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MILANO
Vi realizzò la torre del castello e l’ospedale maggiore.
Quest’ultimo aveva la pianta quadrata e vi erano presenti archi a tutto sesto, elementi tipicamente
rinascimentali.
Da qui scrive il “trattato di architettura) dove ipotizzò la prima città ideale sforzinda (mura 8 punte).
Spiegò il concetto di insediamento urbano basandosi su un’impostazione scientifica, inoltre decantò
il ruolo importante della città a differenze del medioevo sottolineandone l’esigenze funzionali e la
sensibilità estetica.
FRANCESCO SQUARCIONE (1397-1468) - Padova
Artista poco noto, fa parte di una bottega fiorente nella quale figureranno artisti importanti
comeMantegna, Zoppo e Schiavone.La sua impresa si occupava prevalentemente di opere di piccolo
formato, tema preferitoMadonna col Bambino.
Appassionato dell’antico e legato ad una spazialità tardogotica (prospettiva appena accennata) viene
influenzato dall’arrivo di Donatello a Padova.
Nasce lo squarcionismo. Caratteristiche principali
Linea aguzza, aspra e tagliente;
Colori intensi e marmorei;
Mondo gotico arricchito di elementi all’antica;
Uso frequente del cartiglio;
Prospettiva appena accennata;
Amore per il dipingere di coralli, cristalli e pietre per creare un mondo onirico
all’antica.
Questo movimento non avrà molto successo nel mondo nordico e partendo
da Padova scenderà e lo esporterà nelle aree periferiche adriatiche fino alla
Puglia, dando vita alla “cultura adriatica”.
Opere
1) Madonna col Bambino, 1455, tavola, Berlino
Maria è ritratta davanti a un drappo rosso. In primo piano si trova un basso
ripiano ligneo, dove si trova anche la firma del maestro. Vi si trova appoggiata
una mela, e anche il Bambino vi tende una gamba nel suo slancio verso la madre. La Vergine, di
profilo, ha un velo scuro col bordo rosso, che avvolge il figlio sulla sinistra, creando un ampio
risvolto. Più in basso si intravede la sua veste, rossa. Nella manica ricamata d'oro si trovano iscrizioni
camuffate da ricamo. A sinistra si vede un candelabro, mentre in alto è tesa una sontuosa ghirlanda,
con frutta, nastri e fiori, una citazione derivata dall'antico
Linea elaborate e tagliente, colori intensi e marmorei.
di un paesaggio.
Ai lati apertura
ANDREA MANTAGNA (1431-1506)
E’ stato il più colto e brillante tra gli allievi di Squarcione. Lavora a Verona ,Padova e Mantova .
Conosce Lippi, Uccello e Donatello da cui impara la prospettiva. Nel 1456 sposa la figlia di Jacopo
Bellini, sorella di Giovanni ed entra in rapporto col senso del “colore veneziano”
Caratteristiche principali
perfetta impaginazione spaziale;
disegno nettamente delineatolinea secca e aspra;
Monumentalità delle figure;
Ricerca rigorosa della prospettiva;
Amore per l’antico.
Senso del colore
Opere
1^FASE: Padova decorazione Cappella Ovetari viene ricostruita dopo essere stata distrutta nei
bombardamenti del’43 grazie a delle fotografie precedenti.
1) Martirio di San Giacomo (1455) affresco
Manca senso del colore;
Figura del santo martirizzato con la testa a terra;
ispirazione
DX un cavaliere con cavallo e corazza al Gattamelata di Donatello
ispirazione per l’antico;
Soldati senza espressione;
Senso del disegno marcato: 2) Martirio di San Cristoforo (1455) affresco
prospettiva
Lo spazio è vasto, arioso e organizzato
Figure iniziano a dichiarare i sentimenti.
Senso del colore
2^ FASE: Verona , capitale del Gotico
3) Pala, di San Zeno (1457-1459) tempera su tavola ,Basilica di San Zeno.
