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“SCIENZA È QUALSIASI DISCIPLINA IN CUI ANCHE UNO STUPIDO DI QUESTA GENERAZIONE PUÒ
OLTREPASSARE IL PUNTO RAGGIUNTO DA UN GENIO DELLA GENERAZIONE PRECEDENTE”
Max Gluckman
47 Tema 47
Koirè in questo libro cerca di guadagnare un punto di vista adeguato sul mondo della macchina. L'uomo
osserva li come gli antichi si rassegnassero all'assenza della macchina, mentre i contemporanei si rassegnano
alla sua presenza ingombrante ed ossessiva. Nonostante l'euforia che accompagnò i progressi tecnici e
scientifici della modernità, un senso di disillusione si impose gradualmente. Viene inoltre sottolineata la
decadenza estetica che l'epoca dell'automazione ha portato con sé, la povertà delle classe più umile, la
macchina aumenta la produttività ma riduce il numero di lavoratori, lo sfruttamento di donne e bambini. Koirè
tuttavia sottolinea le enormi possibilità che la tecnica offre all'uomo, l'avvento della macchina trasforma
l'operaio da servitore a sorvegliante, inoltre la produzione di oggetti artigianali richiedeva comunque della forza
umana non qualificata e le condizioni in cui vivevano gli artigiani non possono certo far rimpiangere il lavoro
esclusivamente manuale. Questi fattori, secondo Koirè hanno comportato uno sviluppo crescente dell'industria
e, in prospettiva, la diffusione di un benessere senza precedenti.
48 Tema 48
Il mondo così come l'architettura cambia al variare dell'uomo e delle sue necessità e aspirazioni. Bisogna
lasciarsi alle spalle la tradizione e seguire strade nuove soprattutto a partire dal 400 quando si rafforza il
pensiero antropocentrico, l'uomo è al centro dell'universo..
49 Tema 49
Soufflot fu uno dei protagonisti del neoclassico e nella sua chiesa di S.te Genevieve a Parigi riuscì a fondere
la leggerezza strutturale del gotico con la purezza e la nobiltà delle linee classiche. L'architettura sulla cima
della montagna di Sainte Genevieve si erge come un monumento neoclassico, l'effetto complessivo dipende
soprattutto dalla combinazione di imponenti colonne isolate e lunghissimi architravi orizzontali, non interrotti da
pilastri come nelle chiese rinascimentali o barocche.
La struttura ha una pianta a croce greca con due grandi navate principali che si incrociano in corrispondenza
della cupola e delle navate secondarie che si sviluppano per tutto il perimetro della croce. L'architettura è
raffinata, Soufflot e i suoi collaboratori durante la costruzione perlustrarono la Francia alla ricerca delle pietre
più adatte, testandone resistenza ed elasticità in modo da ridurre al minimo gli elementi portanti della struttura.
La chiesa divenne Pantheon durante la rivoluzione e quindi Tempio della Patria, e attualmente è sede delle
spoglie di Hugo, Voltaire e dello stesso Soufflot.
50 Tema 50
Le rovine nel neoclassicismo rappresentano ruderi di città o imperi antichi, Giovan Battista Piranesi le
considera un'eredità di un qualcosa che non potrà più tornare.
Importante è ricordare le scoperte archeologiche che segnarono il XVIII secolo, Ercolano, Pompei, i reperti
dell'antica Grecia.
Il topos delle rovine è un elemento che si ritrova non solo nell’ambito architettonico, ma anche e soprattutto, in
quello poetico della cultura neoclassica.
51 Tema 51
Piranesi studiò molti edifici dell'antica Roma. La conseguenza fu la pubblicazione in quattro volumi di viste
degli antichi monumenti romani che mirano a magnificare la grandiosità dell'architettura romana e spesso le
dimensioni sono volutamente esasperate nella deformazione prospettica. L'uomo si pose al centro del dibattito
sulla superiorità tra l'architettura greca e quella romana e in contrasto con il programma rigorista di
Winkelmann si schierò in favore dell'ultima sottolineandone la capacità tecnica e la ricchezza inventiva.
52 Tema 52
Progettato da William Kent nel 1734, questo monumento è in stile ionico e pianta circolare, è un falso rudere
che doveva fornire un contrasto visivo e simbolico con gli altri due edifici presenti nel giardino. All'interno vi
troviamo quattro nicchie per le statue a figura intera di Omero, Socrate, Licurgo ed Epaminonda, scelti
rispettivamente come il più grande poeta, filosofo, legislatore e in generale la Grecia antica.
Con l'affermazione del pittoresco, in architettura si diffuse la passione per le rovine, tanto che molti architetti
idearono i loro edifici in decadenza, ridotti in rovina dall'azione del tempo.
53 Tema 53
Per Kant l'edificio deve essere proporzionato allo scopo per il quale è dedicato cosicchè la città si configura
gradualmente come un insieme di realizzazioni adatte alle sue funzioni. Il giudizio estetico scaturirà
autonomamente quando la finalità si imporrà allo spettatore senza legarsi a uno scopo particolare. Kant
guarda dunque all'architettura con la doppia prospettiva dell'utilità e del sentimento del bello. Kent è tra i
creatori del giardino all'inglese, un capitolo del neogotico .... Guardo tema 55
54 Tema 54
Il Romanticismo è un movimento letterario, artistico e culturale sorto in Inghilterra e Germania negli ultimi anni
del Settecento e poi diffusasi in tutta Europa. Esso è specchio e interprete della nuova realtà dopo la
Rivoluzione Francese, in questa nuova situazione politica crollano i miti illuministici e declina anche il
razionalismo, insufficiente a soddisfare le nuove esigenze spirituali, orientate sempre più verso ideali di libertà
individuale, culturale, politica e verso il recupero del sentimento e della fede.
