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Scultore, disegnatore e orafo italiano. Unisce tardo Gotico e modelli dell’arte Romana classica con un nuovo

espressionismo. Inventa lo Stiacciato per adattare la prospettiva lineare centrica imparata da Brunelleschi

per adattarla in scultura. Infonde umanità e interiorità psicologica visibile. Forma fisica e spirituale.

1409 Viaggio a Roma con Brunelleschi per studiare l’antico. Dopo aver realizzato il Crocifisso 1410, si

dedica alla 2° chiesa rinascimentale più importante per Firenze. Vengono realizzate statue a tutto tondo, e

possiamo vedere la diversità stilistica tra:

Nanni di Banco, 4 Santi Coronati (1411-1414) Firenze

figure copiate alla romana con toghe e vestiti all’antico

sembra che discutono tra loro ma sono statici, con “non movimenti” alla gotica

è moderno per l’epoca 1) Donatello, San Giorgio (1415-1417) Firenze

composizione delle gambe a compasso + fermezza del busto

appoggiato allo scudo + scatto a sinistra della testa -> energia

trattenuta come se la figura potesse muoversi da un momento

all'altro

commissionato dalla corporazione dei corazzieri di cui il santo è il

loro protettore

sguardo eroico , gioventù nell’animo

PREDELLA SOTTOSTANTE San Giorgio e la principessa 1416

stiacciato con uso della PLC

tema ricorrente, con figuer allegoriche principessa = umanità

che viene salvata dal santo = Dio dal drago = adulterio

principessa esprime il dramma

L’evoluzione dell’espressioni e dei sentimenti si può notare anche in una statua posizionata in una nicchia

del campanile di Giotto. L’edificio risalente alla prima metà del XIV sec. Ha come particolarità l cuspide

piramidale inserita da Giotto nel 1334. Per adattare il campanile d’impronta gotica venero inserite nelle

nicchie alcune statue rinascimentali.

2) Il profeta Abacuc (1427-1436)

carattere espressionista ( espressionismo = privilegiare il lato emotivo della realtà)

tensione fisica

imitazione statue romane, riproducendone pregi e difetti del protagonista, a differenza di quelli greci

che idealizzavano le figure

Donatello durante il viaggio a Roma vide l’unica statua bronzea risalente all’epoca roana, ovvero il Marco

Aurelio e ne riprende la tecnica della cera persa. Il Marco Aurelio è del 176 a.C. in onor dell’omonimo filoso,

scrittore e imperatore di Roma.

3) San Rossore (1424-1427) Pisa

reliquario per un soldato romano convertitosi al Cristianesimo commissionato dai monaci che ne

trattenevano il cranio autentico

busto realistico alla romana

minuziosità dei particolari soggettivi (es. barba)

sguardo vs il basso perché originalmente era posizionato in alto per osservare l’umanità

venne usata la tecnica della fusione a cera persa, realizzando 5 diverse parti e poi assemblate

Si crea un bozzetto di cera in scala che veniva ricoperto di bronzo per poi farlo vsionare alla committenza.

Si crea un modello a dimensione reale in creta (anima) che cuocendo si restringeva un po; vengono inseriti

degli sfilatoi e ricoperti con uno stato di cera. Veniva cos a crearsi uno spazio tra cera creta dove veniva

colato il bronzo. La cera veniva poi eliminata.

Viene commissionata la Cantoria di Santa Maria Del Fiore (FI). Una viene realizzata da:

Luca della Robbia (1431-1438)

la lice proveniva da sud ed era una posizione vantaggiosa

sostenuta da 5 mensole ornate

ogni mensola era alla base di 2 paraste corinzie

venivano a crearsi così 4 quadrati frontali e 2 rettangoli ai lati

al disotto delle mensole vi erano 4 formelle in BASSO RILIEVO classicizzanti

antico squisito con particolare perfezione geometrica

4) Donatello (1433-1438)

difficoltà: perenne ombra quindi usa marmi policromi ispiratosi a mosaici

paleocristiani

corridoio creato tra i putti danzanti e le colonne

al di sotto delle mensole vi erano predelle in STIACCIATO

lo sfondo era oro, perché nonostante le rovine romane erano biance,

donatello capta il colore antico

N.B. il bianco per gli antichi era sinonimo di innaturale e i rinascimentali

lo usano perché visionando le rovine romane le vedono tali

I de Medici, essendo saliti al potere a Firenze, li commissionano:

5) David, 1440 (FI)

alla cacciata della famiglia da Fi incarnerà il simbolo di libertà fiorentina

testa di Golia ai piedi = eroe biblico, e sta a significare la vincità delle virtù civiche sulla forza bruta

irrazionale

fregio testa di Golia =in onore della committenza

calzari alati = simili a quelli di Mercurio , dio dei commerci

cappello = classicizzante in onore ai pastori

corpo giovane, armonioso e leggero, con postura fiera e

disinvolta

sguardo di superiorità adolescenziale orgolioso

David = umanesimo che vince su Golia = paganesimo

1443 viene chiamato a Padova, per realizzare un monumento funebre nello stile del Marco Aurelio in onore

di un capitano che aveva scacciato i Visconti milanesi dalla città.