Pala d’altare lignea collocata sul fondo del coro;
Sacra Conversazione in un portico quadrangolare aperto Ispirato all’altare di Donatello
La Vergine è issata sul trono e contornata di fiori e ghirlandeelementi all’antica. ispirato
Santi collocati a semi-cerchio, senso spaziale organizzato tridimensionale e prospettico a
Piero della Francesca
Le forme si sono addolcite e ammorbidite ( si sta perdendo la linea secca e aspra degli squarc.)
Fusione di luce e colore aumentano l’effetto illusorio.
Viene fatta aprire una finestra che illumini la pala da destra in modo che luce reale e luce dipinta
corrispondano.
Le predelle sottostanti sono state rubate da Napoleone
Alla semicolonna di legno corrisponde lo stesso capitello in pittura si crea l’ORTUS CONLCUSUS
(spazio privilegiato dove sta la Vergine); influenza
La Natura partecipa all’evento spirituale pittura Veneziana
Citazioni all’antica+virtuosismo prospettico.
3^ FASE :Mantova per la Famiglia Gonzaga, dove diventa artista curatore e consulente artistico
4) Dormitio Virgins - Morte della Vergine (1461) tempera su tavola, Madrid
Era la pala d’altare della cappella privata di un castello;
Si ammorbidisce la linea aspra e secca ma senso del disegno ancora all’antica;
Uso più caldo dei colori;
Tema: morte della Vergine con originalità la morte della Vergine è accompagnata
dagli apostoli, messi a semicerchio in ambiente semplice, si apre veduta su laghi di
Mantova: la natura partecipa all’evento.
Gli apostoli rappresentati idealmente come colonne che reggono la Chiesa.
Figure monumentali.
5) Camera degli Sposi (1465-1474) affresco, Mantova, P. Ducale
Decorazione della volta + affresco “La famiglia Gonzaga e cortigiani
su tutte e 4 le pareti Mantegna dipinge una storia.
Stanza adibita a rappresentanza: personaggi a grandezza naturale, viene rappresentato l’incontro del
Duca con suo figlio cardinale nel momento in cui viene eletto circondato da altri familiari in una
dimensione di archi trionfali.
2 pareti con rappresentati gli episodi e 2 dipinte col illusori tendaggi che mostrano scene di vita
cortesi
Illusione spaziale di aperture dove tra lesene dipinte che sorreggono vele
e pennacchi sono dipinte teste di imperatori romani.
Volta all’antica decorata con apertura di un oculoPantheon, da cui si
sporgono personaggi e animali stagliati sul cielo azzurro. Attorno all'oculo
alcuni costoloni dipinti dividono lo spazio in losanghe e pennacchi: 1°
esempio di sotto in su
Moltiplicazione di spazi dipinti all’interno della stanza idea
dell’aria,illusione che la stanza sia aperta
Figure molto marcate nel disegno e senso di tridimensionalità.
6) Trionfi di Cesare( 1495-1505) tempera su tela, Regno Unito
Si tratta del primo e più riuscito tentativo di ricreare la pittura trionfale
dell'Antica Roma.
Sono 9 tele che insieme sono lunghe circa 24 m : rappresentano i vari
protagonisti che sfilano nel corteo trionfale.
E’ un mondo all’antica ricreato per nuovi imperatori Gonzaga.
Figura umana con senso di vitalità;
Colori morbidi e densi che torniscono le forme;
Rigorosità spaziale.
7) Serie Madonne col Bambino
sembrano sculture dipinte. Per far circolare le opere vengono fatte a mo’ di disegno, senza colore. si
notano le pieghe dei vestiti che sembrano acciaio, secchi però ci fanno capire l’anatomia.
8) Vizi cacciati da Minerva (1502), tempera su tavola, Louvre
Ce stato il cambio generazionale, ed è ormai considerat un artista
“vecchio”, infatti manca la figura fluida nell’ambiente a differenza per
es di leonardo.
