempio dell’amica.
Rappresenta donne molto realistiche, con cellulite. = nella loro quotidianità
Scandalo per la realtà assolta
“Funerale ad Ornans”
La parte superiore, un cielo di un colore giallognolo con
sfumature dal bianco al giallo e leggero azzurro = divisa da
quella inferiore, dove è stato ritratto un folto gruppo di
persone che occupa l'intera superficie orizzontale del
quadro.
- I colori sono terrosi e le pennellate pesanti e pastose mettono ben in evidenza la fisicità dei
personaggi ritratti.
Il sindaco, il notaio, il prete, il commissario = persone comuni
Non sembra che le figure provino grande dolore o partecipazione per questa morte = perché
inespressivi = suscita scalpore nella buona società dell'epoca. Altro elemento strano è
L'ambientazione, ad Ornans, paese natale dell'autore.
- Non si conosce l'identità del defunto, di cui si scorge appena la bara, coperta da un pesante drappo
bianco.
- Al centro c’è una fossa, personaggi con volti di quelli dei ritratti.
Nel dipinto non c'è una costruzione prospettica rinascimentale e volumetrica
Evidenti i tagli fotografici laterali, tipici di quell'epoca, grazie allo sviluppo della fotografia.
La presenza del cane in primo piano, infine, enfatizza il realismo dell'opera (raro vedere degli
animali contrapposti alla figura umana in primo piano)
-Non è idealizzato
- La denuncia sociale molto calcato.
“Le Signorine sulla Riva della Senna” 10
Donne svaccate sulla riva = posa non idealizzata
Troppo naturale e quotidiano che va contro la normalità
“Gli Spaccapietre”
I due personaggi raffigurati sono due lavoratori dediti ad un lavoro rude
e pesante. Lavorano in una cava di pietra spaccando la roccia con la sola
forza fisica. = volti inespressivi
Uno anziano, è piegato su un ginocchio per spaccare i massi, raffigurato
di profilo.
Quello più giovane, è intento a trasportare le pietre e viene raffigurato di
spalle.
Fa da sfondo il fianco di una montagna che occupa tutto l’orizzonte. = Primo piano il lavoro
Tutta la scena esprime una condizione di abbrutimento psicologico oltre che materiale.
Courbet è cinico e crudo nel rappresentare questa scena = Non gli dà alcuna intonazione per
esprimere la nobiltà di un lavoro anche se modesto. Denuncia la reale situazione sociale dei
lavoratori.
Risulta inaccettabile per i canoni estetici del tempo = Manca un equilibrio compositivo preciso.
Un asse orizzontale non c’è, dato che manca la linea di orizzonte.
Non c’è una simmetria tra le due figure. (collocate in maniera del tutto casuale)
Vuole proporre documenti visivi che creano lo shock della verità.
Lo spacca pietre viene zumato: -prospettiva in primo piano
-dagli oggetti al dettaglio minimo
-quotidianità del lavoro
Si inventa il salone dei rifiutati dove esporrà i suoi quadri che avranno molto successo.
Il Realismo in Francia = Millet e Daumier
REALISMO INTIMISTICO
(quadri che fanno vedere lo spirito di chi viene rappresentato e di chi dipinge)
Jean François MILLET
(1814 – 1875)
Metà del 1800, la terra è importante e la rappresenta
Viene da una famiglia contadina
All'inizio della carriera, Millet si dedicò ai ritratti.
Adeguandosi alle mode, sperimentò anche un genere che richiamava il rococò del XVIII secolo:
rappresentò quadri mitologici e allegorici, con scene campestri spensierate. 11
Dal 1850 si cimentò con le incisioni: dopo i primi esperimenti necessari a prendere padronanza con
.
la tecnica, eseguì stampe tratte da suoi dipinti, ma riprese pure, nei quadri, soggetti già incisi
Nel periodo di Barbizon, si dedicò a rappresentazioni di scene agresti a metà strada tra il
naturalismo e il realismo: i protagonisti dei suoi dipinti, contadini o persone delle classi più umili,
sono ritratti con una grande dignità e forza d'animo.
(opere che vennero richiamate da artisti come Van Gogh e Dalí.)
“L’Angelus”
Siamo nel tramonto con due figure in controluce
“Le Spigolatrici”
Il dipinto ritrae in primo piano tre donne, curve nei campi, che
raccolgono le spighe, mentre alle loro spalle la luce del sole
illumina il campo dietro di loro, sotto un cielo terso.
Ne Le Spigolatrici, vengono ritratte mentre svolgono il lavoro,
conferendo loro una dimensione eroica. = Primo piano il lavoro
(c’è dignità, non come lo spacca pietre)
Le figure prendono tutto il piano = prospettiva ravvicinata
Evidenzia i colori primari
Ognuno ha compiti diversi che racchiudono un unico lavoro (una raccoglie, l’altra intenta a fare un
cosa, l’altra ripiega le spighe)
Piano prospettico ravvicinato, un po’ rialzato: si vedono le figure e l’orizzonte
La luce rende il colore oro/giallo molto caldo
(raggi del sole che evidenziano le spighe) = Lumeggiature
=Ripresa di Caravaggio che usa il bianco per illuminato
C’è serenità e partecipazione intimista
= Ripresa degli Orazi di Ingres, rappresenta tre momenti della stessa azione in modo diverso
Honoré DAUMIER
(1808 – 1879)
Honoré Daumier (1808-1879) è un artista molto singolare del panorama artistico francese.
Il suo interesse iniziale è per la litografia = tecnica di incisione adatta alla diffusione a stampa.
Come incisore Daumier iniziò, nel