A confluire nel romanticismo sarà anche lo Sturm und Drang tedesco, movimento che puntava sulla
rivalutazione dei sentimenti, della natura, si esaltavano gli istinti, la passionalità, la ribellioni a leggi oscure e
rigide, la spontaneità. Tra i suoi maggiori esponenti vi troviamo Goethe.
55 Tema 55
Lancelot Brown fu l'inventore del giardino all'inglese, che al contrario di quelli geometrici non si avvale di
elementi per definire lo spazio ma si basa sull'accostamento di naturale e artificiale con ruscelli, alberi, grotte,
tempietti che chi passeggia scopre senza mai arrivare ad una visione di insieme. Iniziò a lavorare come
giardiniere da autodidatta e trasforma un'enorme quantità di giardini, adattandoli alla sua idea e al suo
progetto senza preoccuparsi di dover eliminare piante e alberi già presenti sul terreno.
56 Tema 56
Robert Adam fu uno dei maggiori interpreti del neoclassicismo e il suo stile, che risentì di numerosi e differenti
influssi, sviluppò una apprezzata originalità soprattutto nella decorazione degli interni. A Roma studia
l'architettura classica e conosce l'incisore Giambattista Piranesi, visita le rovine di Ercolano e Pompei e il
palazzo Diocleziano a Spalato, su cui pubblicherà un volume.
Molti sono gli studiosi che vengono affascinati dalle opere antiche, Stuart e Revett facero, dopo un viaggio in
Grecia, una pubblicazione dettagliata dei monumenti più importanti di Atene, la dovettero dividere in tre
volumi.
Ma il primo grande storico dell'arte classica fu Winckelmann, che inizia a parlare di bellezza ideale. Egli
sostiene la necessità di imitare l'arte antica e parla di “nobile semplicità e quiete grandezza” qualità che deve
essere riscontrabile nelle opere.
Winckelmann ha il merito di avere conferito per primo veste scientifica alla storia dell'arte, è il primo a
concentrarsi sulla storia dell'arte in sé e non ai singoli artisti. Nessuno si era fermato a concepire la
successione dei fenomeni artistici nel tempo come una concatenazione logica di fatti dovuti a una sorgente di
necessità, regolati da leggi proprie e cospirati alla realizzazione di un ideale estetico inteso come proprietà di
una scuola, di una generazione o di un popolo. La conoscenza dell'arte da occupazione di pochi privilegiati
acquistava il valore di fenomeno sociale, la storia dei monumenti si identificava direttamente nella storia della
civiltà.
57 Tema 57
I Kew Gardens sono un esteso complesso di giardini e serre a sud di Londra. Voluti dalla principessa Augusta
e dal marito principe del Galles trasferitosi in quello che oggi chiamiamo Kew Palace e appassionati di
botanica, coinvolsero molte menti per questo progetto.
Il parco ospita sei serre con esemplari di piante provenienti da tutto il mondo, tra le quali ricordiamo la Palm
House al centro del parco che ospita piante tropicali, arbusti e palme, la Temperate House che è la più grande
al mondo e al cui interno troviamo piante subtropicali e le piante da interno più grandi al mondo, la Waterlily
House progettata per ospitare la più grande specie di ninfea al mondo. All'interno dei giardini si trova anche
una grande pagoda in stile cinese, di ben 10 piani, qui lo stile dell'estremo oriente è dominante tra forme
ottagonali, raffigurazioni di draghi, vetri e tetti pensili e un museo che ospita attrezzi per botanica, ornamenti,
indumenti, cibo, tutto con la finalità di illustrare la dipendenza dell'umanità dalle piante. I Kew Gardens
acquistarono anche una casa giapponese in legno, riassemblata all'interno dei giardini grazie alla
collaborazione di artigiani giapponesi e inglesi.
Proprio in ricordo della principessa Augusta, fondatrice dei giardini fu inaugurata a fine anni 80 da Lady Diana
La Princess of Wales Conservatory con 10 diverse zone climatiche.
58 Tema 58
Strawberry Hill è la residenza gotica di Horace Walpole. All'interno della villa si respira un'atmosfera di
sospensione e di paura, obiettivo primario era infatti quello di suscitare sorpresa e stimolare la segreta
attrazione di ciascuno per il meraviglioso e il soprannaturale. L'edificio è il primo grande monumento del
revival gotico e vi troviamo certamente anche un richiamo alle incisioni delle carceri d'invenzione di Piranesi
con i suoi vastissimi e cupi ambienti e le minuscole figure che arrancano su interminabili scale.
Le stanze sono eccentriche e in un certo modo anche inquietanti, le stanze sono rosse, la grande galleria
tappezzata di damasco rosso è il baricentro della casa, il soffitto è decorato con disegni e ventagli gotici. Ad un
muro tappezzato di specchi si contrappone una serie di finestre sul lato opposto, un grande camino gotico
ispirato dalla tomba dell'arcivescovo di Canterbury troneggia nel refettorio. Walpole arricchì la sua dimora con
ornamenti in stucco e cartapesta ispirati alle decorazioni delle chiese medievali, lo scopo dello scrittore non
era quello di dare un'impressione di autenticità ma di creare un'atmosfera e ci riuscì perfettamente.
59 Tema 59
I primi