BENOZZO GOZZOLI (1420-1497)
Allievo di Beato Angelico e visti maggiormente a Firenze e
lavorando per i De Medici come Donatello.
Realizzò per la cappella private medicea un ciclo di affreschi.
1) Cappella dei Magi (1459) – affresco, FIRENZE
Parete Est: tardo gotica, dettagli cortesi ( castello e piante
fantastiche, caccia) il realismo dei volti dei personaggi, come
ritratti dei Medici, filosofi, Bizzantini, Papa sono tipicamente
rinascimentali.
Parete Sud: famiglia di Piero De Medici, a dimostrazione che lui
preferiva le committenze private per esaltare il versante
intellettualistico a cui era interessato rispetto al padre Cosimo che
prediligeva committenze pubbliche
Parete Ovest: Dignitari dei Bizzantini e patriarca di Costantinopoli (per
sottolineare l’eredità dell’impero Romano d’Occidente
Intorno alla pala d’altare ci sono i cori in stile di Beato Angelico suo
maestro.
MONUMENTI FUNEBRI
Anche in scultura vanno a sparire le figure umane per esaltare la ricchezza medicea tramite la rarità
dei materiali.
Confrontiamo le seguenti:
1) Tomba L. Bruni (umanista filosofo) ad opera di ROSSELLINO (1450) – FIRENZE
- Glorificazione laida del defunto, con stato realista
- Marmo
- Decorazioni classiche in chiave cristiana (es putti, corona d’alloro in cima ,
stemma, costruzione piramidale, lesene, zampe leonine, iscrizione sorretta
da due angeli
- Vasca del defunto rettangolare
2) Tomba C. Morsupili (filosofo scrittore) ad opera di DESIDERIO (1453-1455) –
FIRENZE
- Opera maggiormente decorata rispetto alla prima
- Vasca del defunto vitale curvilinea
- Figura verso lo spettatore affreschi
- Arco che spinge verso l’alto con in cima Madonna e Bambino
3) Tomba Piero e Giovanni De Medici ad opera di Verrocchio (1469-1472) –
FIRENZE
- Aumento rarità dei materiali (marmo, porfido , bronzo e pietra serena)
- Gli zoccoli non sono più leonino bensì due tartarughe vere
- Non è appoggiato al muro c’è solo una grata bronzea
BEATO ANGELICO (1395-1455)
Frate domenicano, cercò di saldare i nuovi
principi rinascimentali, come la costruzione prospettica e
l'attenzione alla figura umana, con i vecchi valori medievali, quali
la funzione didattica dell'arte e il valore mistico della luce.
Maestro di Benozzo Gozzoli ; inoltre il suo uso della luce ispirò
Filippino Lippi e Piero della Francesca.
Vedi paragone Van Der Waiden – Deposizione
FILIPPINO LIPPI (1457-1504)
Allievo di Botticelli, riprese lo stile lineare basandosi sul disegno per creare un carattere irreale della
scena con figure allungate e scene ricche di dettagli fantasiosi.
Dopo un viaggio a Roma, dove poté studiare l’antico, tornò a Firenze applicando alle opere un gusto
per la decorazione a grottesche (risalente all’epoca romana con soggetti mostruosi e scene
inquietanti) che rispecchiavano i tormenti politici e culturali fiorentini
provocati da Girolamo Savonarola.
1) Lavora alla cappella Brancacci iniziata da Masaccio e Masolino
2) Affresca cappella della famiglia Strozzi, da ricordare il “San Filippo
scaccia il dragone dal tempio di Hierapolis” (1487) antico
pagano=macchina pericolosa che la fede blocca tramite San
Filippo
condizionamento Savonarola
(1430-1479)
ANTONELLO DA MESSINA
Si forma tra Messina e la corte Aragonese di Napoli dove entra in contatto col mondo fiammingo e