6) Il Gattamelata (1443-1453)

tecnica fusione a cera persa

culto dell’individuo

CAVALLO: figura massiccia, tensione, proporzioni più grande della reae

per far vedere che un uomo piccolo riesce a dominarlo, temperamento

selvaggio si nota dalla testa fremente. Il suo movimento è immobilizzato

dalla palla di cannone dove poggia una zampa

GATTAMELATA: culto dell’individuo, fiero con voto scoperto anche se gli

abiti so no contemporanei alla loro epoca. Non c’è la protezione facciale

senno sarebbe diventato un soldato qualunque

inizio sostituzione bello ideologico con uomo razionale, eroe moderno

che è semplicemente uomo

I padovani notando la bravura per le statue a tutto tondo,

commissionano:

7) L’altare della Chiesa di s. Antonio ( 1146-1453)

Donatello la immagina come un sacra conversazione tridimensionale,

con 6 statue + la Madonna col bambino al centro

la disposizione originaria è andata perduta

i colti dei santi erano vs Gesù in baccio alla madre coe si stesse

alzando dal trono per mostrarlo a tutti

viene usata la piera calcarea

il basamento della scena è composto da rilievi raffiguranti i 4 miracoli con S. Antonio

ES. Deposizione : linea dinamica

1° piano -> deposizione Cristo, il suo corpo è abbandonato con il capo che cade all’indietro e 4 uomini lo

sorreggono protraendosi vs il basso

2° piano -> donne che si straziano dal dolore, le loro braccia vs l’altro controbilanciano quelle degli uomini

vs il basso

Lo spazio generale risulta annullato, primi segni di crisi del primo rinascimento

Torna a FI dove realizza per il Battistero un opera particolarmente espressionista, ritenuta scabrosa causa la

forza realisticità della fase anziana dell’uomo.

8) Maddalena penitente (1455) Firenze

scabro realismo

la leggenda narra che digiunò e si auto fustigò per dimostrare il suo

pentimento a Gesù sulla sua sacralità, infatti la figura appare palesemente

dolente

senso dell’angoscia e del drammatico

i capelli con filamenti oro stanno a ricordare la sua bellezza

scultura ignea, pioppo bianco

Si nota la differenza di mentalità di ideologica bellezza, con la maddalena di D.

da Settignano, dove segue il trattato di L. Battista Alberti, applicando graziosità

e plasticità idealizzata.

Sempre a Firenze dove i de Medici commissionano:

9) Pulpito della passione (1460-1466) per la Basilica di

S.Lorenzo (dei de Medici)

In tutte le facciate c’è il tocco donatelliano anche se si vedono

coinvolti anche altri artisti ES. Il compianto

la prospettiva risulta annullata priorità

primo piano

scena in preda al panico -> degenerazione animo idealizzato

tutti centrati sull’azione di scappare vs l’infinito

Dio c’è ma non si vede -> le croci sono in alto e non si vede quella di Cristo, ma si

intuisce dalla scala

MASACCIO (1401-1428) e MASOLINO (1383-1440)

Masaccio fu il presunto allievo di Masolino.

Incontri e caratteristiche Masaccio:

Brunellischi adozione della prospettiva lineare centrica.

Donatello adozione di uomo al centro, verità umana e intensità emotiva.

Incontri e caratteristiche Masolino:

Gentile da Fabrianopittura internazionale.

Con timidezza anche caratteristiche brunelleschiane.

Prime opere:

1) Masaccio,Trittico di San Giovanale, (1422), Tempera su tavola,

Cascia : centralità uomo, luci coerenti, prospettiva —> vero.

2) Masolino, Madonna col Bambino, (1423) Tempera su tavola, Firenze

suggerisce linee morbide del Gotico Dolce, idealizzazione, c’e’ convenzionalità.

3) Masaccio e Masolino, Sant’Anna, la Madonna e il Bambino, (1424) Tempera

su tavola, FI

Masolino Sant’Anna e gli angeli —> senza peso e senza spessore

Madonna, Bambino e un angelo —> solidi, occupano spazio preciso, chiaroscuro,

verità umana, intensità emotiva.

4) Masaccio, Crocifissione di San Pietro, (1426) Berlino: rigore matematico, prospettiva, luce.

CAPPELLA BRANCACCI (1424-1428) della Chiesa di Santa Maria del Carmine

1425: Masolino va in Ungheria, Masaccio lo raggiunge e poi tornano del 1427 a Roma insieme. Un anno

dopo muore Masaccio. Completata da Lippi nel 1481 per morte di M&M.

Commissionata da Felice Brancacci.

Tema:salvezza dell’uomo, dal peccato originale a S.Pietro.

Composizione degli affreschi della cappella:

Al centro: Martirio di San Pietro, sostituita nel 1460 con Madonna del popolo.

Volta: Evangelisti.

Pareti: Storie di San Pietro.

Masaccio usa la luce x dare plasticità

Masolino tardogotico che pensa di ideare corpi

Volontà di unificazione dell’opera osservata da:

unico ponteggio per il lavoro.

 ingabbiature architettoniche che dividono le scene come un fumetto, utilizzo di lesene.

 adozione di una gamma cromatica brillante.

 unico punto di vista con spettatore fermo al centro.

COMPARAZIONI:

Adamo ed Eva: collocati all’inizio della narrazione perché Papi hanno eredita’ di Cristo, salvezza

per tutti gli uomini, A&E primi uomini.

5) Masolino, Peccato Originale, Affresco, Firenze

manca coerenza con lo spazio, no legame col paesaggio, mancanza di espressività, luce no

definita, corpi convenzionali ed idealizzati —> G.I.

6) Masaccio, Cacciata dei Progenitori, Affresco, Firenze

Contestualizzazione dello spazio (ombre), Espressione tragedia (Adamo mani al volto = vergogna, Eva si

copre le nudità —> citazione della Venere Medicea a Firenze, elementi cultura fiorentina), luce

coerente che costituisce la tridimensionalità della figura, studio anatomico.

7) Masolino, Guarigione dello storpio e

Resurrezione di Tabita, Affresco, Firenze

Pietro appare nella scena più volte, spazialità

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
9 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/02 Storia dell'arte moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elisa.ec_94 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'arte e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Udine o del prof De Feo Roberto.